Identità Tusa

Amministrazione

SINDACO

Avv. Luigi Miceli

In carica dal: 11/06/2018

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comunetusa.gov.it

nato a Ragusa il 19/02/1980

Avv. Angelo Tudisca

Deleghe:

Vicesindaco – Turismo, Cultura, Sport e Spettacolo – Servizi Sociali e Demografici – Area Interna – Sprar – Piano Strategico – Programmazione Fondi Comunali

Rosaria Piscitello

Deleghe:

Bilancio – Tributi – Attività Produttive – Sportello Unico -Pubblica Istruzione – Pari Opportunità – Arredo Urbano -Servizi Cimiteriali

Francesco Mastrandrea

Deleghe:

Agricoltura – Lavori Pubblici – Politiche Giovanili – Pianificazione Urbanistica – Viabilità – Sviluppo Economico – Edilizia Privata

Tusa, Museo a cielo aperto

Lungo un percorso che va dalle zone costiere a quelle boschive fra i Nebrodi e le Madonie, è possibile visitare lavori di artisti contemporanei, in un susseguirsi di opere gigantesche. Nella fiumara di Tusa sono visibili le sculture: La materia poteva non esserci (Consagra); il Monumento al poeta morto (Tano Festa) ed il labirinto Arianna (Italo Lanfredini).

Nel territorio circostante si trovano i resti dell’antica città di Halaesa Arconidea, fondata nel V secolo a.C. dal tiranno di Herbita Arconide, che durante la Prima Guerra Punica (263 a.C.) si consegnò ai Romani. Nell’epoca imperiale godette di una certa prosperità e fu una della quattro città dell’isola ad essere eletta a municipium sotto l’imperatore Augusto. L’invasione araba della zona costiera comportò l’abbandono del sito da parte degli abitanti e la costruzione dell’attuale paese su un’altura fortificata. Dopo essere passata sotto la dominazione normanna, che ne fece una roccaforte inespugnabile, nel XIII secolo divenne feudo dei Ventimiglia. Successivamente fu possedimento di altre famiglie notabili fino al XIX secolo, quando venne abolito il regime feudale. Nel 1773 il principe Orazio della Torre istituì a Tusa una sezione dell’Accademia Letteraria degli Ereini.

Il paese è ricco di edifici religiosi: la chiesa madre, dedicata a Maria Santissima Assunta, che conserva un trittico di marmo del 1525; la chiesa di San Pietro, che ospita una tela del pittore Rodriguez (1578-1648), e il convento dei frati cappuccini, annesso alla chiesa di San Leonardo. Fino al 1866 esisteva anche il monastero delle benedettine, poi acquisito dal comune e venduto a cittadini privati sul finire del XIX secolo. L’adiacente chiesa di Santa Maria di Loreto fu invece sconsacrata ed adibita nel 1931 a sala teatrale.

L’economia si basa soprattutto sull’agricoltura ed in particolare sulla coltivazione di castagneti, mandorli, agrumeti, cereali, viti e fragole. Contribuiscono l’allevamento di bovini ed ovini e la preparazione di prodotti caseari, insieme all’artigianato (merletti, tappeti e ricami). Un tempo erano presenti nel territorio fabbriche di acido citrico e di laterizi, oggi scomparse.

in aggiornamento

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Sacro e Profano – Tra le manifestazioni di ordine sacro la Festa dell’Assunta, la patrona, è fra le più caratteristiche; si svolge tra il 13 ed il 22 agosto e consiste nella simulazione della Morte ed Assunzione in cielo della Vergine.

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Come arrivare

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