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Allarme sparatorie a Siracusa: colpi a Cassibile, omicidi e ferimenti in provincia

Nuovi spari a Cassibile

Nuova sparatoria a Siracusa, questa volta a Cassibile, quartiere a sud del capoluogo. Secondo le prime indagini dei carabinieri del comando provinciale, due notti fa sarebbero stati esplosi un paio di colpi di pistola. Fortunatamente non risultano feriti, ma le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’intera dinamica. Tra le ipotesi al vaglio, quella di un possibile regolamento di conti tra bande.

Precedente a Noto durante l’Infiorata

L’episodio di Cassibile arriva a pochi giorni da un’altra sparatoria avvenuta a Noto, durante la celebre Infiorata. In via Rocco Pirri, a due passi da corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città barocca, sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco a margine di una violenta rissa tra due gruppi, uno di Avola e l’altro di Pachino. La polizia ha arrestato due giovani di Avola, accusati di rissa e detenzione illegale di arma da fuoco.

Omicidio a Lentini: un pastore ucciso

Più grave ancora il fatto avvenuto a Lentini nelle scorse settimane, dove un pastore di 49 anni ha perso la vita in una sparatoria. Secondo la ricostruzione della Questura di Siracusa, l’autore del delitto sarebbe un poliziotto in pensione, Salvatore Tinnirello, ora in stato di arresto. Il movente potrebbe essere legato a contrasti tra i due per presunti sconfinamenti di bestiame nei terreni del fermato.

Altri episodi in città e provincia

La violenza armata continua a scuotere il territorio siracusano. Nell’aprile scorso un uomo di 47 anni, siracusano, è stato arrestato con l’accusa di aver sparato contro un conoscente che si era rifiutato di nascondere una partita di droga. Due mesi prima, un’altra sparatoria era culminata nel grave ferimento di un uomo, raggiunto da quattro colpi di pistola esplosi da un vicino di casa.

Un’escalation preoccupante

Le forze dell’ordine stanno monitorando con attenzione l’escalation di episodi legati all’uso di armi da fuoco, che negli ultimi mesi ha coinvolto diversi comuni della provincia. L’obiettivo è accertare eventuali collegamenti tra i vari episodi e rafforzare la presenza sul territorio per prevenire ulteriori atti di violenza.

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