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Modica – Ombre sul bilancio: situazione finanziaria molto critica

L'Opposizione: Gestione irresponsabile di Abbate

 

IL commento dei consiglieri di  Modica 2038, M5S e PD:

 

«Martedì 7 dicembre, in notevole ritardo, come ormai è prassi per l’Amministrazione Abbate, è stato approvato, con i soli voti della Maggioranza, il bilancio consuntivo del Comune di Modica relativo all’anno 2020.

Durante la seduta si sono registrati pochi interventi, quasi tutti dei Consiglieri di opposizione, che hanno messo in luce il disastro finanziario dell’Ente.

Della Maggioranza è intervenuta solo la consigliera Floridia, per difendere l’operato dell’Amministrazione, ma senza entrare nel merito del bilancio.

Il Consigliere Filippo Agosta, in rappresentanza della forza politica Modica 2038, ha fatto pesanti accuse ad alcune Posizioni Organizzative, alla Giunta e al Sindaco, dicendo che il bilancio, approvato dal Consiglio, è palesemente falso: “È incredibile per me constatare come la falsità, in questa occasione, abbia trionfato e come sia stato possibile che le Posizioni Organizzative coinvolte, i revisori dei conti, gli Assessori, il Sindaco ed infine i Consiglieri di maggioranza presenti in aula si siano associati per approvare un bilancio palesemente falso, che non rappresenta la reale situazione dell’Ente, il Comune è da considerarsi strutturalmente deficitario. E ciò che è peggio è che tale grave violazione di legge – conclude Agosta – si protrae da diversi anni e potrebbe ripetersi ancora”.

Il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Marcello Medica, nel suo intervento, ha evidenziato le criticità che l’Organo di revisione ha riportato nella sua relazione a corredo del bilancio consuntivo. In particolare, si è soffermato sui debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive come quelli riconosciuti dopo la chiusura dell’esercizio per oltre 1 milione di euro; sull’elevatissimo importo delle anticipazioni di liquidità per un totale di quasi 87 milioni di euro di debiti nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti, cui va sommata l’anticipazione di cassa non restituita al 31/12/2020 di quasi 12 milioni per un totale quindi di quasi 100 milioni di euro esclusivamente nei confronti di istituti finanziari che solo per l’anno 2020 hanno generato ben oltre 2,7 milioni di euro di oneri finanziari. Altra nota dolente e concausa dell’elevata scopertura e dei conseguenti interessi passivi, è la scarsa capacità di riscossione con oltre 9 milioni di residui attivi – crediti non riscossi – tra IMU e TARI soltanto nel 2020. Per non parlare delle società partecipate, fonti di perdite continue a carico anch’esse del già disastrato bilancio comunale.

La Consigliera Castello, per il Partito Democratico, ritiene “inaccettabile che il consuntivo 2020 si sia chiuso con un disavanzo che: 1°) supera i due milioni e mezzo di euro; 2°) costituisce un nuovo debito fuori bilancio di tre milioni con riferimento ai soli consumi energetici e 3°) registra una anticipazione di cassa di circa 18 milioni. Queste cifre collidono col Piano di riequilibrio che contempla non un aumento ma una significativa e preordinata, oltre che inderogabile, riduzione dei debiti. Tutto ciò conferma che il sindaco ha pensato, sempre e solo, al proprio ritorno elettorale escludendo gli interessi del popolo. Quando non si rispetta il piano di riequilibrio e se ne mancano gli obiettivi intermedi, ci si avvicina, inequivocabilmente, al dissesto. E nessuna campagna elettorale, fosse per l’elezione del presidente della repubblica, può valere tanto”.

Insomma, per le forze politiche di Modica 2038, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, la situazione finanziaria sempre più grave per il Comune di Modica, difficilissima da gestire da qui in avanti per qualsiasi Amministrazione futura, costituisce una pesante eredità che irresponsabilmente Abbate lascia ai cittadini di Modica».

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