Identità Baucina

Amministrazione

SINDACO

Fortunato Basile

In carica dal: 11/06/2018

Deleghe:

Politiche Comunitarie – Programmazione fondi Strutturali – Programmazione Negoziata (Patto Territoriale, Gal, Consorzio Metropoli Est) – Bilancio e Programmazione – Polizia Municipale – Affari Extraterritoriali (Unione dei Comuni) – Gestione dei Rifiuti e della Raccolta Differenziata – Politiche Ambientali e dell’Energia

Sito istituzionale

www.comune.baucina.pa.it

Fortunato Di Falco

Deleghe:

Vicesindaco – Cura della Città (Assi Viari e Verde Pubblico) – Servizi a Rete e Gestione delle Acque – Protezione Civile, Agricoltura e Zootecnica – Servizi Sociali e Assistenziali – Igiene, Sanità e Annona – Gestione del Personale

Domenico Cesarini

Deleghe:

Tributi – Trasparenza e Anti-Corruzione – Gestione delle Situazioni di Contenzioso – Innovazione Tecnologica – Attività Produttive – Programmazione Urbanistica e Infrastrutture – Lavori Pubblici – Edilizia

Franca Calatabiano

Deleghe:

Pubblica Istruzione – Attività e Beni Culturali – Attività Sportive – Spettacolo e Promozioni Turistiche – Politiche Giovanili

Baucina, ‘A Fumata di li Torci

La Riserva Naturale Orientata Pizzo CanePizzo Trigna e Grotta Mazzamuto è un’area protetta di oltre 4.500 metri, sul versante occidentale del Parco delle Madonia, affacciata direttamente sul Mar Tirreno. È facilmente raggiungibile da Palermo percorrendo l’autostrada A19 fino alla deviazione per Casteldaccia, subito dopo Bagheria. Occorrerà quindi prendere la Strada provinciale 16 in direzione sud, seguendo le indicazioni che portano a Ventimiglia di Sicilia. Prima di arrivare al paese una deviazione sulla sinistra condurrà all’ingresso della Riserva. Vanta paesaggi naturalistici pittoreschi e variegati in cui zone umide e verdeggianti lasciano il passo ad altre più  rupestri. Il complesso montuoso, in parte di origini vulcaniche, ha le sue vette maggiori sul Monte San Calogero (1300 metri) e Pizzo Trigna (1250 metri) da dove si potrà ammirare un paesaggio unico sui golfi di Palermo e Termini Imerese. La flora presenta pochi esemplari di grandi alberi, con rare eccezioni di lecci e querce. Il paesaggio è ricco di ampie distese di erba ed arbusti che hanno colonizzato le pareti dei monti. La fauna presente nella Riserva conta un buon numero di ricci, istrici, gatti selvatici e donnole mentre l’avifauna può contare sulla prestigiosa presenza dell’aquila reale. Nella Riserva si trovano tre diverse grotte (la grotta Mazzamuto, la grotta Brigli e la grotta Leone) in cui sono stati ritrovati tracce di insediamenti preistorici, oggetto di grande valore per gli appassionati.

L’origine del toponimo è controversa: secondo alcuni esisterebbe una relazione con il termine greco baukós (elegante), ma tale identificazione non sembra molto verosimile. La fondazione del paese risale all’epoca moderna; sorse infatti nel XVII secolo per volere del re Filippo IV di Spagna che concesse al fiorentino Mariano Migliaccio il titolo di principe di Baucina ed il permesso di popolare la zona. Dopo alterne vicende il feudo passò sotto l’egida del casato dei Termini in un primo momento e dei Licata successivamente. Nel 1860 la popolazione abbracciò la causa garibaldina, contribuendo con l’invio di uomini.

Le architetture più importanti del borgo sono edifici religiosi come la settecentesca chiesa del Collegio di Maria, dove si trova un’urna con le spoglie di Santa Fortunata, patrona della città. La chiesa di Santa Rosalia, eretta nel 1770 a ricordo della peste abbattutasi sul paese nel 1624-25, contiene un pregevole crocefisso ligneo.

L’economia locale è prevalentemente agricola, con coltivazioni di cereali, ortaggi, ulivi, viti, mandorli, agrumi ed altri alberi da frutto; si pratica inoltre l’allevamento di bovini, ovini e caprini. Il comparto industriale è presente con piccole attività nel settore lattiero-caseario ed edile; l’artigianato offre tessuti ricamati e manufatti in ferro battuto. Si segnala inoltre il recente sviluppo di attività agrituristiche.

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Sacro e Profano – La festività maggiormente sentita dagli abitanti è la Festa di Santa Fortunata, che si svolge in settembre. Nel corso delle celebrazioni le spoglie della Santa (martire all’epoca dell’imperatore Diocleziano) vengono portate in processione da un corteo in costume romano. Nel periodo natalizio si allestisce nella piccola chiesa dell’Immacolata un presepe animato realizzato da artigiani locali. Fra le altre manifestazioni di richiamo si ricorda un’importante fiera del bestiame che si svolge in settembre. ‘A Fumata di li Torci è un’antica manifestazione originata da riti pagani in onore di Cerere, dea delle messi, poi assorbiti dalla fede cristiana. Nella versione moderna, cavalieri ed amazzoni attraversano le vie del paese a dorso di mulo e cavallo recando torce ornate di fiori di carta, mentre alcuni giovani lanciano dolci agli spettatori; la manifestazione si svolge in occasione del Santissimo Crocifisso e per il Corpus Domini.

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Come arrivare

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