Turismo Verde
Caltanissetta

Riserva naturale di Monte Conca, Campofranco: è inserita in un paesaggio di eccezionale bellezza e valenza naturalistica per la flora e la fauna che vive al suo interno, la riserva interessa il territorio del comune di Campofranco. Fu istituita nel 1995 dalla Regione Siciliana al fine di salvaguardare un territorio, ampio 245 ettari, in cui ricadono sia fenomeni carsici superficiali di notevole interesse scientifico, sia due importanti grotte entrambe attraversate da un torrente sotterraneo: la Risorgenza e l’Inghiottitoio. Posto all’incrocio di importanti vie di comunicazione fluviali e terrestri, il territorio della riserva ha sempre rivestito una notevole importanza strategica come testimoniano molteplici emergenze storiche, archeologiche e antropiche quali villaggi a capanne e tombe risalenti all’epoca neolitica, presenti anche fortilizi medievali. Oggi la riserva è stata affidata in gestione al Club Alpino Italiano che organizza visite e passeggiate speleologiche al suo interno.

Riserva naturale Biviere, Gela: è riserva naturale dal 1997. Nel Cinquecento si trattava di una zona paludosa, trasformata durante il secolo successivo in laghetto d’acqua dolce (attingendo dal fiume Dirillo). Il lago Biviere dista pochi chilometri dal mare e venne sfruttato per parecchi anni come salina. Successivamente venne utilizzato come zona di pesca, tant’è che fu realizzata una casetta come rifugio per i pescatori che vi si recavano, nonché una piccola cappella. Il paesaggio, sebbene sia stato più volte sottoposto all’opera dell’uomo, conserva molti tratti di natura incontaminata, con folti canneti e piante lacustri. In primavera si può assistere alla meravigliosa fioritura dell’Orchidea Ophrys Oxyrrhynchos, una specie selvatica molto rara. Da segnalare, ancora, la folta vegetazione della ginestra bianca e del giacinto Leopoldia Gussonei, specie di giacinto rarissima presente solo nel territorio siciliano.

Il Cammino delle cicogne, Gela: nella Piana di Gela nidifica una tra le colonie più grandi d’Italia della cicogna bianca. La passeggiata è molto suggestiva perché permette di osservare i nidi e i comportamenti di quest’elegante volatile, oltre alle specie cerealicole e vegetali presenti sul territorio. Il tutto in una stupenda atmosfera offerta dal sole al tramonto.

La Valle del Maroglio, Gela: si tratta di un percorso che comprende un itinerario in mezzo alla natura ed al canyon scavato naturalmente nella roccia dal fiume Maroglio. Nella valle nidificano moltissime specie di volatili, e molte zone sono adibite alla coltivazione del carciofo violetto.

La Riserva naturale integrale Lago Sfondato, Caltanissetta: è un’area naturale protetta della Sicilia che sorge nei pressi di Marianopoli, istituita nel 1997 ad opera della Regione Siciliana. L’area, ospita numerose specie di orchidee selvatiche tra le quali citiamo Anacamptis pyramidalis, Ophrys tenthredinifera, Ophrys sphegodes subsp. panormitana e l’endemica Ophrys fusca subsp. obaesa. Tra i mammiferi vanno citati il coniglio selvatico, la lepre, la volpe e l’istrice. L’avifauna è rappresentata da uccelli rapaci sia diurni come il Gheppio e la Poiana, che notturni come il Barbagianni e la Civetta. Il lago attrae anche numerose specie di uccelli acquatici quali l’Usignolo di fiume, il Tuffetto, la Folaga, la Gallinella d’acqua, e il Beccamoschino; durante il periodo delle migrazioni è altresì possibile osservare esemplari di Airone cenerino. Sono anche presenti: la rana verde e la biscia dal collare; libellule e farfalle tra le quali l’endemica Cupido minimum trinacriae. Nell’area di Marianopoli segnaliamo anche la Grotta del Miracolo ai piedi di Castel Belice che secondo la leggenda, ospitò il pastorello che ottenne il miracolo del Cristo scolpito.

Riserva naturale di Sughereta, Niscemi: è stata istituita nel 1997 al fine di tutelare la Sughereta, come esemplare naturale e testimonianza del passato. Anticamente le sugherete si trovavano in tutte le contrade siciliane e costituivano un parte fondamentale dell’economia dell’isola. La Sughereta di Niscemi è un antico bosco di sughera, una quercia sempreverde che cresce in condizioni climatiche calde e aride. Questo esemplare di albero può toccare fino ai 15 metri e vivere oltre 100 anni. Dalla sua corteccia si ricava il sughero, tramite un antico processo. In questa antica sughereta, vive il Gruccione un uccello migratore molto colorato che negli anni passati ha anche rischiato l’estinzione. Per gli amanti del Birdwatching, si segnala la presenza di Silvidi, Picchio rosso maggiore, Upupa, Poiane e Gheppi.

Rilievi di corallo di Portella del Morto, Resuttano: si tratta di resti calcarei di corallo chiamati Bioherma di Portella del Morto, una roccia marina formata dai coralli in acque non molto profonde. Si tratta di un scogliera fossile del Miocene Superiore dal colore giallastro in superficie e grigio-azzurro in profondità.

Parco di Mustigarufi, San Cataldo: offre un percorso affascinante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Si tratta di un’area protetta forestale, principalmente costituita da eucalipto, attrezzata con panche e tavoli in legno per il ristoro. Lungo il cammino si notano i resti delle case occupate dai contadini prima del trasferimento in città e un’antica masseria in pietra bianca dotata, a suo tempo, di un pozzo e di una cappella costruita come luogo di culto per gli agricoltori della zona.

Area Boschiva della Gabbara, San Cataldo: tutelato dal WWF, è un parco naturale ricco di vegetazione e alberi d’alto fusto, utilizzato dalla cittadinanza per gite fuori porta. È presente anche un rifugio, abbellito all’esterno con sculture in pietra. Caratteristica del parco è, senz’altro la zona salmastra dove affiorano in superficie formazioni di vapore e salgemma. Di fianco scorre il fiume Salito; in estate è possibile notare la formazione di conglomerati salini.

Parco Avventura Antiche Solfare, San Cataldo: è un parco ricco di giochi e percorsi acrobatici, adatto a tutta la famiglia, posto all’interno di un bellissimo scenario naturalistico. Molti anche i corsi didattici e i laboratori per bambini, come quello alla scoperta dei minerali e dello zolfo. All’interno si può usufruire di una zona attrezzata con panche e tavoli per il pranzo.

Riserva Naturale Geologica di Contrada Scaleri, Santa Caterina Villarmosa: bellissima area naturalistica protetta, all’interno della quale è possibile osservare formazioni carsiche e tufi calcarei. Tipica è la vegetazione della macchia mediterranea con la presenza della rara orchidea Anacamptys Pyramidalis.

Parco Urbano, Serradifalco: è la grande area verde della città, dalla quale è possibile godere di un bellissimo panorama sul lago Soprano. Al suo interno, una ricca vegetazione e arbusti secolari di mandorle e ulivi.

Cozzo pirtusiddu, Villalba: si tratta di un’area naturalistica molto suggestiva che si estende su di una collina a circa 900 metri sul livello del mare. Il luogo offre un panorama mozzafiato, è possibile scorgere in lontananza Resuttano, Alimena, Valledolmo, Vallelunga, Lercara, Castronovo, Cammarata, San Giovanni Gemini, Aragona, Naro, Sutera e il castello Manfredonico, Marianopoli e Serradifalco. Talvolta è persino possibile distinguere l’imponente sagoma dell’Etna. È meta di escursioni e passeggiate naturalistiche, consente una totale immersione nella magia della natura. Sono presenti volpi, conigli e lepri, nonché varie specie di uccelli. In quest’area è stato inoltre osservato un particolare sito megalitico.

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