Identità Gaggi

Amministrazione

SINDACO

Giuseppe Cundari

In carica dal: 13/06/2017

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comunegaggi.gov.it

Gilda Maria Correnti

Deleghe:

Vice Sindaco – Politiche della Famiglia e del Lavoro – Bilancio

Maria Scibilia

Deleghe:

Sport – Turismo – Spettacolo – Politiche Giovanili – Cultura

Paolo Cundari

Deleghe:

Manutenzione Patrimonio – Energie Alternative – Innovazione Tecnologica – Attività Produttive

Gaggi, il festival canoro ed il borgo Cavallaro

La Riserva Naturale Valle dell’Alcantara occupa una vasta area in prossimità del fiume Alcantara, che sgorga alle pendici dell’Etna ed arriva a valle dopo aver eroso la pietra lavica formando caratteristici canyon. La natura è la tipica macchia mediterranea, con fichi d’India e cespugli di euforbia.

Il toponimo è di origine araba e deriva dal vocabolo hagg (pellegrino); nel corso della dominazione normanna, agli inizi dell’XI secolo d.C., il borgo assunse il nome di Scaggi in un primo momento e Kaggi successivamente, una denominazione che manterrà fino al 1939. Gli Arabi fondarono il primo nucleo abitativo nel 902 d.C. come attestano le vestigia del borgo antico di Cavallaro (oggi unica frazione del comune), mentre nel 1078, in seguito alla conquista normanna dell’isola, il conte Ruggero I d’Altavilla lo donò al monastero di Savoca per la costruzione dei mulini ad acqua. Nel XVI secolo iniziò la sua storia feudale divenendo possedimento dei Barrile, dei Branciforte e successivamente della famiglia De Spuches, che nel XVIII secolo delineò l’assetto urbanistico attuale del centro abitato. Nel 1820, distaccandosi dal comune di Taormina dal quale fino ad allora dipendeva, divenne comune autonomo.

Il borgo di Cavallaro rappresenta la memoria storica del paese, con le sue tradizionali case rurali e le tipiche pavimentazioni in pietra lavica, dove furono edificati i maggiori monumenti architettonici come la chiesa del XVII secolo dedicata alla Santissima Maria Annunziata. La pietra lavica ed il marmo rosa di Taormina, che si incrociano sulla facciata, creano un contrasto cromatico molto particolare.

L’economia locale è prevalentemente agricola; si coltivano limoni, olive, grano ed uva da mosto. Negli ultimi anni si sta sviluppando anche il settore dei servizi, con il potenziamento delle strutture agrituristiche.

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Sacro e Profano – La festa patronale in onore di San Sebastiano (20 gennaio) ed il festival canoro per dilettanti Alcantara News sono le manifestazioni locali più sentite dagli abitanti.

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Come arrivare

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