Identita Pozzallo

Amministrazione

SINDACO

Roberto Ammatuna

In carica dal: 13/06/2022

Sito istituzionale

www.comune.pozzallo.rg.it

Pozzallo, la terrazza sul Mediterraneo

La necropoli di contrada Bellamagna, è un sito archeologico appartenente alla cultura del Castelluccio, diffusa in Sicilia durante l’età del rame (2.200-1.450 a.C.)La necropoli di Bellamagna ha carattere rupestre, consta di 87 grotte ipogetiche (costruzioni sotterranee, realizzate all’interno di  cavità naturali), per lo più a pianta circolare, all’interno delle quali possono trovarsi delle nicchie.

Isola dei Porri, è un piccolo isolotto formato da pochi scogli, ma di grande bellezza. L’unica forma vegetale esistente sull’isola è il porro Allium Ampeloprasum che dà all’isola la sua denominazione. L’aerea circostante è una riserva marina protetta di grandissimo valore, meta ambita per chi pratica turismo subacqueo. Si trova di fronte a Santa Maria del Focallo, tra Ispica e Pozzallo.

Toponomastica –Il toponimo della città ha origini latine, deriva da Puteus Alos, letteralmente pozzo a mare, ad indicare i numerosi invasi d’acqua dolce presenti lungo la fascia costiera. Nel XVII secolo erano in uso i termini Puzzallum o Puzzallus. Nella prima metà del ‘700 il nome ufficiale fu infine Pozzallo. In due occasioni la città valutò la possibilità di cambiar nome: una prima volta, nel 1836, fu proposto Ferdinandea, durante una visita ufficiale di re Ferdinando II di Borbone, nel tentativo di guadagnare la benevolenza regia e la protezione, visti i conflitti in atto contro Modica; nel secondo caso, nel 1935, si propose Rosa Marina ma l’iniziativa non riscosse l’entusiasmo della popolazione.

Origini – Il luogo, come testimoniano numerosi reperti archeologici ritrovati in contrada Bellamagna, a Cozzo Rao e in contrada Carpintera, fu frequentato già durante l’età del Bronzo (2200-1450 a.C.); ad epoca tardo-antica risale una necropoli costituita da due ipogei e tombe a fossa. Numerosi i dati storici che documentano la presenza di Romani e Bizantini, come il ritrovamento di un’anfora contenente centinaia di monete romane databili tra il 72 e il 249 d.C. Per tutto il medioevo fu solo un piccolissimo borgo di pescatori; alla fine del XIV secolo però, su volere di Manfredi III Chiaramonte, a Pozzallo fu istallato un agglomerato di magazzini ad uso commerciale, conosciuto come il caricatore, allo scopo di realizzare un approdo strategico per gli scambi con Malta e il bacino del Mediterraneo. Da allora l’importanza della zona crebbe notevolmente, sorsero moli, pontili, altri magazzini ed in breve tempo si affermò come una delle aree commerciali più importanti dell’isola. Per difendere lo scalo dalle frequenti incursioni dei pirati, Giovanni Bernardo Cabrera, conte di Modica, chiese e ottenne l’autorizzazione a costruire una struttura difensiva, così, nel corso del XV secolo fu eretta un’imponente fortificazione, la Torre Cabrera, diventata simbolo della cittadina. Il XVI e il XVII secolo furono secoli difficili, numerosi eventi nefasti colpirono la borgata mettendo in ginocchio la popolazione: si susseguirono quattro epidemie di peste (1576, 1622, 1626 e 1631), tre carestie (1581, 1590 e 1672), tre invasioni di cavallette (1616, 1637 e 1666) e due alluvioni (1619 e 1622). Il XVII secolo si chiuse infine con il disastroso terremoto del 1693 a causa del quale la torre Cabrera subì gravi danni, tanto da rendere necessarie consistenti ristrutturazioni. Nei pressi del fortilizio, intorno al XVIII secolo nacque il nucleo originario del paese, formato da poche centinaia di abitazioni.

Pozzallo contemporanea – Con la crescita del commercio marittimo aumentò anche l’importanza della località, che nel 1829 divenne comune autonomo per volere del re delle Due Sicilie Francesco I di Borbone. Il crollo del sistema feudale provocò l’irreversibile crisi del caricatore. La cittadina non fu però abbandonata a se stessa e, data la sua posizione strategica sul mediterraneo, mantenne un ruolo fondamentale nella struttura marittima e commerciale del paese, diventando, nel 1935, sede di Capitaneria di Porto. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Torre Cabrera, fu utilizzata come base militare antiaerea; in quegli anni il borgo si spopolò, quasi tutti gli abitanti decisero di spostarsi verso la Cava d’Ispica, sino alla fine del conflitto. Nel dopoguerra si riaffermò la vocazione commerciale del porto di Pozzallo che ebbe il suo apice durante gli anni ’60 e mantiene ancora oggi un’importanza strategica nazionale. La Torre, persa qualsiasi funzione militare, è diventata Monumento Nazionale e splendida testimonianza della storia della città.

Centro storico – Il centro storico pozzallese ha una conformazione non tradizionale, i punti d’interesse storico infatti non si concentrano in una sola area della città. Il punto nevralgico è rappresentato da Piazza delle Rimembranze, dalla quale si dipana Corso Vittorio Veneto, poco più avanti è sito il palazzo del Comune, procedendo dal opposto, invece, piazza della Madonnina e la Torre Cabrera. Alle spalle, sulla scogliera, si apre l’antico lungomare di via delle Sirene.

 

Architettura Religiosa

  • Chiesa Santa Maria di Portosalvo, costruita nel 1746 nei pressi della Torre Cabrera. L’odierna facciata, dotata di un portico e di un campanile, è stata edificata nel 1963; l’interno, fulcro per secoli della religiosità locale, è composto da un’unica navata e conserva un fonte battesimale del 1770 realizzato dal maestro Stefano Calabrese. Molto interessante è l’altare maggiore, sul quale spiccano le decorazioni dell’artista locale Antonino Assenza.
  • Chiesa Madonna del Rosario (Chiesa Madre), sorge accanto alla spiaggia e alla torre Cabrera. Dotata di due ingressi, uno antico ed uno moderno, è divisa in tre navate. Contiene molte opere di pregio come l’altare maggiore del maestro Antonino Assenza, il fonte battesimale, realizzato nel 1770 dallo scultore Stefano Calabrese, alcune tele di Valente Assenza, la statua lignea dell’Addolorata dello scultore Angioini, donata alla città dal commerciante Vincenzo Falanca nel 1822 per grazia ricevuta dopo un naufragio.
  • Chiesa San Giovanni Battista, di costruzione piuttosto recente, anni ’60 del ‘900, è realizzata su progetto dell’architetto Concetto Russo. La struttura sorge sul sito dell’antico santuario eretto nel 1924. La chiesa presenta un’elegante facciata in stile moderno con una grande vetrata raffigurante San Giovanni battista, un campanile e tre portali d’ingresso. L’interno è ad unica Navata con un altare maggiore in marmo; l’Abside è sormontata da una tela del pittore Valente Assenza raffigurante Il Battesimo di Cristo e Episodi della Vita di San Giovanni; la statua, realizzata nel 1973 e raffigurante il santo, è opera dell’artista trentino Halbert Comploj.
  • Chiesa San Paolo Apostolo, costruita alla fine degli anni ’60 su progetto dell’ingegner Concetto Russo, ha un aspetto singolare per quel che riguarda la concezione architettonica che riecheggia la grande tenda dei convegni ebraici. All’interno è presente un arredamento che riutilizza oggetti della tradizione come: il fonte battesimale, ricavato da un’antica macina per la spremitura delle olive; l’altare maggiore che poggia su un blocco di pietra viva.
  • Chiesa Maria Madre della Fiducia, edificio moderno, posto su di un piano raggiungibile da una scalinata, ha un corpo semicircolare formato da varie finestrelle e da un grande portale d’accesso. È sormontato da due torrette, una funge da lucernaio mentre sull’altra è posta la croce di Gesù.

Architetture civili

  • Torre Cabrera: Monumento Nazionale, edificio simbolo della città, venne costruito nel XV secolo dal conte Giovanni Bernardo Cabrera. La struttura imponente e la posizione strategica, ne fecero uno strumento di grande importanza militare. La torre era presidiata da un nutrito contingente di soldati, artiglieri e cavalieri che sorvegliavano la zona; sulle terrazze erano piazzati numerosi cannoni. Il piano superiore era adibito a residenza del castellano, sulle volte sono ben visibili gli stemmi araldici della famiglia Cabrera. All’interno è ancora possibile visitare una sala adibita alla detenzione e alla tortura dove i detenuti venivano incatenati e talora uccisi per annegamento, mediante un sistema di inondazione, durante l’alta marea. Il sisma del 1693 produsse gravi danni alla Torre; la successiva ricostruzione modificò parzialmente il progetto originale.
  • Palazzo comunale Giorgio La Pira, oggi dedicato all’illustre politico e intellettuale Giorgio La Pira, fu costruito tra il 1923 e il 1926 su progetto dell’architetto Giovanni Raimondi, commissionato dal podestà Corrado Tedeschi, dal 1928 è sede del Comune. Parte integrante del palazzo è la Villa Comunale, in cui sono presenti numerose specie vegetali, tra cui palme, oleandri e fichi.
  • Villa Tedeschi, costruita nel XVIII secolo, apparteneva ai Tedeschi-Polara, famiglia che ha per lungo tempo governato la città dopo la separazione da Modica. È situata in località Scaro, nell’immediata periferia di Pozzallo. L’edificio principale si eleva su due piani completamente decorati ed affrescati. Accanto sorge la cappella di Santa Rosalia. Nel 1979 l’amministrazione comunale ha acquistato il complesso; attualmente è sede della biblioteca civica ed ospita gli spettacoli teatrali che animano il periodo estivo.
  • Palazzo Giunta, edificio in stile liberty, sorge in Piazza delle Rimembranze, fu commissionato da Enrico Giunta e costruito tra il 1900 e il 1910 su progetto dell’architetto Pennavaria.
  • Palazzo Musso, edificato nel 1845, su progetto dell’architetto  Vincenzo Arangio di Rosolini, era destinato a sede del Municipio. Ampliato e modificato nel 1928, il palazzo ha uno stile liberty e presenta originali elementi decorativi, visibili nei capitelli compositi sul loggiato.
  • Villa Grimaldi – Fondolongo,  costruita nell’800, appartenuta alla famiglia Grimaldi di Modica, è ora di proprietà del comune, destinata a spazio culturale per la città. Villa Grimaldi è un edificio di grande eleganza con uno stupendo giardino mediterraneo. L’interno è ricco di scorci architettonici e decorativi tipicamente ottocenteschi.
  • Porto di Pozzallo, è uno dei più importanti della Sicilia, strategico per i traffici commerciali con il nord africa, ha un movimento di merci di circa 1.200.000 tonnellate l’anno in tutto il bacino del Mediterraneo. Sede di capitaneria di Porto dal 1935.

Sono presenti altri edifici e monumenti storici di rilevanza culturale:

Castello Di Martino: costruito su una collinetta con una magnifica vista sul mare, fu commissionato dalla famiglia Di Martino intorno al 1930, ma non venne mai completato; oggi versa in stato di abbandono. Villa Daniele, edificio residenziale appartenuto alla famiglia Tedeschi – Polara. Elegante struttura con portico d’ingresso, enormi finestre, vi sorgono a fianco gli edifici un tempo adibiti a magazzini e stalle. Il giardino è un lussureggiante esempio di flora mediterranea.

Siti Archeologici

  • Sito ipogeico di contrada Bellamagna, necropoli rupestre risalente alla cultura del Castelluccio – dell’età del bronzo (2.200 – 1.450 a.C).
  • Sito di Contrada Cozzo Rao, insediamento preistorico risalente alla cultura del Castelluccio (prima età del bronzo, XIX – XIV a.C.).
  • Rovine di Contrada Porrello, sito archeologico di epoca greca, si tratta dei resti di un Emporion, inteso come complesso di magazzini collocato lungo il litorale con funzioni di deposito. Sono stati rinvenuti molti frammenti ceramici e un sito funerario di epoca paleocristiana.
  • Sito di Contrada Carpintera, Necropoli a fosse tardo romane (IV sec. d. C.).
  • Pietre Nere, Fornaci tardo-bizantine (VIII sec. d. C.) e medievali ( XI d.C.).
  • Bosco Pisana, Necropoli romana (III sec.d.C.).
  • Rovine di Contrada Casello – Recupero, questa vasta area comprende le rovine di un vasto insediamento rurale prevalentemente di epoca romana.

Il tessuto economico della cittadina appare molto diverso da quello dei centri limitrofi, dove prevale l’agricoltura. Qui le principali risorse sono infatti le attività marittime ed il turismo. Il porto rappresenta l’unica struttura commerciale di questo genere nell’intera provincia e, nel corso degli anni, si è trasformato in uno snodo fondamentale per i carichi di carrube che dalla zona vengono esportati in tutta Europa. Nello scalo approdano anche navi provenienti da Malta e dal Nord Africa. Altre attività di rilievo sono rappresentate dal commercio e dalla piccola e media industria, impegnata prevalentemente nella trasformazione di prodotti agricoli ed alimentari. Le amministrazioni comunali che si sono susseguite alla guida del comune, negli ultimi anni, hanno lavorato per fare di Pozzallo un sito balneare conosciuto a livello nazionale, valorizzando non solo il patrimonio ambientale ma anche quello  monumentale.

Evoluzione demografica – A partire dal 1861, la popolazione registra un costante aumento; si passa da 2.871 residenti ai 6.593 del 1901. La crescita si fa esponenziale nel primo dopoguerra, infatti nel 1921 si registrano 9.207 residenti. Continua a salire negli anni del fascismo e non risente della grande crisi mondiale del ’29; nel 1936 si contano 10.090 abitanti. Il secondo dopoguerra vede una crescita costante grazie allo sviluppo del commercio marittimo e delle attività connesse, tanto che nel 1951 si contano 12.092 residenti. Oggi Pozzallo ha 19.234 abitanti e conferma il dato di costante ascesa degli ultimi 30 anni.

Etnie e minoranze – Secondo i dati Istat la popolazione straniera, per lo più rappresentata dai gruppi culturali magrebino e dell’est europeo, si attesta ad un complessivo di 798 unità, principalmente Tunisini, Romeni e Albanesi.

Musei – Nonostante l’assenza di un museo pubblico, non mancano gli spazi espositivi, anche permanenti, presenti in vari palazzi pubblici quali Villa Tedeschi, Villa Grimaldi e il Palazzo Giorgio La Pira.

Biblioteche – La Biblioteca comunale custodisce circa 20.000 volumi e ha sede presso Villa Tedeschi. Istituita con delibera del consiglio comunale nel 1969, inaugurata solennemente nel 1973.

Teatri – Pozzallo non è propriamente dotata di un teatro. Gli spettacoli teatrali aperti al pubblico sono ospitati presso le sale di Villa Tedeschi. 

Sacro e Profano – La festa più importante è quella del patrono San Giovanni Battista. Si celebra ogni anno il 24 giugno, nascita di San Giovanni. Nel 1973 l’originaria statua del Santo fu sostituita con quella eseguita dall’artista trentino Harbert Comploj, portata in processione per le strade del paese, preceduta da un reliquario argenteo contenente le ossa del Santo. In quest’occasione il sindaco è solito offrire un cero votivo al patrono. Festa di San Giovanni Bosco, organizzata dai salesiani, ha un carattere molto vivace ed è incentrata sui giovani. Si compone di vari eventi: la festa dello sport, la seconda e la terza domenica di gennaio; il Triduo di Preparazione alla festa (28, 29, 30 gennaio) in occasione del quale si svolgono una serie di rituali solenni; vari eventi organizzati dai ragazzi dell’oratorio; il 31 gennaio, infine, si svolge la festività liturgica. Anniversario della nascita di Giorgio La Pira, si celebra ogni anno il 9 Gennaio. Nei due giorni antecedenti, presso lo spazio culturale Meno Assenza, si tengono vari convegni sulla vita e sulle opere del Servo di Dio Giorgio La Pira. Giorno 9 si celebra la Messa solenne in suo onore presso la Chiesa Madre di Pozzallo. Il Festival Sabir, rassegna dedicata all’accoglienza dei migranti e al ruolo culturale della Sicilia come centro del Mediterraneo. Si svolge il terzo fine settimana di maggio, dal giovedì alla domenica, con mostre artistiche e fotografiche, eventi culturali, spettacoli teatrali e musicali. Sagra del Pani Cunzatu, degustazione di pane locale condito con olio, sale, origano, con l’aggiunta di formaggio, capuliato (pomodoro secco tritato) o conserve. Si svolge durante i festeggiamenti in onore di San Paolo Apostolo (29 giugno) presso il sagrato della sua chiesa. Sagra del Cannolo, si tiene ogni anno nel primo fine settimana di Agosto, presso il Bar La Perla. La degustazione del tipico dolce siciliano, il Cannolo Siciliano, prevede le farciture tradizionali, ricotta dolce e crema, ma anche cioccolato; in programma spettacoli musicali ed eventi ricreativi. La Sagra del Pesce di Pozzallo, una grande celebrazione del pescato locale, è tra le principali sagre della Provincia di Ragusa. Si svolge il 15 agosto in periodo di grande affluenza turistica. La principale attrazione è rappresentata dall’enorme padella collocata in Piazza delle Rimembranze, nella quale vengono preparati squisiti piatti di fritto misto. Sul Lungomare Pietrenere si trova il mercatino e tanti altri punti di degustazione enogastronomica. Le serate della sagra sono animate da spettacoli di vario tipo (danza, cabaret e musicali). Festival dei Due Mari, è una manifestazione che si svolge ogni anno a novembre e si compone di convegni e rassegne informative sull’ambiente marino della Sicilia Sud orientale, zona a cavallo dei due mari (Adriatico e Canale di Sicilia). Si svolgono anche degustazioni di prodotti ittici locali e spettacoli di vario tipo.

La cucina pozzallese è inevitabilmente legata al mare. Le varietà di pesce sono innumerevoli e si uniscono alla tradizione culinaria iblea, rinomata e di alto livello. La frittura di pesce è un tripudio di gusto che unisce alla qualità, l’ottimo olio ibleo e l’uso dell’aglio. Le alici marinate, con l’essenza salmastra. Cous cous di pesce, a Pozzallo è fatto con ingredienti come cozze, vongole, polpo, seppia, gamberetti, pomodoro e piselli. Dentice in acqua pazza, il dentice lavato, pulito e squamato. Successivamente, ad esso andranno uniti, in una pesciera, vino, olio, aglio, pomodori, peperoncino e prezzemolo. Il composto andrà salato e cotto in acqua per circa mezz’ora, trascorsa la quale, il dentice andrà scolato, impanato con le verdure e servito insieme al brodo di cottura. La Ghiotta, misto di pesce. Impanate di Seppia, piatto salato con pasta impastata chiusa, come una sorta di fagotto, cotta al forno e ripiena di seppie.

  • Michele Tedeschi Rizzone (Modica, 1840 – Pozzallo, 1898) Senatore del Regno D’Italia.
  • Giorgio La Pira (Pozzallo, 9 gennaio 1904 – Firenze, 5 novembre 1977) Sindaco di Firenze e Docente.
  • Natale Amodeo (Pozzallo, 1933) Deputato della Repubblica.
  • Giorgio Demetrio Gallaro (Pozzallo, 1948) Eparca della Eparchia di Piana degli Albanesi.

Come arrivare

Pozzallo dista 119 km da Catania. E’ raggiungibile tramite la E45, uscita per Rosolini – Gela, imboccata la SS115 in direzione Ragusa, seguire le indicazioni per Ragusa-Modica-Pozzallo. Vi sono collegamenti quotidiani in autobus a partire dalla Stazione Ferroviaria Centrale di Catania e dall’aeroporto di Fontanarossa, sulla tratta opera l’azienda AST. Dal maggio del 2013 è attivo l’aeroporto Pio La Torre, gestito da Società Aeroporto Comiso, aperto al traffico commerciale nazionale ed internazionale e dista 55 km da Pozzallo. E’ inoltre attiva la linea ferroviaria Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa che passa per il centro cittadino. Pozzallo ha uno dei porti più importanti della Sicilia e sono attivi collegamenti costanti da e per Malta tramite aliscafo.

Mobilità urbana – Non è presente un servizio autobus urbano ma, data la struttura pianeggiante e la ridotta estensione territoriale, Pozzallo può essere facilmente percorso a piedi nella sua interezza. 

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