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Tempo libero e svago: la Sicilia in fondo alla classifica, la più alta è Messina ma al 75esimo posto!

Ecco quanto emerge dalla classifica sulla qualità della vita de "Il Sole 24 Ore" per l'anno in corso, e in cui si tengono conto di indicatori, che vanno dall'ambiente alle strutture ricettive e ai ristoranti, dalla cultura, cinema e teatri, fino allo sport, tempo libero e divertimento

(20 agosto 2019)

Una regione bellissima, scelta come meta prediletta da migliaia di turisti nella stagione estiva, e visitata tutto l’anno, ma un posto che offre tanti siti e beni culturali come può essere stata “bocciata” per svago e tempo libero? Cerchiamo di scoprirlo. Come, ormai, è consuetudine, “Il Sole 24 Ore” rende nota la classifica sulla qualità della vita nelle città italiane.Si analizzano le città da nord a sud, e secondo indicatori che vanno dall’ambiente alle strutture ricettive e ai ristoranti, dalla cultura, cinema e teatri, fino allo sport, tempo libero e divertimento. Per quanto riguarda le province siciliane, nelle sezioni svago e tempo libero Messina, Siracusa, Catania e Palermo occupano le posizioni dalla 75 alla 78, e sono tra quelle siciliane piazzate meglio! A seguire: Ragusa all’86esimo posto, Trapani e Caltanissetta rispettivamente al 94esimo e al 95esimo posto, Agrigento alla 105esima posizione e Enna chiude la classifica al 107esimo posto con il peggiore risultato tra le province d’Italia riguardo all’impiego del tempo libero.

Per quanto riguarda gli altri indicatori, Catania ottiene i migliori risultati in offerta di “Cinema e Teatro“, mentre per la sezione “Ristoranti e bar” scivola al penultimo posto. Palermo, invece, ottiene un punteggio nella Top 30 per quanto riguarda l’offerta teatrale, mostre ed esposizioni, ma crolla al 104esimo posto per “Ricettività e natura” e per ” Ristoranti e bar”, come Catania. Enna ha ottenuto punteggi più bassi di 100 in tutte le categorie, ad eccezione del 47esimo posto per l’indicatore “Librerie”. E non recuperiamo neanche in ricettività turistica e natura: la prima siciliana è Ragusa, ma al 64esimo posto; al 74esimo c’è Siracusa, all’85esimo Trapani, al 95esimo Messina, al 98esimo Catania, Palermo è al posto 104 e Agrigento al posto 106.

 

Altra sconfitta per la Sicilia e in generale per il Sud Italia, perché le trionfatrice, infatti, si trovano geograficamente, e non solo, sopra Roma: parliamo di Rimini, Firenze e Venezia. Sbagliato, quindi, pensare che ci sia solo mare per la Riviera romagnola, musei per la città toscana e romanticismo per una delle città dell’amore italiane.Tali città hanno ottenuto i punteggi più alti in diverse categorie, soprattutto per quanto riguarda il tempo libero e i servizi. Anche se, tra le prime classificate per ogni indicatore troviamo comunque delle sorprese: Crotone si posiziona al primo posto per “Permanenza media nelle strutture”, seguita da Fermo e Vibo Valentia; Bolzano è la regina della categoria naturalistica, mentre Verona per gli spettacoli.

La Sicilia, insomma, nonostante le fortissime potenzialità e un mare invidiabile, pecca proprio per qualità e varietà dei servizi offerti. E per quanto diverse città si stiano impegnando a migliorare, sembra proprio che al momento non sia abbastanza.

Claudia Trapani

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