Identità Balestrate

Amministrazione

SINDACO

Dott. Vito Rizzo

In carica dal: 12/06/2017

Deleghe:

Bilancio – Lavori Pubblici – Servizi a Rete – Porto – Informatizzazione

Sito istituzionale

www.comune.balestrate.pa.it

Dott. Giovanni D'Anna

Deleghe:

Vicesindaco – Lavoro – Formazione Professionale – Personale e Contenzioso

Salvatore Ferrara

Deleghe:

Attività Produttive – Sviluppo Sostenibile delle Risorse Naturali – Servizi Cimiteriali – Viabilità e Randagismo

Maria Saputo

Deleghe:

Politiche Sociali e Familiari – Pari Opportunità – Pubblica Istruzione – Cultura e Pianificazione Territoriale

Giuseppe Lombardo

Deleghe:

Ambiente – Verde Pubblico e Decoro Urbano – Manutenzione – Sport – Turismo e Spettacolo – Associazionismo

Balestrate, la terra che ebbe origine da un tiro di balestra

La spiaggia di Balestrate, che si affaccia sul Golfo di Castellammare, oltre ad essere sede turistica, soprattutto durante il periodo estivo, include al suo interno la cosiddetta spiaggia dei pescatori, di particolare interesse geologico per la presenza di fossili di Pecten.

La storia di Balestrate ebbe inizio nel 1307, quando il re Federico d’Aragona decretò che tutta la fascia costiera dell’isola, per un’estensione pari ad un tiro di balestra scoccato dal bagnasciuga, sarebbe dovuta divenire proprietà demaniale. Nel tempo il nominativo terre delle balestrate rimase ad indicare solo un breve tratto di costa, delimitato dai torrenti San Cataldo e Calatubo. Nel 1456 le terre entrarono in possesso del camerlengo Nicolò Leofante, seguito poi da varie famiglie. Il primo nucleo abitato sorse intorno alla tonnara della famiglia Fardella nella seconda metà del XVII secolo e fu chiamato Sicciara (siccia in siciliano significa seppia). Il 29 marzo 1820 le borgate di Sicciara e di Tappeto vennero unificate per volere di Ferdinando I di Borbone che chiamò il nuovo comune Balestrate, poiché l’amministrazione comunale avrebbe avuto sede nella borgata di Sicciara. Seguì un periodo di floridezza economica e sociale che si protrasse al lungo nel tempo, come testimonia l’incremento degli abitanti che passarono dai 500 del 1800 ai 6.000 del 1920. Nella seconda metà del XIX secolo la vita del paese fu segnata dall’opera e dalle iniziative del parroco Filippo Evola (1812-1887), medico e letterato. Egli diede un’impronta culturale decisiva al paese: a lui si deve la costruzione della chiesa madre nella piazza che oggi è denominata Rettore Evola. Nel 1860 Giuseppe Garibaldi pernottò a Balestrate nella casa del sindaco di quel tempo, dove è visibile una lapide commemorativa dell’evento.

Balestrate è ricca di testimonianze storiche e religiose. È ancora visibile la chiesa di Sant’Anna, risalente al XVII secolo ma ampliata nel 1810. Meta di pellegrinaggio è il santuario della Madonna del Ponte.

Siti Archeologici

Interessante, la visita ai ruderi del castello di Calatubo, risalente all’epoca bizantina, che domina il paese da una collina. Dall’interno della cinta muraria, lunga 250 metri e che segue un andamento irregolare triangolare, si gode uno splendido paesaggio. Ai lati sono presenti due torri quadrate.

Tra gli altri siti visitabili nei dintorni del paese si segnala un’antica necropoli greca, risalente al VI/V secolo a.C., ed alcune tracce di sepolcri arabi.

Nel corso del XIX secolo, Balestrate riuscì a dare un forte impulso all’economia grazie all’avvio di tre industrie enologiche per merito di Beniamino Ingham, Vincenzo Florio e Giovanni Woodhouse. Nel 1840 tali stabilimenti avevano coinvolto tutti i settori e le fasi produttive. Tuttora la produzione di vino (Alcamo DOC), unitamente a quella dell’olio ed alla pesca, rappresentano l’anima economica e commerciale locale.

in aggiornamento

Musei – Nel museo cittadino è conservata l’oggettistica quotidiana rurale, tra cui gli attrezzi da lavoro dei contadini.

Sacro e Profano – Tipica festa del paese è quella in onore di San Giuseppe, il 19 marzo. In famiglia, le donne preparano altari fatti di pane, i cosiddetti panuzzi, che richiamano forme di animali e di piante per simboleggiare la rinascita della natura. Gli altari vengono posizionati lungo una parete della propria casa, mentre al centro della stanza si allestisce una mensa. Il rito testimonia, solitamente, lo scioglimento di un voto che la famiglia ha fatto durante l’anno a seguito di una grazia ricevuta. Patrona del paese è l’Addolorata, che si festeggia il 15 settembre, ma la festa più antica è quella del carnevale, animato da una sfilata di carri allegorici a cui partecipano da migliaia di persone. Il 29 giugno è la volta di San Pietro, celebrato dai pescatori che portano la sua statua in processione su un peschereccio; a seguire, giochi sulla spiaggia e la sagra serale del pesce.

Tra le specialità gastronomiche del paese sono noti i dolci, come i mustaccioli ed i buccellati.

  • Filippo Evola (1812-1897) medico, rettore Casa Professa.
  • Giuseppe Bommarito (1944-1983) carabiniere, medaglia d’oro al valore civile, alla memoria.

Come arrivare

Balestrate è collegata alla SS 187, all’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo e alla linea ferroviaria Palermo-Trapani.

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