Ialmo NewsIn EvidenzaNewsSicilia

Sicilia – artigiani e cooperative senza liquidità

La denuncia della deputata Campo

(18 marzo 2022 – Sicilia – artigiani – cooperative)

“La fusione degli enti regionali Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) e Ircac (Istituto regionale per il credito alla cooperazione) in un nuovo ente, chiamato Irca (Istituto regionale per il credito agevolato) è un’operazione che avrebbe dovuto dare ordine e respiro nel sostegno alle imprese artigiane e cooperative, ma che è rimasta finora solo sulla carta. Questa nuova società in house della Regione, istituita con legge regionale nel luglio 2018, non è ancora operativa, nonostante vi siano un consiglio di amministrazione, un collegio sindacale e uno statuto che la giunta regionale deve però ancora approvare. Insomma, un’altra incompiuta del governo Musumeci”. Lo denuncia la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, che sul tema ha presentato un’interpellanza all’Ars indirizzata al presidente della Regione e agli assessori regionali dell’Economia e delle Attività produttive.

Stefania Campo, deputata regionale del Movimento 5 Stelle

“Il nuovo ente è in stallo – spiega la deputata 5 Stelle – e questo penalizza enormemente il settore della cooperazione e delle piccole e medie imprese siciliane in un momento di estrema difficoltà economica. Numerose istanze di partecipazione ai bandi per i finanziamenti agevolati e per i contributi a fondo perduto, pubblicati negli ultimi mesi, continuano a rimanere in istruttoria in attesa della piena legittimazione giuridica dell’Irca. Dall’altro lato, resta critica la gestione dei due istituti Ircac e Crias, in attesa che si perfezioni la loro fusione. In particolare vi sarebbero difformità nel trattamento giuridico ed economico applicato al personale dei due enti”.

“In sostanza – aggiunge Campo – mentre Irca non c’è ancora, Ircac e Crias non sono messe nelle condizioni ordinarie di operare, facendo così venire meno il sostegno alle imprese a rischio di chiusura, sostegno che in questo momento dovrebbe essere, semmai, ancora più intenso. Come si pensa, per esempio, di gestire i 40 milioni di euro destinati alle imprese artigiane colpite dall’emergenza Covid previsti dal Fondo per la ripresa artigiani, i cui bandi sono stati presentati nel luglio 2021 per finanziare oltre 5 mila imprese?  Non vi è dubbio che si debba dare piena operatività all’Irca, compiendo tutti gli ultimi passaggi giuridici, istituzionali e burocratici necessari, riattivando così il credito agevolato destinato agli operatori economici che ne hanno diritto. E in questo il fattore tempo è determinante”, conclude la deputata.

LEGGI ANCHE: Ragusa – alcune famiglie in difficoltà avranno finalmente una casa

VUOI RIMANERE SEMPRE INFORMATO? SEGUICI SU FACEBOOK

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button