Identità Santo Stefano di Camastra

Amministrazione

SINDACO

Francesco Re

In carica dal: 14/06/2017

Deleghe:

Sito istituzionale

comune.santostefanodicamastra.me.it

Agostino Pellegrino

Deleghe:

Vice Sindaco – Marketing Territoriale e Promozione della Città – Innovazione Tecnologica ed Informatica – Bilancio – Tributi – Patrimonio – Commercio – Gestione e Manutenzione Servizio Idrico Integrato – Personale – Salvaguardia e Valorizzazione dei Siti Storici, Archeologici – Artigianato – Sistema Musicale e Museale – Servizi Cimiteriali

Santo Rampulla

Deleghe:

Attuazione Programma – Agricoltura – Zootecnia – Pesca – Servizi Demografici – Polizia Municipale – Viabilità – Rapporti con il Consiglio Comunale – Protezione Civile – Verde Pubblico – Ambiente ed Ecologia – Arredo e Decoro Urbano – Impiantistica Sportiva – Manutenzione Strade – Politiche di Valorizzazione delle Periferie

Cinzia Sottosanti

Deleghe:

Volontariato ed Associazionismo – Politiche Sociali, Familiari e dell’Integrazione – Politiche Educative – Pari pportunità – Welfare – Biblioteca – Cultura della Salute – Cultura – Trasparenza

Santo Stefano di Camastra, il paese fatto di ceramica

in aggiornamento

Il paese sorse dopo la frana del 6 giugno 1682 che distrusse il vicino Santo Stefano di Ristretta, quando gli abitanti si trasferirono in luogo più sicuro, dove nacque l’attuale centro urbano. L’appellativo Camastra fu aggiunto in omaggio alla famiglia ducale omonima, sotto la cui signoria il paese rimase per oltre un secolo. La storia del paese è legata in maniera indissolubile alla figura di Giuseppe Lanza Barresi, che nel 1683 ottenne dal viceré di Sicilia la licenza di riedificazione dopo il cataclisma. Il risultato fu un centro storico tra i più affascinanti della Penisola, che si presenta come un rombo iscritto in un quadrilatero, in perfetta analogia con la Reggia di Versailles.

Oltre alle numerose botteghe, il centro offre diversi punti di interesse molti dei quali legati alla produzione artigianale, come il cimitero vecchio, le cui finiture in ceramica costituiscono il più vasto campionario di produzione maiolica pavimentale dell’Ottocento stefanese; oppure il Muro di Federico, un susseguirsi di immagini dedicate ai Normanni, rigorosamente in ceramica che abbellisce l’arredo urbano. Ammirevoli anche il Letto Santo, santuario dedicato alla Santa Croce sorto sulle rovine di un fortilizio normanno; il settecentesco Palazzo Travia; la chiesa madre.

L’economia del paese si basa sulla produzione artigianale di maioliche, esportate già dal XVIII secolo, grazie alla presenza di cave d’argilla sul territorio, mentre l’affaccio sul mare favorisce anche la pesca. Anticamente la realizzazione delle mattonelle maiolicate era un lavoro lungo ed elaborato. Gli artigiani, dopo aver scavato la creta, pressavano l’argilla in cassette di legno di 22 cm e vi imprimevano con un marchio di bronzo il nome della fabbrica committente, per puoi cuocerle in forni a legna. L’operazione durava circa venti ore e quella di raffreddamento quarantotto. I mattoni venivano decorati utilizzando gli stampi a mascherine.

in aggiornamento

Musei – A Palazzo Sergio ha sede il Museo della Ceramica.

Sacro e Profano – Il patrono è San Nicola di Bari e lo si festeggia il 6 dicembre.

in aggiornamento

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Come arrivare

in aggiornamento

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