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Vandalismo alla Sala Carfì di Vittoria: serrature sabotate con l’Attak

Un gesto di vandalismo ha colpito nella giornata di oggi la Sala Carfì, sede del Consiglio Comunale di Vittoria, dove ignoti hanno manomesso serrature e lucchetti delle porte d’ingresso, incollandoli con della colla istantanea, presumibilmente Attak. L’episodio, che ha suscitato sconcerto e indignazione, è stato denunciato pubblicamente questa sera durante la seduta consiliare dalla presidente dell’assise civica, Concetta Fiore.

Secondo quanto riportato, l’atto vandalico sarebbe stato scoperto poco prima dell’inizio dei lavori del Consiglio. Il personale addetto ha trovato diverse serrature bloccate, rendendo difficoltoso l’accesso alla sala. L’intervento tempestivo dei tecnici comunali ha permesso, dopo qualche contrattempo, di rendere nuovamente accessibili i locali e consentire lo svolgimento della seduta, seppur con un ritardo iniziale.

“Un gesto vile e inaccettabile, che colpisce un’istituzione democratica e che rappresenta un oltraggio alla città di Vittoria e ai suoi cittadini”, ha dichiarato la presidente Fiore durante l’apertura dei lavori. “Chi ha compiuto questa bravata – ha aggiunto – deve sapere che le forze dell’ordine sono già state allertate e che le indagini sono in corso per individuare i responsabili”.

I carabinieri, intervenuti dopo la denuncia ufficiale, hanno avviato gli accertamenti, effettuando i rilievi nella sala e acquisendo le immagini di videosorveglianza presenti nei pressi dell’edificio comunale. L’obiettivo è risalire agli autori del gesto e chiarirne le motivazioni, che al momento restano ignote.

L’episodio ha destato preoccupazione non solo per il danno materiale, ma anche per il clima di tensione e malcontento che potrebbe essersi generato attorno all’attività dell’amministrazione cittadina. Il Comune ha espresso l’intenzione di non farsi intimidire e di proseguire con i lavori previsti, rafforzando nel contempo le misure di sicurezza intorno agli spazi istituzionali.

La comunità di Vittoria, intanto, resta in attesa di sviluppi, condannando con fermezza il gesto e ribadendo la necessità di un confronto politico e civile che non ceda mai alla violenza o al sabotaggio.

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