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Riparte l’Italia in giallo, ma la Sicilia resta arancione

Ecco quello che sarà possibile fare e non fare in Sicilia, in uno scenario di zona arancione

(26 aprile 2021 – zona arancione – Sicilia)

La Sicilia, confermata zona arancione, da oggi 26 aprile non beneficerà delle riaperture che invece interesseranno le regioni in zona gialla. Il decreto prevede infatti che nelle zone gialle, a sei mesi di distanza dall’ultima volta, si torna a cenare fuori, anche se solo ed esclusivamente all’aperto e pur sempre rispettando il coprifuoco delle 22. Inoltre si potrà ricominciare a viaggiare liberamente tra regioni gialle per qualsiasi motivo, e non solo per necessità.

Ecco quello che sarà possibile fare e non fare in Sicilia, in uno scenario di zona arancione.

Coprifuoco

È stato confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino. Nelle prossime settimane si valuterà se spostarlo alle 23 o eliminarlo del tutto.

Ristoranti e bar

Ristoranti e bar resteranno ancora chiusi al pubblico. Sarà possibile solo l’asporto fino alle ore 18, mentre la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.

Scuola e università

In zona arancione (come nella gialla) si tornerà a scuola e all’università in presenza dal 70 al 100%.

Teatro, cinema e musei

In un primo momento si valutava la riapertura di teatri, cinema e musei anche in zona arancione, ma solo all’aperto. E’ passata invece la linea più prudente, resteranno quindi ancora chiusi.

Sport

Gli sport di squadra e di contatto dovranno ancora attendere, anche all’aperto.

Visite agli amici

Sarà possibile far visita ad amici e parenti (nell’ambito dello stesso comune), al massimo una volta al giorno e nel limite del coprifuoco, in un massimo di quattro persone (prima erano due).

Spostamenti tra regioni

In zona arancione, in attesa del pass, ci si dovrebbe poter spostare solo con autocertificazioni che certifichi: l’avvenuta vaccinazione; l’esecuzione di un tampone Covid-negativo in un arco temporale recente e l’avvenuta guarigione da Covid.

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