Ordinanza antibivacco a Marina di Ragusa: il sindaco Cassì chiarisce

Ordinanza antibivacco a Marina di Ragusa: le parole del sindaco Peppe Cassì
Negli ultimi giorni ha suscitato dibattito l’ordinanza antibivacco emanata per Marina di Ragusa, oggetto di interpretazioni distorte secondo quanto dichiarato dal sindaco Peppe Cassì. In un recente post pubblicato sui social, il primo cittadino ha voluto fare chiarezza sul vero senso del provvedimento.
Non un coprifuoco, ma regole per il decoro
«Qualcuno, forse non comprendendone il senso o forse volutamente, sta facendo passare un messaggio distorto sull’ordinanza antibivacco per Marina», ha scritto Cassì. L’obiettivo, spiega il sindaco, non è quello di limitare le attività ricreative né di imporre un coprifuoco, ma di tutelare il decoro e la vivibilità di uno dei luoghi più frequentati durante la stagione estiva.
Cosa prevede l’ordinanza
Secondo quanto chiarito, l’ordinanza non vieta le aggregazioni o i momenti di svago, ma interviene quando questi degenerano in comportamenti molesti o illeciti. È vietato, ad esempio, sporcare le strade, disturbare la quiete pubblica o danneggiare spazi privati e pubblici.
«Nessuno vieta e vieterà ai ragazzi o a chiunque di riunirsi, di stare insieme, di bere se hanno l’età per farlo», ha sottolineato Cassì, evidenziando che l’intento è quello di garantire un equilibrio tra divertimento e rispetto delle regole di convivenza civile.
Strumento di supporto per le forze dell’ordine
Il sindaco ha spiegato che l’ordinanza fornisce uno strumento concreto alle forze dell’ordine, che potranno sanzionare comportamenti che oltrepassano i limiti della legalità. Non si tratta, dunque, di un divieto generalizzato, ma di una misura di deterrenza contro atti di inciviltà, come l’abbandono di bottiglie per strada o l’utilizzo di portoni privati come bagni improvvisati.
Una Marina viva, ma rispettosa
«È nell’interesse di tutti avere una Marina viva e decorosa, non il coprifuoco», ha concluso Cassì. L’amministrazione comunale intende così preservare Marina di Ragusa come luogo di incontro e divertimento, ma sempre nel rispetto dei residenti e dell’ambiente urbano.