News

Vittoria, il pasticcio della Scuola dell’Infanzia Rione Senia. Intervengono i senatori Sallemi e Bucalo (FdI): “Fare chiarezza”

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia tornano a sollevare il caso della Scuola dell’Infanzia Rione Senia, definito un vero e proprio “pasticcio” amministrativo, con gravi ripercussioni per le 71 famiglie coinvolte e per la dirigenza scolastica. La vicenda è giunta all’attenzione dei senatori Salvo Sallemi ed Ella Bucalo, quest’ultima componente della Commissione Istruzione e vice responsabile del Dipartimento Istruzione del partito.

Una situazione senza soluzioni concrete

“Le risposte piccate e prive di soluzioni dell’amministrazione comunale – dichiarano i consiglieri Vinciguerra, Cannata, Zorzi, Scuderi, Dieli e Pugliarello – confermano la fondatezza delle nostre denunce. Il 3 giugno la dirigente scolastica è stata informata della necessità di smobilitare la struttura entro il primo luglio, a causa della fine del contratto di locazione, scaduto da ben quattro anni. Ma dal Comune non è giunta alcuna proposta alternativa e ancora oggi si resta nell’incertezza.”

Famiglie lasciate nell’incertezza

I consiglieri di Fratelli d’Italia evidenziano l’assenza di risposte da parte dell’assessore all’Istruzione Francesca Corbino e sottolineano la gravità della situazione: “Oltre 70 famiglie non sanno dove manderanno i loro figli a scuola tra poche settimane. L’unica ipotesi emersa è il trasferimento della scuola presso il plesso Cappellini, in un quartiere distante dal centro, dove attualmente si trova la Rione Senia. Una scelta che comprometterebbe gli equilibri familiari e la continuità didattica, specie per nuclei familiari appartenenti a diverse etnie.”

Intervento dei senatori FdI: “Attiveremo gli strumenti ispettivi”

Sulla vicenda intervengono anche i senatori Salvo Sallemi ed Ella Bucalo: “Quanto sta accadendo a Vittoria rischia di interferire con i meccanismi del dimensionamento scolastico. In situazioni di incertezza come questa, le famiglie potrebbero decidere di iscrivere i figli altrove, alterando i numeri che garantiscono l’autonomia scolastica. È già successo con l’istituto San Biagio: bisogna evitare che altri plessi subiscano la stessa sorte. Attiveremo gli strumenti ispettivi necessari per fare piena luce sull’accaduto.”

Un appello alla responsabilità del Comune

I consiglieri concludono con un appello: “Non possono essere le famiglie a pagare per gli errori del Comune. I dirigenti scolastici non devono trovarsi di fronte a fatti compiuti, senza un confronto o una ricerca condivisa di soluzioni alternative. Per questo abbiamo coinvolto i senatori Sallemi e Bucalo, che si sono dimostrati attenti e pronti ad affrontare una vicenda che mette a rischio la serenità degli alunni più piccoli.”

Mostra altro

Articoli Correlati

Back to top button