Comiso, la CGIL chiede un incontro urgente sul futuro dell’Aeroporto “Pio La Torre”

COMISO (RG) – La CGIL di Ragusa lancia l’allarme sulla situazione dell’Aeroporto “Pio La Torre” di Comiso e chiede con forza un incontro urgente alla Presidente della provincia per discutere il futuro dello scalo. Il sindacato sottolinea la centralità dell’infrastruttura per lo sviluppo economico, sociale e turistico dell’intera provincia iblea, e anche per i territori limitrofi, denunciando il rischio di un progressivo smantellamento dei collegamenti aerei.
La questione era già stata affrontata lo scorso novembre, con la costituzione di un tavolo di monitoraggio e la richiesta di un intervento finanziario da parte della Regione Siciliana. Nonostante l’erogazione di alcune risorse e l’impegno del Libero Consorzio Comunale di Ragusa nel promuovere iniziative di co-marketing per attrarre nuovi vettori, la situazione attuale appare preoccupante: l’offerta di voli, già limitata, risulta ulteriormente ridotta proprio all’avvio della stagione estiva.
Deludente, secondo la CGIL, anche l’atteggiamento della SAC, società di gestione dell’aeroporto di Catania, che a novembre aveva promesso supporto per l’attivazione di nuovi voli, a condizione dell’arrivo di nuove risorse. Promesse, finora, non mantenute.
«Non si può più attendere – afferma la CGIL – serve affrontare con urgenza la questione dell’aeroporto di Comiso. Bisogna valutare tutte le possibili azioni, comprese nuove forme di gestione, per rilanciare in maniera concreta e strutturale il “Pio La Torre”».
Il sindacato chiede quindi un confronto immediato alla Presidente della provincia per costruire una strategia condivisa che restituisca centralità e operatività all’unico scalo aereo della provincia di Ragusa.