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La Rubrica del benessere: “Come curare l’onicofagia e rendere belle le unghie”

Il centro estetico Sinergie ci parla della ricostruzione in gel, utile non solo perché evita alla persona affetta dal disturbo di proseguire con questa cattiva abitudine, ma migliora anche l’aspetto estetico

(13 aprile 2021)

L’onicofagia è un vero e proprio disturbo compulsivo tipico di bambini, adolescenti e adulti che rosicchiano le loro unghie spesso provocandosi infezioni e veri e propri traumi. Chiamata anche sindrome di chi si mangia le unghieè una patologia che nasce soprattutto in adolescenza, ma che molte persone si portano dietro per tutta la vita, con conseguenze davvero importanti sia dal punto di vista psicologico che sotto il profilo fisico.

LE CONSEGUENZE

L’onicofagia può causare dolore, sanguinamento e arrossamento del letto ungueale, oltre a indurre il danneggiamento della porzione di pelle posta alla base e ai lati dell’unghia. Quando le cuticole sono rimosse in modo improprio, possono rendere suscettibili ad infezioni batteriche o virali. Inoltre, chi pratica l’onicofagia rischia di trasportare nella bocca i microrganismi che si depositano sotto le unghie.

Per sopperire al disturbo ci sono diversi trattamenti. Sicuramente il più diffuso è lo smalto dal sapore amaro o al pepe; questo tipo di trattamento, però si è rivelato abbastanza inutile, in quanto la maggior parte delle persone continua a mangiarsi le unghie spontaneamente, senza rendersene conto.

rubrica benessere - sinergie

❦ L’ONICOFAGIA TRATTATA PER MEZZO DELLA RICOSTRUZIONE IN GEL

Negli ultimi anni è stata testata la ricostruzione unghie, utile come terapia contro il vizio di morsicchiarsi le unghie e per migliorare l’aspetto estetico delle unghie, sia a lungo che a breve termine. Utilizzando il gel per unghie da ricostruzione si vedranno nel tempo i miglioramenti sia in lunghezza che per il colore, che la sua forma.

Le onicofagiche hanno le unghie con letto molto corto e lesioni alla pelle intorno alle unghie stesse, per questo si deve far ricorso ad un trattamento ricostruttivo che utilizza il metodo acrilico o a gel e le cartine. È proprio il gel che ricostruisce il pezzo di unghia mancante e per questo il gel onicofagico deve essere rosato, abbastanza denso e coprente.

❦ COME PROCEDERE

L’onicotecnica, prima di effettuare qualunque tipo di trattamento, deve accertarsi della salute delle unghie, verificare che non vi siano inizi di micosi, funghi o infezioni batteriche, ed essere sicura che l’unghia non possa ‘soffrire’ della presenza del gel. L’allungamento dell’unghia onicofagica deve essere il più naturale possibile e non eccessivo per non compromettere la ricostruzione in termini di durata. Ovviamente è fondamentale rivolgersi ad una professionista che sia preparata e qualificata.

Nello specifico: prima viene pulita l’unghia, poi viene preparata per fare il ponte su cui ricostruire, e poi la fase finale con la ricostruzione vera e propria (si crea la forma e la lunghezza desiderata).

La tecnica della ricostruzione delle unghie delle persone onicofagiche rappresenta un validissimo ausilio per attenuare il problema e per permettere agli onicofagici di presentarsi con mani curate e ben tenute.

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