Identità Pace del Mela

Amministrazione

SINDACO

Mario La Malfa

In carica dal: 11/06/2018

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.pace-del-mela.it

Rosalia Romano

Deleghe:

Vice Sindaco – Pubblica Istruzione – Cultura e Spettacolo – Servizi Cimiteriali – Politiche di Concertazione Territoriale – Rapporti con il Consiglio Comunale

Mario Antonino Schepis

Deleghe:

Politiche Ambientali – Polizia Municipale – Protezione Civile – Sviluppo Economico – Attività Produttive – Autoparco

Maria Monia Amendolia

Deleghe:

Servizi Sociali – Personale – Sport – Politiche Giovanili

Ing. Andrea Trio

Deleghe:

Lavori Pubblici – Edilizia Privata – Urbanistica – Pubbliche Relazioni

Pace del Mela, Antico feudo dalla doppia anima

in aggiornamento

La frequentazione della zona è molto antica: sicuramente è attestata per l’epoca romana e durante le dominazioni successive che hanno interessato l’isola. Nel corso del Medioevo, Pace del Mela era ascritto al feudo di Trinisi, possedimento della famiglia Bonifacio. In seguito ad alcune vicissitudini familiari e testamentarie, sul finire del Trecento il feudo fu disaggregato: una parte divenne proprietà dei benedettini di San Placido di Calonerò, mentre il resto andò all’Ospedale San Leonardo. L’area, tranne una breve parentesi, rimase possedimento benedettino fino al 1866, quando furono soppresse le corporazioni religiose ed i loro beni vennero incamerati: l’antico feudo di Trinisi, così, passò al Demanio dello Stato. Il termine Trinisi deriva dal greco tri-nesos (tre isole) e richiama la configurazione topografica del territorio: la zona bassa, a livello del mare, cosiddetta del Pantano e che comprende la frazione di Giammoro; quella mediana di Pace bassa, comprendente il pianoro che si allarga al di sopra dell’attuale cimitero del paese; infine quella alta, comprendente l’attuale centro abitato di Pace Superiore. Pace del Mela è un comune giovane: conquistò la sua autonomia tra il 1926 ed il 1928, mentre prima era una frazione del comune di Santa Lucia del Mela.

Gran parte dei monumenti e degli edifici del comune sono di ordine religioso, in sintonia con la lunga influenza benedettina in questo territorio. È di grande interesse la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Visitazione (1763), che custodisce al suo interno diverse tele di autori ignoti della seconda metà del Settecento. Poco distante si trova il Palazzo Pugliatti, antico ritiro dei frati, ma anche la fontana ottagonale del Cavalluccio Marino (XVIII secolo) che adorna la parte più elevata della piazza Visitazione ed il Palazzo Caprì, oggi sede della biblioteca comunale, che vanta un patrimonio librario di diverse migliaia di volumi. Tra gli edifici signorili invece si distinguono Palazzo Lo Sciotto, nei pressi della piazza Municipio, i due villini delle famiglie Certo e Crimi e la Villa Sturiale in contrada Catenella, tutti degli ultimi decenni dell’Ottocento. Di qualche decennio dopo sono altri due edifici religiosi: la chiesa del Redentore a Pace Centro e la vecchia chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario a Giammoro. Nel territorio comunale, infine, si conserva ancora qualche traccia delle antiche strutture legate alla vocazione agricola del luogo, quali frantoi o mulini ad acqua.

L’economia locale si basa ancora sulle attività tradizionali, prima di tutte l’agricoltura con la coltivazione dell’ulivo, della vite e degli agrumi; recentemente si è registrato anche lo sviluppo del settore terziario e di quello industriale (alimentare e delle costruzioni), con notevoli ricadute ambientali sul territorio. La maggiore concentrazione di attività commerciali, professionali ed industriali ha luogo nella frazione di Giammoro.

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Sacro e Profano – Diverse le manifestazioni che animano la vita cittadina durante l’anno: la più partecipata è senz’altro la festa in onore della patrona, la Madonna della Visitazione, che si svolge ogni anno il 2 luglio e che ebbe origine sin dal 1706. Durante le celebrazioni è portato in processione per le vie del paese il gruppo ligneo della Visitazione, realizzato nel 1870 dallo scultore messinese Michele Cangeri. Nella frazione di Giammoro, poi, si tiene la Festa della Madonna del Rosario che si celebra la penultima domenica d’agosto. Tra le feste popolari invece si distingue quella celebrata durante il carnevale, anch’essa di lunga tradizione, che prevede una sfilata di carri allegorici.

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Come arrivare

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