Anche se si suppone che i primi insediamenti umani nel luogo risalgano addirittura al mesolitico, il nome del borgo ebbe origine durante l’epoca greca: noa era infatti chiamato il maggese, a testimoniare le già allora cospicue coltivazioni cerealicole. Anche le dominazioni romane ed arabe battezzarono il centro con nomi attinenti alla fiorente agricoltura locale: ad esempio novalia era per i Romani il grano. La storia di Novara di Sicilia è scandita da dominazioni, etnie e tradizioni eterogenee: dai Saraceni nel IX secolo agli Aragonesi nel XIV secolo, il borgo fu luogo di numerose edificazioni che sono adesso patrimonio storico-artistico di notevole valore. I Longobardi, i cistercensi e le varie famiglie feudatarie hanno reso il paese un eclettico museo architettonico.

Tuttora l’economia del paese è basata sulla coltivazione di noci, castagne ed ortaggi e sull’allevamento di ovini, suini, caprini e bovini, grazie al quale i formaggi novaresi sono tra i più apprezzati dell’isola.

Sacro e Profano – Sant’Ugo, il patrono, è festeggiato a metà agosto. A febbraio-marzo si svolge nel paese la Sagra del Formaggio; in questa occasione è possibile degustare i famosi prodotti caseari del paese: le ricotte, le provole ed il maiorchino, un pecorino stagionato di otto mesi. Al maiorchino è dedicato un gioco che consiste nel far ruzzolare la forma per le vie del paese.