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Ultime 9 aree ammesse nelle Zes della provincia di Siracusa: così si incentiva lo sviluppo del territorio

"Le aree che ricadono nella Zes potranno contare su una rinnovata forza attrattiva per possibili investimenti, facendo leva sull’adozione del credito d’imposta, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti per le aziende" - commenta la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata

(20 dicembre 2019)

Sono 9 le ultime aree dei Comuni siracusani ammesse nelle Zes (Zone economiche speciali), sulla base dell’avviso emanato dall’assessorato regionale alle Attività produttive lo scorso 9 agosto per l’attribuzione delle aree residue non ancora assegnate delle Zone economiche speciali Sicilia occidentale e Sicilia orientale.

Rossana Cannata

Ad intervenire la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, che spiega l’iter seguito per il conseguimento dell’importante risultato: “Il Governo Musumeci, al varo delle Zes, lo scorso 8 agosto, aveva deciso di lasciare liberi l’8,5% dei 5.580 ettari a disposizione, per consentire ai Comuni interessati di presentare progetti per l’inclusione di porzioni dei propri territori all’interno dell’area economica speciale. E adesso, la Giunta regionale, con la deliberazione 447 del 13 dicembre 2019, ha comunicato l’elenco delle aree risultate idonee. L’ipotesi conclusiva – continua la componente della Commissione regionale Attività produttive prevedeva una superficie complessiva disponibile di 462 ettari, di cui 244,37 ricadenti nella Zes della Sicilia orientale. E qui sono risultate idonee 9 aree del Siracusano, che si aggiungono a quelle già individuate nella zona industriale Priolo, Augusta, Melilli e Siracusa. Si tratta, nello specifico, di: Avola con una superficie di 8 ettari; Carlentini con 11,84 ettari; Francofonte con 5; Solarino con 7,10; Floridia con 15; Rosolini con 8,15; Pachino con 18,50; Lentini con 16 e Palazzolo Acreide con 12,93. Le aree che ricadono nella Zes potranno contare su una rinnovata forza attrattiva per possibili investimenti, facendo leva sull’adozione del credito d’imposta, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti per le aziende”. Uno strumento importante, insomma, per l’economia dei territori che vi ricadono.

Per questo – commenta la deputata della circoscrizione siracusana – ho sempre seguito con particolare attenzione la vicenda. Sono infatti certa che l’istituzione delle Zes rappresenti uno straordinario incentivo per lo sviluppo del territorio, consentendo margini di crescita alle aziende esistenti e agevolando la nascita di nuove imprese”. Ad esprimere soddisfazione per l’ampliamento delle aree Zes destinate alla provincia di Siracusa anche l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive e da tempo ormai promotore in tutto il territorio di iniziative legate proprio al potenziale delle Zone Economiche Speciali.

Giovanni Cafeo

La delibera con la quale la Giunta Regionale ha ampliato le aree Zes della nostra provincia, includendo altri 9 comuni oltre a quelli di Priolo Gargallo, Melillii, Augusta e Siracusa è un traguardo raggiunto grazie al lavoro sinergico di tutte le forze del territorio. Cominciammo già l’anno scorso, con l’avvio del progetto ReStart, a sollevare l’attenzione sul grande potenziale in termini di sviluppo e incentivi agli investimenti dati dall’istituzione delle Zes – ricorda Cafeo – soprattutto in Sicilia, regione che si trova ormai in maniera cronica a soffrire di gravi gap infrastrutturali e lungaggini burocratiche, tali da smontare l’entusiasmo di qualsiasi investitore. Da quel giorno ad oggi abbiamo partecipato e promosso un numero forse troppo elevato di riunioni e tavoli ma, con l’aiuto delle associazioni del territorio, dei sindaci e dei colleghi deputati siamo riusciti a portare avanti un obiettivo comune – prosegue Cafeo – ampliando e rimodulando secondo le reali esigenze dei comuni coinvolti le aree Zes assegnate dalla Regione. Con questi presupposti – conclude – auspico che già nel breve periodo sarà possibile immaginare gli investimenti in Sicilia non come una corsa ad ostacoli ma come una piacevole passeggiata, costellata di incentivi, semplificazioni e sgravi fiscali, un irresistibile canto delle sirene per i grandi investitori internazionali”.

Soddisfazione anche da parte di Innocenzo Russo, Presidente di CNA Siracusa e del vicesegretario provinciale Gianpaolo Miceli: “La Giunta Regionale ha ampliato le aree destinate a diventare Zes all’interno del territorio siracusano, accogliendo in pratica le richieste presentate lo scorso settembre attraverso il Piano Integrato di Sviluppo delle Aree Produttive, il documento che CNA presentò allora alla Consulta delle Associazioni e ai deputati della nostra provincia –spiegano. L’importanza strategica delle aree Zes individuate è indiscutibile, tale da giustificare questa battaglia che abbiamo condotto con il supporto e l’aiuto di tutti, associazioni, imprenditori e istituzioni, il cui risultato è oggi finalmente sotto gli occhi di tutti, a testimonianza di come la voce unita di un territorio coeso poi non possa che ottenere i risultati sperati. A questo punto aspettiamo con ottimismo l’avvio della fase esecutiva delle Zes – chiudono Presidente e Vicesegretario di CNA Siracusanella quale attraverso sgravi fiscali, incentivi e crediti d’imposta sarà sempre più conveniente investire nel nostro territorio, provocando una benevola ricaduta in termini di occupazione e sviluppo”.

Nadia Germano Bramante

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