Centro storico di Modica ostaggio di moto da cross e motorini truccati: residenti esasperati

Fino a quando il centro storico di Modica sarà scambiato per un circuito dove provare moto da cross e motorini truccati, senza che nessuno – vigili urbani, polizia o carabinieri – intervenga per fermare questi comportamenti incivili? La domanda se la pongono da tempo i residenti, ormai stremati da schiamazzi notturni, rombi di motori e guide spericolate.
Corso Umberto e vie principali trasformati in pista
Il problema è sotto gli occhi di tutti: Corso Umberto, via Vittorio Veneto, viale Medaglie d’Oro e altre arterie del centro vengono regolarmente attraversate a tutta velocità da scooter modificati che si esibiscono in impennate e manovre pericolose. Il tutto avviene spesso dopo mezzanotte, soprattutto nei fine settimana, nel totale disprezzo del diritto al riposo dei cittadini.
Residenti inascoltati: risposte disarmanti dal Comune
Le proteste fioccano, ma da Palazzo San Domenico la risposta è sempre la stessa: «Non abbiamo vigili urbani sufficienti per garantire controlli». Intanto, i centauri abusivi continuano indisturbati, certi di non rischiare sanzioni né il sequestro dei motocicli fuori legge.
Telecamere spente e controlli insufficienti
I cittadini si chiedono anche che fine abbiano fatto le nuove telecamere di videosorveglianza, annunciate come strumenti in grado di leggere le targhe e identificare i trasgressori. «E le altre forze dell’ordine?», si domandano i residenti. Purtroppo, la risposta è sempre la stessa: organici ridotti e vasto territorio da coprire con pattuglie sempre meno numerose.
Notte fonda, prove di velocità da Formula 1
Accanto ai motorini smarmittati, aumentano anche gli automobilisti che trasformano le strade del centro in piste da corsa improvvisate. In piena notte, via a test di accelerazione e sgommate, approfittando delle strade deserte e dell’assenza di controlli.
“Basta tolleranza zero a parole”
I cittadini chiedono fatti, non promesse: sequestri di moto e scooter fuori norma, sanzioni per guida pericolosa e disturbo della quiete pubblica, controlli coordinati tra vigili urbani e altre forze dell’ordine. Senza interventi concreti, il centro storico continuerà a essere ostaggio di chi scambia le strade di Modica per una pista da motocross o un autodromo di provincia, a scapito della sicurezza e della vivibilità di tutti.



