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Trasporti: la Lega Autisti Siciliani sbarca negli USA

La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., “sbarca” negli Stati Uniti.

Dopo scrupolose attività, dirette a fare arrivare Oltreoceano le istanze e le criticità di Autisti e piccoli Autotrasportatori, è di oggi la notizia che la L.A.A.I.S., capitanata dagli agguerritissimi Tania Andreoli e Giuseppe Neri, collaborerà con i colleghi statunitensi.

“Per noi collaborare con l’AMERICAN TRUCKING ASSOCIATION è un grande onore”, afferma la Presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, Tania Andreoli, “ e non fa che avvalorare il nostro impegno di questi difficili mesi in cui ci abbiamo messo la faccia a 360°. Ringraziamo personalmente il Presidente Chris Spear, impegnato in prima linea contro le speculazioni del carburante, praticate dalle lobbiy e dai cartelli del petrolio.”

La L.A.A.I.S. evidenzia come nella conferenza voluta da Biden il 23 giugno, denominata “The Congress”, il Presidente statunitense ha chiesto la sospensione per tre mesi delle tasse sul carburante, alla quale l’Associazione nazionale di categoria si oppone nel timore di speculazioni selvagge e danni.

“Si deve ricordare come negli Stati Uniti”, spiega il Vice Presidente della L.A.A.I.S. Giuseppe Neri, “esista un Fondo, l’Highway Trust Fund che, in momenti di crisi e speculazione economica come quella attuale, che nulla ha a che fare con crisi intese come tali, interviene sulle categorie merceologiche che utilizzano autostrade e carburante per lavorare. Non si comprende perché in Italia la politica non riesca a dar vita ad Organismi di vigilanza che tutelino e garantiscono sostegni alla nostra categoria. Scioperare in modo selvaggio, senza che si azzerino Organi inutili e politicizzati ed intervengano ristrutturazioni, serve soltanto ad amplificare il disagio.”

Ecco allora che a fianco della L.A.A.I.S. scendono in campo il nuovo soggetto politico AUTONOMIA SICILIANA TRASPORTI ed il Movimento dei LUPI DEL SUD, intenzionati a porre il Mediterraneo al centro dell’economia internazionale.

“I fatti stanno dimostrando che questo default economico proviene dagli Stati Uniti, dove forze divergenti hanno instaurato una vera e propria destabilizzazione mondiale”, conclude l’Andreoli, “superabile soltanto con la creazione di modelli economici alternativi alla globalizzazione. Lo stesso Senato americano è diviso ed il documento proposto a febbraio, l’ “HOUSE OF BILL H.R. 6787” non ha trovato il consenso dei Senatori, sostenitori di Biden, creando una netta spaccatura sulla questione economica. Sarebbe forse l’occasione per il Mezzogiorno del mondo di riscattare la propria posizione strategica, partendo appunto dalla Logistica e dall’Autotrasporto siciliani.

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