Identità Nizza di Sicilia

Amministrazione

SINDACO

Antonino Pietro Briguglio

In carica dal: 13/06/2017

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.nizzadisicilia.me.it

Concita Rita Isaja

Deleghe:

Vicesindaco – Lavoro e Formazione Professionale – Attività Produttive – Bilancio

Ing. Natale Briguglio

Deleghe:

Territorio ed Infrastrutture – Lavori Pubblici – Sport

Giancarlo Forlese

Deleghe:

Cultura e Tempo Libero – Personale – Solidarietà Sociale – Problematiche Giovanili

Nizza di Sicilia, da Ferdinando II a Giuseppe Garibaldi

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Le origini del paese sono medievali: il primo nucleo abitativo si è sviluppato attorno al castello, appartenuto a diverse famiglie feudatarie tra cui i La Rocca, principi d’Alcontres. All’epoca il nome del centro era San Ferdinando, in omaggio al re Ferdinando II di Borbone. Il paese era oltretutto aggregato ai vicini centri di Roccalumera e Fiumedinisi, condizione che si mantenne fino al 1849, quando con regio decreto l’abitato si separò dai due comuni e ne formò uno autonomo. Il paese assunse il nome attuale solo nel 1863 per onorare la città di Nizza sulla Costa azzurra, città natale di Giuseppe Garibaldi.

Le origini medievali ed il passato feudale del paese sono riconoscibili nei monumenti e nelle opere architettoniche qui disseminate. Una delle costruzioni più caratteristiche è il castello D’Alcontres, che risale agli inizi del XVI secolo, antica residenza prima dei signori di Fiumedinisi e poi dei La Rocca, principi D’Alcontres. Oggi è visibile la gradinata, la cappella di famiglia e solo uno dei due corpi merlati che originariamente costituivano il fortilizio. Altri luoghi di interesse sono le numerose chiese, fra cui la chiesa di San Giovanni, quella dell’Immacolata e quella dedicata a San Francesco.

L’economia locale si fonda ancora prevalentemente su attività tradizionali: l’agricoltura, l’allevamento, la pesca e l’artigianato; le colture più diffuse sono gli agrumi, le olive e gli ortaggi, favorite dal clima mite siciliano. Gli allevamenti presenti sono di bovini, ovini e suini. Tra le lavorazioni artigianali si distinguono i ricami ed i manufatti in legno; inoltre si sta sviluppando il settore turistico, soprattutto lungo le spiagge del litorale, agevolato anche dalla vicinanza di altri centri rinomati come Taormina.

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Sacro e Profano – Il 19 marzo è celebrato il patrono della città, San Giuseppe.

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Come arrivare

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