Identita Ustica

Amministrazione

SINDACO

Salvatore Militello

In carica dal: 11/06/2018

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.ustica.pa.it/sito/

Salvatore Compagno

Deleghe:

Vice Sindaco -edilizia residenziale e scolastica – lavori pubblici – pratiche tecniche ed urbanistiche – pratiche P.R.G. – macchina comunale – istruzione -beni ambientali, culturali ed archeologici – formazione professionale

Vincenzo Bruno

Deleghe:

Bilancio e programmazione economica – risorse idriche- tributi

Beatrice Daidone

Deleghe:

Sanità – Trasporti – sport e turismo – attività produttive (pesca, agricoltura, commercio e artigianato) – pari opportunità – politiche sociali, giovanili ed anziani

Ustica, Prima riserva marina d'Italia

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La sua origine vulcanica ed il colore nero della lava hanno influenzato la scelta del nome, in latino Ustum (bruciato). I Greci la identificavano come l’isola delle ossa, Osteodos, a causa dei resti umani di soldati cartaginesi deportati. La leggenda la vuole anche come dimora di Circe o come luogo dove sostavano le sirene che con il loro canto ammaliavano i marinai e li facevano naufragare. Abitata fin dal paleolitico, nel periodo borbonico cominciò a diventare sede di nuovi insediamenti provenienti soprattutto dalla vicina Lipari. Sotto il fascismo fu colonia penale. L’isola è spesso ricordata ed associata alla strage che il 27 giugno del 1980 la vide teatro di un misterioso incidente aereo. Il Dc-9 dell’Itavia 870 che trasportava 81 persone precipitò in mare. Dal 1986 è divenuta riserva naturale marina – la prima d’Italia – proprio per tutelarne i fondali e le coste.

Tra i monumenti, ha notevole rilevanza e conosce grande affluenza turistica la fortezza borbonica, legata al nome di Ferdinando IV di Borbone che ripopolò l’isola proprio a partire dalla seconda metà del XVIII secolo. Per difendere l’abitato i Borbone costruirono due torri di guardia, oggi sedi una del museo archeologico e l’altra della riserva marina. I principali edifici religiosi sono la chiesa di Ferdinando Re e di Maria Santissima dei Sette Dolori.

 

Siti Archeologici

L’isola è ricca di siti archeologici come il Villaggio dei Faraglioni, di età preistorica, ed una necropoli romana nella zona della Falconiera. A Punta Spalmatore ha inoltre sede l’acquario.

L’economia locale è trainata dalla pesca e dal turismo, ma anche l’agricoltura ha una parte importante: vite, cereali, orzo e lenticchie.

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Sacro e Profano – Tra le manifestazioni, a settembre si svolgono la Festa di San Bartolicchio e la Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, che dal 1959 ospita gli studiosi più autorevoli del mondo del settore. Il patrono, San Bartolomeo, si festeggia il 24 agosto.

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Come arrivare

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