Identità Santa Flavia

Amministrazione

SINDACO

Salvatore Sanfilippo

In carica dal: 11/06/2017

Deleghe:

Mercato ittico -personale – legalità – bilancio, finanze e tributi

Sito istituzionale

www.comune.santaflavia.pa.it

Giuseppe D'Agostino

Deleghe:

Vice Sindaco, Viabilità, Arredo Urbano, Ville e Giardini, Igiene Ambientale, Sanità, Polizia Municipale

Francesco Giuseppe Fricano

Deleghe:

politiche sociali e giovanili – pari opportunità – pubblica istruzione – cultura – affari istituzionali – lavori pubblici – sicurezza pubblica – demanio – patrimonio – protezione civile – servizi a rete – beni confiscati – beni culturali – politiche per lo sviluppo territoriale

Maria Rosa Sanfilippo

Deleghe:

Commercio, Lavoro, Attività Produttive e sviluppo economico, Politiche per lo sviluppo territoriale, Programmazione comunitaria, Affari Istituzionali, Tutela del Territorio, Beni confiscati, Innovazione tecnologica e digitalizzazione, Politiche energetiche ed ambientali

Michele Mineo

Deleghe:

turismo, sport e spettacolo – urbanistica – tutela del territorio

Santa Flavia, la cittadina delle ville

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Sul Monte Catalfano, nelle vicinanze dell’abitato, si può ammirare l’area archeologica di Solunto, città fondata dai Fenici nel IV secolo a.C. e dominata successivamente da Cartaginesi e Romani. Nel XII secolo, nell’attuale contrada di Solanto, i Normanni eressero una fortilizio prospiciente il mare, a difesa delle numerose attività di pesca del litorale, poi divenuto castello di re Ruggero. Agli inizi del XVI secolo il piccolo borgo marinaro di Porticello, propaggine costiera dell’attuale comune, si impose infatti come centro dedito alla pesca, tanto da diventare uno dei principali porti siciliani. Proprio alle umili abitazioni dei pescatori stagionali, chiamate pirrieri, si deve l’appellativo usato per identificare l’originaria popolazione del borgo, i pirriroti. In quest’area sorsero anche le tonnare di Sant’Elia e di Solunto, che diedero un forte impulso al popolamento massiccio del litorale. Le bellezze naturali e paesaggistiche, unite alla vicinanza del mare, indussero inoltre molti aristocratici palermitani a costruire nell’immediato entroterra le proprie residenze estive nel corso del XVII secolo, come imponeva la moda dell’epoca. L’area oggi occupata dal comune di Santa Flavia fu poi acquisita dalla nobile famiglia dei Filangeri, che la elevò a Principato.

Cuore del moderno centro di Santa Flavia è la barocca Villa Filangeri (XVII secolo), che attualmente ospita il Municipio; la residenza si impone per la sontuosa facciata, dominata dalla doppia scalinata e circondata dalla vegetazione del parco attiguo; il giardino, esteso per circa 9.000 mq, conserva molte specie botaniche tra cui piante tropicali, ficus e pini. Alla fine della via Consolare si erge la grande mole della basilica Soluntina, edificata nel Seicento sull’impianto di una precedente chiesetta, anch’essa dedicata a Sant’Anna. La vocazione residenziale della zona ha favorito il fiorire di molte altre dimore aristocratiche di villeggiatura, tra cui spiccano la settecentesca Villa San Marco o l’ottocentesco Villino Basile, progettato da Giovan Battista Basile, l’architetto che ideò il Teatro Massimo di Palermo. Nella borgata di Solanto si trova il castello normanno, residenza di re Ruggero, edificato nel XII secolo; dopo il completo abbandono, durato secoli, è stato restaurato nel corso del Novecento con l’annessione di una palazzina in stile neogotico, residenza estiva dei principi di San Vincenzo. Poco distante dal castello si trovano i resti di quello che anticamente era il palazzo reale, sorto sull’impianto architettonico dell’antica tonnara e poi trasformato in residenza signorile abitata dai Filangeri, dagli Amato principi di Galati ed infine da Ferdinando IV di Borbone (III come re di Sicilia).

Siti Archeologici

L’area archeologica di Solunto si trova sulla vetta del Monte Catalfano, nella punta estrema di Capo Zafferano. I resti della città di origine fenicia, fondata nel IV secolo a.C., conservano l’impianto ancora integro di case e templi, tra cui spiccano i mosaici delle abitazioni e le rovine del teatro greco-romano, circondato da alte gradinate. Una dimora al suo interno custodisce un affresco raffigurante il mito di Leda, eroina mitologica che dà anche il nome alla casa. I preziosi reperti rinvenuti nell’area, come capitelli e statue, sono custoditi nell’Antiquarium di Solunto, a Santa Flavia.

Abbandonata la produzione intensiva di agrumi, che restano però ad abbellire giardini e paesaggi, ancora oggi l’economia flavese si incentra sulla pesca; il porto della frazione di Porticello è considerato uno dei principali mercati del pesce siciliani. Anche il turismo è uno degli assi portanti dello sviluppo economico della cittadina, rinomata località balneare; in particolare la zona di Sant’Elia presenta un litorale costellato di piccole insenature sabbiose ed anfratti idonei alla sosta delle piccole imbarcazioni. Degno di menzione il porto del villaggio marinaro di Porticello, oggi frazione di Santa Flavia, uno dei principali centri pescherecci della Sicilia.

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Sacro e Profano – Nella frazione di Porticello a marzo si festeggia San Giuseppe; il 13 giugno ricorre il Triunfu di Sant’Antonio; il 29 giugno si festeggia invece San Pietro. A Santa Flavia si celebra la festa della patrona, Sant’Anna, che ricorre il 26 luglio. Nella frazione di Sant’Elia si onora il 15 settembre la Festa di Maria Addolorata. Ancora a Porticello, il 7 ottobre, ricorre la Festa di Maria del Lume, che si ripete il 14 dello stesso mese con la tradizionale processione di barche.

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Come arrivare

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