Identità Cassaro

Amministrazione

SINDACO

Mirella Garro

In carica dal: 12/06/2017

Deleghe:

Bilancio e Personale

Sito istituzionale

www.comune.cassaro.sr.it

Fabio Lanteri

Deleghe:

Vice Sindaco, Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche giovanili, Servizi Sociali

Angelo Salamone

Deleghe:

Sanità – Ambiente – Protezione Civile – Viabilità

Sebastiano Cassone

Deleghe:

Sport – Turismo – Spettacolo – Servizi cimiteriali – Agricoltura – Lavori pubblici

Cassaro, dalle olive ai Re Magi

Necropoli rupestre di Pantalica, si tratta di un’area archeologica all’interno della riserva naturale; un contesto di rara bellezza, famoso nel mondo. Sull’altopiano, tra canyon formati nei millenni dal lavoro indefesso dei fiumi Anapo e Calcinara che scorrono modellando il paesaggio, tra boschi secolari e vallate incantevoli, sorge il sito di Pantalica. La natura fa da cornice ad una necropoli rupestre di enorme importanza storica ed etno-antropologica, inserita dall’UNESCO tra i siti patrimonio dell’umanità, nel 2005. Si tratta di un complesso archeologico ben più vasto e complesso di quanto si possa pensare a primo impatto. Difatti, si costituisce di un’insieme di necropoli: quella di Filiporto, che conta circa mille tombe collocate sulla conca dell’Anapo; la necropoli di San Martino, composta da due tombe Tholos arcaiche, IV – V secolo d.C.; le catacombe bizantine, l’Ipogeo di Dionisio e La Grotta di Sant’Anna, risalenti all’XI-XIII secolo; la necropoli di Nord-Ovest, la più antica, di epoca preistorica (XII-XI secolo a.C.); la necropoli della Cavetta; la necropoli Nord, la più estesa. Su uno dei punti più alti della zona, si trovano i resti di un’antica acropoli, estesasi nei secoli mediante insediamenti bizantini risalenti al periodo del trogloditismo (usanza di abitare le grotte e le cavità naturali), successivo rispetto alle invasioni dell’età classica.

Toponomastica – Il toponimo deriva dall’arabo Qasr (castello, rocca), con riferimento ad una fortificazione intorno alla quale, nel XII secolo, si costituì il primo nucleo di case.

Origini – Le origini del centro sono antichissime; gli archeologi hanno infatti scoperto, nei pressi dell’attuale abitato, i resti di un insediamento neolitico appartenuto alle genti sicule; peraltro nell’area di Pantalica vi sono importanti opere di edificazione rupestre quali necropoli. I siracusani frequentarono questi luoghi e vi si insediarono sino alla conquista romana; sono stati individuati resti di templi e fortificazioni edificati tra il I e il III secolo d.C. Ancora più evidenti le tracce dei bizantini che, dopo la caduta dell’impero romano, governarono queste terre sino alle invasioni arabe del IX secolo. Questi ultimi fondarono il piccolo villaggio fortificato di Qasr (dall’arabo: castello, fortificazione), primo embrione dell’odierno insediamento. La conquista normanna dell’XI secolo, vide un ulteriore ampliamento del centro abitato e un rafforzamento della fortificazione. Fu poi la volta degli Svevi, degli Angioini e, dopo la rivolta dei vespri del 1282, degli Aragonesi. Il borgo fu quindi assegnato alla diocesi di Siracusa per divenire infine feudo dei baroni Siracusa di Noto e dei baroni Gaetani di Sortino. Distrutto dal terremoto del 1693, fu interamente ricostruito nel corso del ‘700 e, di questo periodo, mantiene ancora l’enorme fascino architettonico.

Cassaro contemporanea – Nel corso dell’800 vi fu una rilevante espansione del centro abitato, le nuove abitazioni consentirono un miglioramento delle condizioni di vita. Dopo l’annessione al Regno d’Italia, in particolare, si diede il via ad importanti opere infrastrutturali; da ricordare la costruzione della rete fognaria, di quella elettrica e le migliorie nei sistemi di coltivazione. Nel periodo tra le due guerre Cassaro subì le distruzioni e le devastazioni belliche; gli anni ’50 videro un grosso impegno nell’opera di ricostruzione ma una profonda crisi economica spinse gran parte della popolazione ad emigrare. Cassaro oggi è una piccolissima realtà che richiama soprattutto un turismo di tipo intellettuale, alla ricerca dell’anima più vera della Sicilia sud orientale.

Centro storico – Il centro storico di Cassaro, il più piccolo della provincia aretusea, si compone di una struttura a raggiera; gli edifici sacri più rilevanti sono posti nelle piazze principali ovvero piazza della Matrice, piazza Sant’Antonio, piazza San Sebastiano e piazza Convento.
Architettura Religiosa

  • Chiesa Madre di San Pietro in Vincoli, si tratta della chiesa più grande e importante del borgo. Edificata alla fine del ‘600, subì gravi danni durante il terremoto del 1693. Nella prima metà del ‘700 fu ricostruita quasi per intero, ad eccezione della facciata che fu poi demolita e ricostruita solo nel 1938. La chiesa ha oggi un aspetto imponente, un’elegante facciata in stile liberty, tre portoni d’ingresso e una grande torre campanaria con tre finestrelle ad arco ed un orologio posto sul lato sinistro. L’interno è a tre navate, con grandi pilastri e uno stupendo altare maggiore marmoreo posto alla fine della navata centrale. Il tempio custodisce importanti opere d’arte come la statua lignea del patrono San Giuseppe con Gesù bambino, e opere pittoriche come: la tela raffigurante San Pietro in Vincoli, posto sull’altare maggiore; l’Annunciazione, realizzata nel 1500 e altre opere del XIX e XX secolo.
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si tratta di un edificio che colpisce per la sua sobria armonia. Dotato di un bel portone ad arco, con sopra una slanciata torre campanaria, è dotato di tre nicchie campanarie. Era parte di un grande edificio adibito a convento dei frati francescani. Presenta un interno a navata unica e contiene una splendida raffigurazione pittorica della Madonna delle Grazie.
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate, si tratta dell’edificio artisticamente più pregevole del borgo, per quanto incompiuto. Costruito nel 1758, in stile tardo barocco, in luogo dell’antica chiesa di Sant’Antonio, ha una splendida facciata, altera e riccamente decorata. Il portale d’ingresso è affiancato da due grandi colonne corinzie, decorate con fini bassorilievi, e si pone al vertice di una scalinata imponente. All’interno si presenta ad unica navata, riccamente decorata con stucchi barocchi e arricchita da affreschi parzialmente rovinati da infelici opere di restauro. Custodisce le statue di Sant’Antonio e della Madonna con Gesù bambino, un bellissimo crocifisso in legno e il quadro di Sant’Antonio Abate; nel presbiterio si trovano le opere d’arte più belle tra cui uno splendido Coro ligneo, l’affresco della Volta raffigura la Gloria di Sant’Antonio Abate ma su tutte predomina il Tabernacolo marmoreo, costituito da una nicchia arcuata inquadrata da colonne corinzie e graziosi putti in marmo.

Architettura Civile

  • Palazzo Bordonali, costruzione tipicamente cassarese, è una casa terranea nobiliare, edificata su una costruzione più antica. Ha un imponente portone, sormontato da un grande balcone in pietra, al centro del prospetto frontale. Oggi si tratta di un edificio parzialmente abbandonato e adibito a magazzino-rimessa.
  • Palazzo Micieli, edificio nobiliare in stile liberty, con una splendida facciata coronata da eleganti merlature. Dotato di vari ingressi a portoncino e balconi con sgargianti decorazioni floreali. Gli eleganti interni sono adibiti a hotel.
  • Palazzo Municipale, si trova in piazza Marconi, adiacente la Chiesa della Madonna delle Grazie, si tratta dell’ex convento dei frati di San Francesco. Presenta ancora la facciata tardo barocca originaria con uno splendido portale di rara eleganza e balconi barocchi. All’interno è presente il giardino ideato con funzioni di chiostro per l’antico convento.
  • Palazzo Lanza, antica dimora dell’omonima famiglia nobiliare, fu eretta nel ‘700 in pieno stile barocco siciliano, con sfarzosi balconi su un prospetto rettangolare. Oggi si presenta diverso dall’aspetto originario, con entrate singole e una breve scalinata che dà sulla piazza, poiché è stato frazionato in varie abitazioni private.

Sono presenti altri edifici e monumenti storici di rilevanza culturale:
Chiesa di San Sebastiano Martire; Guglia di Cassaro; Palazzo Carfì; Palazzo Barocco di Via Tenente Rossitto; Palazzo Lolicato; Fontana abbeveraio; Belvedere panoramico sul Cassaro e sull’Anapo.

Siti Archeologici
Sito archeologico di Pantalica, si tratta di una vasta area famosa prevalentemente per le necropoli risalenti a varie epoche storiche e alla circostante riserva naturale, incontaminata e bellissima.
Antica Cassaro e ruderi del castello, nella parte meridionale del paese si può vedere l’area archeologica dove sorgeva l’antica cittadina, sul Cugno Mirio, in una posizione altamente strategica. Immersa in una fitta vegetazione e non facilmente raggiungibile, conserva i ruderi del castello e l’antico fortilizio arabo, poi ampliato dai normanni, che fu distrutto dal terremoto del 1693.

L’economia è prevalentemente agricola con coltivazione di cereali, ulivi, viti, agrumi, pesche ed altri alberi da frutto; si pratica l’allevamento di bovini, ovini, caprini e suini. L’industria è limitata a qualche piccola attività nei settori alimentare, edile ed estrattivo, mentre una tipica lavorazione artigianale è rappresentata dai panieri realizzati con canne e rametti di ulivo. Il comparto agricolo sta attraversando un ottimo periodo di fioritura soprattutto con riferimento all’olivicoltura; l’olio extravergine Dop di Cassaro sta infatti conquistando il mercato locale e ha ricevuto riconoscimenti di qualità anche a livello nazionale. Il flusso turistico, richiamato dalle bellezze di tutta la Val di Noto, sta interessando anche questo piccolo borgo di collina che ha molto da offrire per fascino, integrità delle tradizioni e prodotti enogastronomici.

Evoluzione demografica – Al tempo dell’annessione al Regno d’Italia, 1861, Cassaro contava 1.625 abitanti; durante il regno sabaudo, anche grazie alle consistenti opere infrastrutturali, il dato registrò un incremento. Nel 1881 infatti la cittadina arrivò a 1.743 unità e nel 1911 a 2.373. Il primo conflitto mondiale fece registrare un primo consistente declino, la dittatura fascista ma soprattutto il secondo conflitto mondiale, col carico di bombardamenti e devastazioni, fecero inesorabilmente ridurre la popolazione cassarese che, nel 1951 contava 1.861 residenti, scesi a 1.583 appena dieci anni dopo (1961). L’emigrazione e la scarsa industrializzazione hanno portato un declino progressivo e costante. Oggi la popolazione residente è di appena 807 abitanti.
Etnie e minoranze – La componente straniera a Cassaro ha una consistenza numerica non particolarmente rilevante, si contano circa 56 persone perlopiù provenienti dalla Nigeria.

Musei – Palazzo Carfì, di proprietà del comune, viene utilizzato per ospitare esposizioni.
Biblioteche – La biblioteca comunale di Cassaro si trova in Via Don Minzoni e custodisce circa 5.000 volumi, con molti saggi sulla storia e la tradizione locale.

Sacro e Profano – La festa di San Giuseppe, si celebra in onore del patrono della cittadina ogni anno il 19 marzo. Preceduta da un triduo di preparazione, la festività si apre il 16 marzo con la solenne Messa che inaugura il periodo rituale. Il 19 marzo la festa inizia al mattino con i colpi di cannone che svegliano la cittadina; alle ore 10 e trenta si celebra la solenne messa alla quale i fedeli partecipano con grande trasporto e devozione. Nel pomeriggio, intorno alle ore 16, si tiene la tradizionale asta di prodotti locali, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza. Alle 18 la messa pomeridiana e alle 19 il simulacro viene condotto in processione. L’entrata della sera è salutata con un grande spettacolo pirotecnico. Ai festeggiamenti annuali, ogni tre anni, si aggiungono le celebrazioni fastose della cosiddetta festa esterna di San Giuseppe, che si celebra l’ultima domenica di luglio. Festa di Sant’Antonio Abate, si tiene annualmente il 17 gennaio, preceduta da un triduo di preparazione rituale. Le celebrazioni si aprono già il 14 e trovano il loro culmine nel giorno 17. Ogni triennio, oltre alla celebrazione invernale, la festa di Sant’Antonio Abate è celebrata anche l’ultima domenica di luglio con fasto ed entusiasmo che hanno pochi eguali; hanno luogo gare sportive, messe solenni, sfilata delle confraternite e spettacoli musicali. Festa di San Sebastiano, annualmente la festività si tiene il 20 gennaio ma è prevista un’ulteriore celebrazione, con cadenza triennale, nell’ultima domenica di luglio. Tradizione molto diffusa nella Sicilia orientale, è la sfilata dei nuri: una sorta di pellegrinaggio che porta i cassaresi a piedi, lungo la strada provinciale, sino al santuario di San Sebastiano di Melilli. Domenica delle palme; oltre alla festa religiosa che precede la Santa Pasqua, a Cassaro la ricorrenza si arricchisce di iniziative ludiche, stand gastronomici e spettacoli di artisti di strada. Nell’ambito delle festività pasquali, il Venerdì Santo, si svolge la rituale Processione dell’Addolorata che coinvolge l’intero abitato. Il Sabato Santo, ha luogo la Processione della Madonna alla ricerca del Figlio, ‘A risuscita e, la Domenica di Pasqua, ‘U Scontru. Festa di San Martino, si svolge l’11 novembre, si tratta di una festa ricca di sapori contadini e tradizionali, si celebra col buon vino nuovo e le crispelle di riso. Epifania, U iuoru re tri re, nel presepe vivente giungono i tre magi a rendere omaggio al Cristo. Ferragosto sotto le stelle, il 15 agosto il borgo si anima di feste, spettacoli, musica e intrattenimento sino a tarda notte. Mostra degli antichi mestieri, manifestazione promozionale dei prodotti agricoli e delle tradizioni contadine del luogo. Si tiene ogni anno in estate nell’area espositiva di Palazzo Carfì. Rassegna Lithos, si tratta di una manifestazione culturale, piuttosto recente, che ogni anno porta a Cassaro scorci di musica dal mondo, spettacoli etnici e sperimentazione. Un appuntamento di qualità e assoluto interesse intellettuale.

La cucina cassarese ha un legame indissolubile con la terra e l’agricoltura. Prodotti rinomati sono l’olio d’oliva D.o.p. extravergine che negli ultimi anni si sta imponendo sul mercato locale ed alla ribalta nazionale per la sua qualità. L’attività pastorale e l’allevamento offrono una certa varietà di formaggi di pregio; da non trascurare le carni e gli insaccati. Piatti tipici cassaresi sono anche le focacce casarecce e gli altri prodotti da forno come il fragrante pane di casa cotto nel forno a pietra; può essere mangiato anche giorni dopo e mantiene sempre il suo profumo e qualità. Tra i dolci tipici vanno ricordati i Mustazzòla, i torroni di Natale, i biscotti al miele e i Cassatieddi i Pasqua, a base di ricotta e cannella.

Come arrivare

Cassaro dista 85 km da Catania ed è raggiungibile tramite la A18 Catania – Siracusa – Gela, imboccare l’uscita per Siracusa nord e poi la SS Solarino – Palazzolo Acreide. Non vi sono collegamenti diretti tramite linea ferroviaria. L’aeroporto più vicino è quello di Fontanarossa (Catania).
Mobilità urbana – Non è presente a Cassaro un servizio autobus di mobilità urbana ma, data la ridotta estensione del borgo è possibile percorrerlo facilmente a piedi nella sua interezza.

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