Identità Augusta

Amministrazione

SINDACO

Ballottaggio tra Pippo Gulino e Giuseppe Di Mare

Deleghe:

Sito istituzionale

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Augusta, dalle fortezze difensive al polo petrolchimico

Megara Hyblea, sito archeologico di enorme valore storico, si trova nei pressi di Augusta. Antico insediamento ellenistico, scoperto nel 1867 durante i lavori di costruzione della ferrovia. Nel corso del XIX secolo gli archeologi francesiGerorges Vallet e François Villard, insieme agli italiani Luigi Bernabò Brera eGino Vinicio Gentili, riportarono alla luce un centro abitato ed una necropoli; quest’ultima nel 1949 fu parzialmente coperta a causa della costruzione di una raffineria. Nel corso degli anni ’50, interventi mirati della soprintendenza ai beni culturali, permisero il salvataggio di numerosi reperti e della parte del complesso interna alle mura della città greca. Da questo sito provengono numerosi reperti d’inestimabile valore quale la statua della Kourotrophos; ancora visibili parti della cinta muraria, l’agorà coi resti di due portici, il tempio ellenistico, le fondamenta di un tempio arcaico, il pritaneo, alcune officine e abitazioni.

L’hangar per dirigibili, è una struttura militare unica nel suo genere, sia per le dimensioni (può contenere dirigibili da dodicimila metri cubi) che per la tecnica di costruzione (15 telai in cemento armato). L’opera, avviata nel 1917 per un utilizzo a breve scadenza, fu terminata quando la guerra era ormai finita. Dopo alterne vicende, l’hangar è stato completamente abbandonato; dal 2001 tuttavia si sono avviate numerose iniziative di recupero e riqualificazione dell’area come parco cittadino.

Toponomastica – A tutt’oggi non è chiaro se il nome della città derivi da Cesare Ottaviano Augusto o dal titolo imperiale “Augusto” di Federico II di Svevia. Fu lo stesso imperatore a chiamarla Augusta Veneranda e divenne una delle sue località preferite.

Origini – La presenza di insediamenti umani sulla penisola di Augusta pare ravvisabile già nella preistoria, grazie al ritrovamento di resti di piccole unità abitative.Secondo studi recenti, tuttavia, la città venne fondata nel 1232, anno in cui Federico II di Svevia, placò le rivolte di Messina, Catania e Siracusa disponendo che alcuni esuli di Centuripe e di Montalbano Elicona vi si stabilissero. Costruì una grande fortificazione nella parte nord, su un’altura, a dominare l’abitato che, alla sua morte, venne occupato dagli angionini. La città si distinse durante la rivolta dei Vespri del 1282 e, nello stesso anno, passò sotto il dominio aragonese; questi governarono per i due secoli successivi. Nel1326Guglielmo Raimondo II Moncada, fu investito del titolo di Conte di Augusta; per oltre due secoli la famiglia Moncada governò il feudo prima che lo stesso, nel 1560, passasse al demanio regio e venisse massicciamente fortificato, in risposta alle incursioni turche dei decenni precedenti; fu effettuato il taglio dell’istmo, costruiti i forti Garcia, Vittoria e Avalos. Per la sua privilegiata posizione di guardia, Augusta divenne un porto militare decisivo per gli Aragonesi che combattevano le incursioni barbaresche. Qui si concentrarono, nel 1571, le flotte navali cristiane prima della Battaglia di Lepanto.

Risale al 1594, e si tramanda da secoli, la leggenda nota come il miracolo di San Domenico. Si racconta che, durante un attacco dei turchi, nel pieno della battaglia, apparve in cielo, con gran fulgore, San Domenico, i nemici terrorizzati dall’apparizione celeste, fuggirono abbandonando i propositi bellicosi. Fu così che l’amato Santo salvò la città.

Nel corso del ‘600 giunsero i Cavalieri di Malta, si ebbe un notevole sviluppo urbanistico e fioritura della cittadina. Nel 1675 ebbe luogo una cruenta battaglia tra spagnoli e francesi, la cosiddetta Battaglia D’Agosta. Nel 1693 la città fu rasa al suolo dal grande terremoto che devastò gran parte della Sicilia sud-orientale ma presto si risollevò, fu ricostruita ed elevata alla dignità senatoria.

Augusta contemporanea – La seconda metà del XVIII secolo vide un lento declino della città, dal dominio borbonico sino all’annessione al Regno d’Italia (1861). Nel 1890 fu costruito un grande penitenziario sui resti del castello federiciano. Agli inizi del Novecento, la centralità strategica del porto, reindirizzò l’attenzione su Augusta dove, nel 1917, iniziò la costruzione di un hangar per dirigibili in cemento armato, con finalità belliche. Ultimato solo nel 1920, a guerra terminata, al venir meno della sua utilità, fu inglobato, nel 1925, nell’idroscalo della Regia Aviazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il porto di Augusta divenne il centro militare portuale più importante della Sicilia e nel 1943 gli americani lo conquistarono nell’ambito dell’operazione Husky. A partire dal 1949, a seguito dell’istallazione di una raffineria petrolifera, prese il via un periodo caratterizzato dallo sviluppo industriale; nei decenni si arrivò purtroppo ad una industrializzazione selvaggia che raggiunse  il culmine negli anni ‘80.

Centro storico – Augusta ha uno dei centri storici più grandi della provincia aretusea, si sviluppa nella parte nord dell’isola, intorno al sito in cui sorgeva il castello svevo, nella zona compresa tra Piazza Duomo, Piazza D’Astorga e Piazza San Domenico. Presenta splendidi monumenti che vanno dallo stile tipicamente medievale al barocco ibleo, dal neoclassico al liberty.

 

Architettura Religiosa

  • Chiesa di San Domenico, edificata nel XIII secolo, alla fondazione della città, è dedicata al santo patrono. Rasa al suolo dai turchi nel 1551 fu ricostruita sullo stesso sito. Poche le notizie relative all’aspetto di questa antica chiesa, rasa nuovamente al suolo dal terremoto del 1693. Ricostruita due anni dopo, subì gravi danni da un nuovo sisma nel 1848. Nel 1876, ancora una volta, venne ricostruita. Lo stile è neoclassico, con una bella facciata ornata da capitelli in ordine corinzio, opera dell’architetto Luciano Farraguto. Si compone di una grande torre campanaria sormontata da guglie, composta da tre piani e da una struttura adiacente, un tempo convento dei padri domenicani. La sorte di questo tempio è inevitabilmente segnata dai sommovimenti tellurici e nel 1990 un altro terremoto ha prodotto gravi danni alle decorazioni; solo negli ultimi anni sono stati ultimati i lavori di restauro.
  • Chiesa di S. Francesco di Paola, costruita nel 1639 viene dedicata ai santi Pietro e Paolo, in seguito fu rilevata dai Padri Minimi Paolotti che la dedicarono a San Francesco di Paola e ne ampliarono le dimensioni. In seguito, adiacente alla struttura, fu costruito anche il convento. Il terremoto del 1693 distrusse e rase al suolo tutto il complesso religioso che fu ricostruito per intero nel 1719. La Chiesa ha un prospetto a croce latina, a tre navate, con ampi archi a volta. La struttura adiacente, originariamente destinata al convento, fu requisita dallo stato nel 1866 ed è oggi caserma della guardia di finanza.
  • Chiesa di Cristo Re, costruita nel 2004, si tratta della chiesa più moderna della città. Opera dell’architetto Angelo Cipriani. Annessa al convento dei frati cappuccini, rispecchia la semplicità di quest’ordine, ha una forma a ventaglio che ben si adatta all’ambiente circostante.
  • Chiesa Madre Maria SS. Assunta, edificata nel 1680 fu completamente distrutta dal terremoto del 1693. Ricostruita nel corso del XVIII secolo, la chiesa, unica parrocchia dell’epoca, fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1848 e ancora una volta ripristinata. È la chiesa madre della città, molto cara agli abitanti del posto; al suo interno custodisce una pregevole serie di raffigurazioni pittoriche inerenti la storia della città. Prima del sisma del 1990 erano presenti due statue marmoree di San Domenico e San Giuseppe, oggi in restauro.
  • Chiesa del Carmine, l’antico tempio di Sant’Agata fu dedicato alla Madonna del Carmelo nel 1565, per grazia ricevuta dalla città che tribolava a causa degli attacchi turchi. L’ordine francescano, nel corso del ‘600, vi costruì un convento adiacente. Il terremoto del 1693 non risparmiò nulla della struttura ma negli anni successivi gli ambienti furono ricostruiti ed ampliati. La chiesa ha una struttura ad unica navata, una serie di cappelle votive e un’abside a semicerchio. Danneggiata dal sisma del 1990, fu ristrutturata e riaperta al culto dal 2008.
  • Chiesa di Santa Maria del Soccorso, ha una particolarissima forma circolare che la identifica, tra gli abitanti, come la chiesa della rotonda. Anticamente era parte integrante della fortificazione cittadina, fu modificata nel 1700. La struttura, sobria ma graziosa, si presenta in forma cilindrica con due porte divise da una cornice in roccia arenaria, tipica della zona. L’interno contiene numerose riproduzioni sacre in gesso e una bella statua lignea sul tabernacolo. È stata riaperta al culto nel 1964.
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita tra il 1630 ed il 1653 risente in grandiosità della forte venerazione della quale all’epoca era oggetto la santa. Distrutta dal terremoto del 1693 e immediatamente ricostruita; presenta un prospetto ad unica navata, con grandi cappelle laterali. Opere artistiche di rilievo custodite al suo interno sono il crocifisso ligneo e la tela raffigurante la madonna col bambino, entrambe opere del XVII secolo.
  • Chiesa del Sacro Cuore, è una delle più recenti costruzioni religiose, fu edificata nel 1942 in piazza della borgata per far fronte ad un’esigenza di ampliamento del centro cittadino. Esternamente ha un aspetto piuttosto semplice; all’interno custodisce un prezioso altare in marmo e una pregevole statua del Sacro Cuore interamente realizzata in legno.

 

Architettura Civile

  • Kursaal Augusteo, antico cineteatro comprendente anche l’Arena Megara. C
  • Porta Spagnola, monumento storico edificato per ordine del viceré spagnolo nel 1681 a celebrazione del tricentenario dell’inizio della dominazione spagnola su Augusta. Rappresentava, di fatto, l’entrata della città cui si accedeva attraverso due ponti levatoi, costruiti per motivi difensivi, dopo il taglio dell’istmo.
  • Castello Svevo, fu costruito per volere di Federico II di Svevia nel XIII secolo su una precedente torre di avvistamento normanna. Il complesso militare è costituito da una cinta muraria quadrata presidiata da quattro torri angolari e quattro al centro di ogni lato.
  • Hangar dirigibili Augusta, struttura militare costruita tra il 1917 e il 1920 per contenere e rendere operative flotte di dirigibili a uso bellico.
  • Ricetta di Malta, è una caserma appartenente all’ordine dei Cavalieri di Malta, costruita nel 1649 su autorizzazione del Viceré Giovanni D’Austria. Danneggiata dal terremoto del 1693, fu restaurata e ampliata. Vi si stabilì un forno per la produzione di pane e un frantoio, alimentato da un grosso mulino. Ad oggi si trova in uno stato di abbandono e di incuria che tuttavia non ne celano l’antica bellezza.
  • Forti Garsia e Vittoria, prendono il nome dal Viceré Garçia de Toledo che ne volle la costruzione nel 1567. Edificati all’indomani del rientro di Augusta nel demanio regio, appartengono all’insieme delle opere di fortificazione nate nel periodo delle scorrerie turche. Massicci e imponenti, sorgono su due scogliere, collegati da una sottile striscia di terra.

Sono presenti altri edifici e monumenti storici di rilevanza culturale:

Chiesa di San Giuseppe InnografoConvento dei Padri Domenicani;Chiesa delle Anime Sante del PurgatorioChiesa di San Sebastiano;Chiesa di Sant’Andrea; Chiesa di Santa Lucia; Eremo Adonai; Torre Avalos.

Siti Archeologici

  • Megara Hyblea, complesso di epoca ellenistica.
  • Masseria Campolato, insediamento preistorico presso Brucoli. Si trova sulla scogliera di Capo Campolato Basso; gli scavi hanno portato alla luce insediamenti sovrappostisi nei secoli. Pare che la zona fosse abitata già in epoca preistorica; numerosi ruderi testimoniano una frequentazione anche in epoca ellenistica e romana.
  • Grotta della Madonna dell’Adonai, area archeologica situata presso la Baia del Silenzio, a Brucoli. Si tratta di una necropoli rupestre molto estesa e molto antica; vi fa parte, anche se di epoca successiva alla fondazione, l’Eremo di Adonai.

L’economia della città si basa soprattutto su due grandi settori, quello industriale e quello marittimo. Il primo è necessariamente legato al petrolchimico, il più grande d’Europa, in cui si lavora gran parte del petrolio che giunge in Italia. I processi degli ultimi decenni riguardano la raffinazione e la produzione di benzina verde che ha contribuito ad un notevole incremento dell’indotto costituito da officine meccaniche e industrie del cemento. Il settore marittimo si è sviluppato nell’ambito portuale, cantieristico navale. Le antiche saline di Augusta non sono più parte del tessuto economico della città, ad oggi rappresentano una meta turistica sebbene in stato di abbandono.

Evoluzione demografica – Alla caduta dei Borboni e la susseguente annessione al Regno d’Italia (1861), Augusta era una piccola città portuale e contava una popolazione di 9.834 unità. Il numero è però cresciuto molto rapidamente grazie all’importanza strategica del porto che ha assunto rilievo nazionale. Nel 1901 la popolazione era pressoché raddoppiata attestandosi a 16.770 residenti. La crescita non si arresta e già negli anni del primo dopo guerra, 1921, nuove rilevazioni fanno registrare un numero di abitanti pari a 20.825. L’apertura del petrolchimico e la crescente industrializzazione fanno si che l’incremento della popolazione rimanga costante per tutto il novecento così nel 1961 si registrano 27.950 abitanti, 34.794 nel 1971 fino ad arrivare, oggi, ad una popolazione residente di 36.490.

Etnie e minoranze – La popolazione straniera residente ad Augusta ha una modesta rilevanza numerica rispetto agli abitanti della città. Si contano appena 861 unità, perlopiù Rumeni, Albanesi e Marocchini

Musei – Museo della Piazzaforte, esposizione permanente di cimeli bellici. Si trova in piazza Duomo.

Biblioteche – La biblioteca comunale di Augusta, dedicata all’archeologo francese Georges Vallet, si trova in via Principe Umberto e custodisce decine di migliaia di volumi, alcuni dei quali molto antichi e preziosi.

Sacro e Profano – Festa di San Domenico De Guzman, patrono della città di Augusta, è onorato solennemente giorno  24 maggio. Alcuni eventi precedono il rito religioso: il 13 maggio, gli augustesi celebrano la giornata della memoria, in ricordo del terribile bombardamento degli anglo-americani del 1943, alle ore 19 viene scoperta la nicchia contenente la statua di San Domenico; il 14 maggio nel palazzo di città si tengono una serie di convegni che rievocano la storia cittadina; dal 15 maggio comincia il Novenario di San Domenico, si susseguono eventi religiosi e rituali tradizionali molto sentiti dalla comunità ma anche eventi sportivi, intellettuali e culturali; il 22 maggio si svolge Il Corteo di Federico II, si tratta di una rievocazione storica, in abiti medievali, organizzata dalle scuole; il 24 maggio, giorno dedicato al Santo, iniziano le celebrazioni rituali. Alle 8 del mattino uno scampanio e una salva di fuochi d’artificio, la banda musicale sfila per il paese e alle 11 la Santa Messa. Nel pomeriggio sfilano le confraternite della città, i simulacri vengono condotti in chiesa dove ha luogo la solenne Messa serale al termine della quale si diparte la processione con la statua posta su di un Carro Trionfale. Il rientro è salutato dallo spettacolo pirotecnico e dalle campane a festa. Il 24 maggio si svolge anche Il Palio delle Confraternite, risalente al Medioevo, è stato ripristinato solo da pochi anni. È preceduto da una sfilata in costume che ricorda gli scontri tra i cavalieri Cristiani ed i Saraceni. Il corteo, con i gonfaloni delle confraternite, muove dal castello svevo fino al centro dove avviene il sorteggio dei cavalli e fantini. I cavalli gareggiano due per volta, sino alla proclamazione della confraternita vincitrice.Festa di San Sebastiano, è la più antica fra le festività appartenenti alla tradizione locale. La celebrazione liturgica inizia il 16 gennaio con il triduo di preparazione durante il quale si svolgono numerosi eventi religiosi e si ripercorre ritualmente la vita del Santo. Il 20 gennaio ha luogo la processione dei fedeli alla presenza delle autorità civili e militari. Festa di San Biagio Martire, ha luogo il 3 febbraio di ogni anno. I festeggiamenti liturgici prevedono Messe solenni presso la Chiesa della Madonna del Carmelo. San Biagio è il protettore della gola e pertanto, durante la festività, il prete benedice la gola dei fedeli. Tradizionali sono le Cuddure di San Brasi (San Biagio), pane e dolci offerti al Santo e poi venduti; il ricavato è devoluto in beneficenza. Festa di Santa Maria di Lourdes, si celebra annualmente l’11 febbraio ed è preceduta da una Novena di preparazione. La festa si svolge presso la chiesa del Sacro Cuore e richiama molti fedeli dinnanzi alla figura della Madonna posta sull’altare consacrato alla Vergine MariaFesta di San Giuseppe, il 19 di marzo, è preceduta dalla Novena di preparazione. Il giorno della festa ha luogo l’Asta di San Giuseppe: un folkloristico evento, molto apprezzato dalla popolazione, durante il quale si vendono dolci tipici di San Giuseppe, come i Vastuna i San Giuseppi e i Cudduruna; il ricavato è devoluto in beneficenza. Festa di Sant’Andrea, il 30 novembre di ogni anno si fa festa per il Santo fratello di San Pietro, figura molto amata ad Augusta poiché protettore dei pescatori.Sagra della Salsiccia e dei Maccheroni, si svolge durante il carnevale. Il giovedì grasso i palati dei festosi avventori vengono allietati dal gusto della pasta al sugo e ricotta, salsiccia alla brace e buon vino rosso. Motoraduno Moto Club, si svolge ogni anno ad aprile; dedicata agli appassionati delle due ruote, la sfilata parte da Piazza Castello, attraversa le vie del centro megarese, il centro storico ed i borghi marittimi. Estate Augustana, comprende un insieme di eventi che si svolgono lungo tutto il periodo estivo nel centro e nelle borgate marittime; fa parte della manifestazione la rassegna cortometraggi “shortini”che si tiene a luglioSettembre Augustano, un insieme di sagre enogastronomiche di fine estate. Premi culturali Agorà e Xifonia, si svolge ad ottobre e si tratta di una rassegna letteraria che premia autori di poesie e racconti inediti. La sagra del pesce tipico, si svolge a novembre in occasione della festività di Sant’Andrea Apostolo; è un’importantissima rassegna enogastronomica che promuove il pescato e la cucina locale. Notte Bianca Augustana, si tiene l’ultimo sabato prima di Natale, nel centro storico cittadino; per l’occasione tutti gli esercizi commerciali rimangono aperti sino a notte inoltrata, in programma spettacoli musicali e cabarettistici.

I prodotti di Augusta sono essenzialmente legati al mare. Il pescato augustano è particolarmente presente nelle tavole della tradizione e tra i piatti locali si ricordano: U Broru i Pisci, un brodo a base di frutti di mare; U Pisci a Ghiotta, con pesce fresco e pomodoro; Cudduruni, una sorta di focaccia casareccia al forno ripiena; i formaggi e latticini locali. Tra i dolciumi sono noti: U Vastuni i San Giuseppi; I Cavaddu ri l’apostoli; Le Zeppole; I Cudduri; I CassateddiI Cucchi; I Mustazzola.

  • Alfredo Maria Garsia, Vescovo di Caltanissetta;
  • Emanuele d’Astorga, compositore;
  • Orso Mario Corbino, fisico;
  • Epicarmo Corbino, economista;
  • Giuseppe Di Mare, organista, pianista e compositore;
  • Rosario Fiorello, showman;
  • Giuseppe Fiorello, attore;
  • Catena Fiorello, giornalista;
  • Vincenzo Manno, violinista e compositore;
  • Giuseppe Muscatello, medico chirurgo e Rettore dell’Università degli Studi di Catania;
  • Marcello Guagliardo Giordani, cantante lirico (tenore);
  • Giovanni Lavaggi, pilota aeronautico, atleta, trasvolatore, precipitato a 20 km dal Cairo nell’incidente aereo del 1935 che coinvolse il ministro Razza;
  • Giovanni Lavaggi, pilota di Formula 1 degli anni novanta;
  • Roy Paci, musicista;
  • Antonio Scaduto, canoista;
  • Riccardo Schicchi, regista;
  • Barbara Tabita, attrice;
  • Alfio Belluso, poeta;
  • Maria Alfonsa Bruno, religiosa, Serva di Dio dal 2009.

Come arrivare

Augusta dista 97,8 km da Catania ed è raggiungibile tramite la A18 Catania – Siracusa – Gela; imboccare l’uscita per Augusta–Villasmundo quindi immettersi sulla SP 193 per Augusta. In treno è raggiungibile tramite la linea ferroviaria Messina-Siracusa. L’aeroporto più vicino è quello di Fontanarossa (Catania).

Mobilità urbana – Il servizio di autolinee urbane è gestito dall’azienda AST.

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