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Dirillo, al via i lavori per il risanamento

È un fiume che torna lentamente a respirare, il Dirillo, dopo mesi di attesa e anni di incuria. Arriva finalmente il via libera alla fase conclusiva dei lavori di manutenzione straordinaria e pulizia del tratto che attraversa il territorio di Acate, nel Ragusano.

L’obiettivo è ripristinare la piena efficienza idrica del corso d’acqua, messo in ginocchio dalle esondazioni del febbraio 2023. L’annuncio è arrivato durante un convegno dedicato ai grani antichi nella Pinacoteca comunale, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, che ha confermato l’impegno preso oltre un anno fa dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’allora assessore Luca Sammartino.

Un fiume da ripulire

La situazione del Dirillo era ben nota: argini soffocati da vegetazione, alberi cresciuti senza controllo, rifiuti e detriti accumulati nell’alveo. Ora, con l’intervento in partenza, si procede a una bonifica completa. Il progetto prevede la rimozione di vegetazione di medio e alto fusto e la pulizia dell’alveo da materiali solidi e scarti.

Una prima fase è stata già avviata con uomini e mezzi dell’Esa (Ente di Sviluppo Agricolo), che operano “in economia” e porteranno a termine la tranche entro agosto. Ma è con il maxi appalto da 2,8 milioni di euro che si entra nel vivo: un anno di lavori per garantire sicurezza idraulica e continuità irrigua alle aziende agricole della zona, tra le più penalizzate dalle esondazioni recenti.

Attenzione anche alla rete secondaria

Il piano non si limita al solo Dirillo. Sono già stati finanziati anche i lavori di manutenzione delle traverse interne di Maroglio e Dirillo, segnale di una strategia più ampia per il recupero della rete idrica secondaria in Sicilia.

Filippo Franzone, assessore regionale all’Emergenza Idrica, ha espresso soddisfazione per l’avvio dell’opera e per il coordinamento tecnico tra assessorati coinvolti, sottolineando l’importanza del lavoro sinergico nella gestione delle emergenze ambientali.

Il nodo irrisolto delle dighe

Rimangono tuttavia alcune criticità aperte, in particolare il tema delle dighe. Il loro recupero risulta complesso e oneroso a causa del forte interrimento degli invasi. La Regione sta valutando soluzioni alternative per garantire la disponibilità idrica, specialmente in contesti agricoli come quello del Dirillo, strategici per la produzione locale.

Un segnale concreto per gli agricoltori

Il ritorno dei lavori sul Dirillo rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza del territorio e per il rilancio delle imprese agricole. Dopo anni di immobilismo, l’intervento dà finalmente un segnale concreto a un territorio che ha urgente bisogno di infrastrutture moderne ed efficienti per affrontare le sfide climatiche e produttive.

Ma il percorso è solo all’inizio: serve ora continuità nella programmazione degli interventi, manutenzione ordinaria e un monitoraggio costante. La piena rinascita del fiume Dirillo passa anche dalla capacità di trasformare questa emergenza in un’opportunità per l’intera filiera agricola e ambientale della Sicilia sudorientale.

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