Identita Campofelice di Fitalia

Amministrazione

SINDACO

Pietro Aldegheri

In carica dal: 12/06/2017

Deleghe:

Sito istituzionale

www.comune.campofelicedifitalia.pa.it

Serena Realmuto

Deleghe:

Vicesindaco, Delega Turismo Sport e Spettacolo

Antonino Lo Dico

Deleghe:

Sviluppo Economico, Bilancio e Politiche Giovanili

Gaetana Tavolacci

Deleghe:

Servizi Sociali e Cultura

Campofelice di Fitalia, entroterra siciliano

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Toponomastica – L’origine del nome nasce dal termine greco fitalia, che equivale apiantagione.

Origini – Il centro abitato si costituì nella prima metà del XIX secolo nei pressi del casale quattrocentesco di Fitalia, una tenuta agricola di proprietà della famiglia Marziani dei principi di Furnari. Fu però il principe palermitano don Gaspare La Grutta Guccio, già nel 1699, a formare il primo vero nucleo abitativo. Campofelice divenne poi una frazione del comune di Mezzojuso e nel 1952 ottenne l’autonomia amministrativa.

I monumenti più importanti del paese sono la chiesa parrocchiale di San Giuseppe, patrono del centro, i resti della chiesa di San Nicola e quelli della residenza feudale appartenuta al principe Naselli.

 Siti Archeologici

La zona di Rocca Busambra è l’area di Campofelice di Fitalia più interessante dal punto di vista storico. In questo luogo sono state ritrovate testimonianze di insediamenti risalenti all’VIII secolo a.C. ed appartenenti alla Cultura di Sant’Angelo Muxaro. Nella stessa area sono stati riportati alla luce sepolcri di epoca ellenistica e medievale.

La principale risorsa per gli abitanti della zona è costituita dall’agricoltura ed, in misura minore, dall’allevamento; le aziende agricole producono grano, olive, frutta, mandorle, uva e castagne.

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Sacro e Profano – La ricorrenza più sentita dalla comunità è quella dedicata al Santo protettore, in programma in due momenti diversi: il 19 marzo ed il 23 agosto. La tradizione vuole che in occasione della festa patronale le donne del paese preparino la “pasta di San Giuseppe”, bucatini con condimento di lenticchie. Nelle contrade agricole questi legumi hanno una valenza propiziatoria sulla ricchezza dei raccolti. Nel mese di agosto si svolgono infine due processioni in onore del Santo; a quella della mattina partecipano i devoti scalzi od a cavallo, mentre a quella della sera i fedeli sfilano per le strade assieme al simulacro del patrono.

I piatti tipici di Campofelice sono la ricotta fresca, l’ottimo olio d’oliva, la carne di vitello e di maiale, il caciocavallo, il pecorino ed il vino. Tra i dolci spiccano i cucciddata, conosciuti anche come buccellati, ottenuti assemblando fichi e mandorle.

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Come arrivare

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