Identità Santa Elisabetta

Amministrazione

SINDACO

Arch. Domenico Gueli

In carica dal: 29/04/2019

Deleghe:

Lavori Pubblici e qualità urbana; Programmazione comunitaria; Pianificazione territoriale e urbanistica; Risorse umane; Affari istituzionali; Protezione civile

Sito istituzionale

www.comunesantaelisabetta.it

Dott. Giovanna Iacono

Deleghe:

Salvatore Panarisi

Deleghe:

Giuseppe Rizzo

Deleghe:

Giovanni Fiore

Deleghe:

Santa Elisabetta, il paese di Nardù

Di assoluto interesse sono le vestigia del Castello arabo di Guastanella costruito dai Bizantini per proteggere il centro dalle invasioni nemiche. La storia successiva di Guastanella è quella dei suoi proprietari feudali. La fortezza rupestre ha una grandezza impressionante, è una preziosa testimonianza della civiltà antica e rappresenta un unicum nel suo genere.

Il toponimo fu scelto in onore dell’omonima Santa. I primi insediamenti umani comparvero nel corso dell’età preistorica; una serie di ritrovamenti archeologici attesta infatti la frequentazione del sito, soprattutto nella vicina collina Kelli, da parte di genti sicane. La fondazione dell’attuale centro è, però, recente e risale al 1620 per volere di Nicola Giuseppe Montaperto, marchese di Raffadali e figlio di Eleonora e Pietro Montaperto. Dopo alterne vicende storiche il borgo passò sotto l’egida di diversi casati nobiliari come i Bonanno ed i Lanza. Nel corso degli anni il paese ha fatto parte del comune di Aragona da cui si è affrancato solo nel 1955, anno in cui ha ottenuto l’autonomia.

Tra le architetture più importanti per la storia e l’arte del borgo spiccano la chiesa madre, risalente al XVII secolo, e la chiesa di Sant’Antonio, che nel corso degli anni ha subito diverse ristrutturazioni tra le quali, nel 1796, quella dell’arciprete Domenico D’Alessandro. La chiesa al suo interno custodisce pregevoli esempi di opere artistiche, come una tela raffigurante Santa Rosalia, dipinta dal maestro Barbagallo di Acireale. Di assoluto interesse archeologico sono invece le vestigia del castello arabo di Guastanella, costruito dai Bizantini per proteggere il centro dalle invasioni nemiche.

L’economia locale si basa sull’agricoltura: si coltivano infatti soprattutto cereali, ceci, fave, mandorle, uva e pomodori; è fiorente anche l’allevamento di ovini, che vengono esposti ogni anno alla Fiera del Bestiame, nel mese di settembre.

in aggiornamento

Biblioteche – Biblioteca comunale, corso Umberto n. 45.

Sacro e Profano – La festa tradizionale si celebra in onore del Santo patrono, Santo Stefano, il 26 dicembre; tra gli eventi folkloristici legati ai sapori ed alle bontà locali si svolge, a gennaio, la Sagra della Ricotta che prevede degustazioni del prodotto e, ad agosto, la Sagra del Muffulettu, un biscotto tipico della zona. La sagra oltre alle degustazioni contempla escursioni e passeggiate per la città e le zone limitrofe con l’intento di far conoscere le ricchezze del posto. Tra le località di interesse storico ed architettonico, anche la visita presso il Monte Guastanella ed il castello che porta il suo nome. Il 6 gennaio si svolge una manifestazione pastorale che rappresenta la buffa vita di Nardù, figura esemplare di servo un po’ matto ed un po’ saggio, che si esibisce nella piazza centrale del paese mostrando momenti di lavoro in una masseria.

Tra i piatti tipici si segnala il Trionfo di Gola, con ricotta, marmellata, pistacchi e cioccolato. Il muffulettu è un biscotto locale, che può essere consumato sia caldo che freddo; quando è caldo si suole condirlo con olio, sale e pepe.

in aggiornamento

Come arrivare

in aggiornamento

Back to top button