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Sicilia in crisi idrica: agricoltori in difficoltà, la Regione interviene con ristori e investimenti

La Sicilia sta affrontando una grave emergenza idrica che mette a dura prova il settore agricolo. Dopo mesi di siccità persistente, la Regione ha dichiarato lo stato di crisi per l’intero comparto agricolo e zootecnico, estendendo le misure di emergenza per affrontare le conseguenze devastanti della mancanza d’acqua. 

Nonostante un inizio d’anno favorevole dal punto di vista delle piogge, il mese di aprile non ha soddisfatto le attese in Sicilia. Le precipitazioni, sebbene distribuite su diversi giorni, si sono rivelate nel complesso scarse e non omogenee sul territorio regionale.

Secondo quanto riportato dal Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), la pioggia caduta ad aprile è stata inferiore alla media del periodo 2003-2022: solo 29 mm, circa il 30% in meno rispetto ai 44 mm considerati nella norma. Anche il numero di giorni piovosi è stato inferiore: 4,2 in media, contro i consueti 6. Tuttavia, le differenze locali sono state marcate: si va dagli 11 giorni con pioggia registrati a Cesarò Monte Soro (nel Messinese) fino allo zero assoluto di Licata (Agrigento), dove pur in presenza di quattro episodi piovosi nessuno ha superato 1 mm di accumulo.

Il malcontento degli agricoltori

Gli agricoltori siciliani esprimono crescente preoccupazione per la situazione. Molti lamentano perdite significative nei raccolti e difficoltà nel mantenere le attività zootecniche. La scarsità d’acqua ha compromesso la produzione di agrumi, olio d’oliva, mandorle e pistacchi, settori chiave dell’economia agricola regionale.

Gli interventi della Regione

Per fronteggiare l’emergenza, la Regione Siciliana ha messo in atto una serie di misure straordinarie:

Ristori per 35 milioni di euro: destinati alle aziende agricole colpite dalla siccità del 2024, con particolare attenzione ai comparti agrumicolo, olivicolo, mandorlicolo e pistacchicolo. I fondi provengono dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 e saranno erogati entro il 31 dicembre 2025.  Nomina di un commissario straordinario: Fulvio Bellomo è stato incaricato di coordinare gli interventi urgenti nel settore agricolo, con l’obiettivo di individuare soluzioni strutturali per mitigare gli effetti della siccità.  Investimenti in infrastrutture idriche: sono stati stanziati 17,5 milioni di euro per finanziare quasi 3.000 progetti, tra cui la costruzione di vasche di raccolta, pozzi e impianti di desalinizzazione, al fine di migliorare la disponibilità di acqua per uso agricolo e zootecnico. 

Prospettive future

Nonostante gli sforzi, molti agricoltori ritengono che le misure adottate siano insufficienti per affrontare una crisi di tale portata. Chiedono interventi più incisivi e una pianificazione a lungo termine per garantire la sostenibilità del settore agricolo siciliano.

La Regione, dal canto suo, continua a lavorare per reperire ulteriori risorse e implementare strategie efficaci contro la siccità, consapevole dell’importanza vitale dell’agricoltura per l’economia e l’identità dell’isola.

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