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La Rubrica del dottore Antonio Fede: “Come gestire il distacco della retina”

È una situazione che si può ingenerare dopo i 50 anni e che colpisce in particolare le persone affette da miopia. Ecco come riconoscere questa patologia e intervenire in tempo

(28 marzo 2021)

Dottor Antonio Fede, medico oculista

l sottilissimo strato di tessuto nervoso che ha la funzione di catturare gli stimoli luminosi e di trasmetterli al cervello tramite il nervo ottico si chiama retina. Normalmente aderisce alla parete interna dell’occhio, ma quando, per fattori degenerativi che provocano lacerazioni o fori, per traumi o complicanze da diabete, la retina si stacca dalla sua sede naturale, finisce per compromettere la vista, determinando la visione di una “tenda” nel campo visivo.

❦PERCHÉ SUCCEDE
Il distacco di retina colpisce maggiormente i miopi e coloro che hanno subito un intervento per cataratta. Un ruolo importante nella formazione del distacco di retina è giocato dal corpo vitreo, quella massa gelatinosa
che occupa gran parte dell’interno dell’occhio e che svolge la funzione di mantenimento della giusta consistenza al bulbo oculare e di supporto alla retina.

❦Allorquando il gel vitreale va incontro a fenomeni di degenerazione e di fluidificazione, molto comuni nei miopi e nelle persone con età oltre i 50 anni, non solo viene meno la funzione di sostegno, ma si possono determinare rotture nella retina dovute alle aderenze tra quest’ultima e il vitreo.

❦I SINTOMI E GLI INTERVENTI
Il distacco di retina è preceduto in genere da lampi di luce (fosfeni), e da ragnatele e corpi mobili vitreali, prima che compaia la classica “tenda”. Nella fase iniziale (quella della semplice rottura), è indicato il trattamento laser, che salda la retina creando una cicatrice intorno alla rottura. Così si evita l’intervento chirurgico, che invece è necessario quando dalla fase di rottura si passa a quella successiva di distacco. Esistono due possibilità di intervento: quella dall’esterno (cerchiaggio) o dall’interno (vitrectomia). In genere si ottengono ottimi risultati e i recuperi visivi eccellenti, specie se la macula, la parte della retina che è specializzata per la visione distinta, non presenta, al momento dell’intervento, un suo distacco.

Dott. Antonio Fede

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