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Scritte volgari nella piazza di Vittoria. Reset: “Ennesima sfida alla città, non se ne può più”

L’associazione, quindi, chiede alle forze di polizia competenti di intervenire, sollecitando l’individuazione dei responsabili e al Comune di attivarsi per cancellare queste scritte ingiuriose

(29 gennaio 2020)

L’ennesima sfida rivolta alla città di Vittoria, precisamente nella centralissima piazza del Popolo. O forse è meglio dire: l’ennesimo sfregio. La facciata della chiesa e del teatro sono state deturpate con scritte e frasi volgari. L’associazione Reset non ci sta e denuncia: “La città di Vittoria non può più continuare ad essere terra di nessuno. E’ fin troppo evidente la sfida alle istituzioni. Chi ha realizzato questo obbrobrio lo ha fatto sapendo di essere ripreso dalle telecamere di videosorveglianza? Oppure sapeva che le stesse, forse, non funzionano?” L’associazione Reset, quindi, chiede alle forze di polizia competenti di intervenire, sollecitando l’individuazione dei responsabili e al Comune di attivarsi per cancellare queste scritte ingiuriose.

Continua: “Non se ne può più di respirare questo clima così pesante. Un giorno sì e l’altro pure accadono fatti che degradano sempre di più il tessuto sociale di questa città. Non se ne può più. Vittoria non è questa, non è la città che ci hanno lasciato i nostri padri e che vogliamo lasciare in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di un sussulto d’orgoglio da parte di tutti”.

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