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Scalo Merci e metroferrovia: la soddisfazione della Società per la mobilità alternativa e di Cisl Rg Sr

Il presidente della Società per la mobilità alternativa, Franco Cilia: "Eprimiamo un sincero ringraziamento al sindaco, alla sua amministrazione e a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla realizzazione". Mentre il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro: "Iter che può diventare propedeutico al potenziamento delle corse ferroviarie nella Sicilia del Sud Est"

(31 ottobre 2019)

“Dopo aver ascoltato il sindaco Peppe Cassì e l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Giuffrida sullo stato dell’arte relativo alla sistemazione dell’ex scalo merci in vista della realizzazione della stazione degli autobus, del soprapassaggio, nonché della strada di collegamento tra via Carducci e via Archimede, non possiamo che essere soddisfatti”. Ad affermarlo è Franco Cilia, presidente della Società per la mobilità alternativa, che da anni, ormai, si batte per far sì che il progetto della metropolitana di superficie a Ragusa possa diventare a tutti gli effetti concreto. “Il sindaco – continua Cilia, che ha preso parte alla presentazione assieme a Pippo Gurrieri sempre in rappresentanza di Sma – ci ha informato che la Giunta municipale ha deliberato una spesa di 650.000 euro per la sistemazione definitiva di piazza del Popolo, di piazza Stazione e del monumento ai Caduti. Inoltre, abbiamo appreso che la Regione ha assicurato a Rfi lo stanziamento di circa 30 milioni per la metroferrovia e Rfi sta proseguendo nella progettazione. I diciotto milioni del decreto periferie (che sono stati sbloccati nello scorso mese di giugno, così come ha comunicato il sindaco) serviranno per tutte le opere di collegamento della metroferrovia con la città. Stiamo parlando del sottopasso di Cisternazzi, del soprapasso della stazione centrale, della fermata del Carmine, nonché della sistemazione della vallata Santa Domenica. Ecco perché, alla luce della validità delle suddette comunicazioni – continua Cilia – a nome di tutti i componenti della Sma, desideriamo esprimere un sincero ringraziamento al sindaco e alla sua amministrazione nonché a tutti coloro che, nei diversi ruoli e a vario titolo, hanno contribuito e contribuiranno alla realizzazione dell’importante opera. Continueremo ad impegnarci anche noi affinché si possa arrivare finalmente al traguardo tanto atteso”.

“Accogliamo con interesse il percorso illustrato ieri a Ragusa dal sindaco, Giuseppe Cassì, con riferimento all’avvio dell’iter di dismissione dell’ex scalo merci propedeutico alla creazione della metropolitana di superficie che, secondo alcune accreditate stime, potrebbe essere in attività già entro il 2023”. E’ il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, ad affermarlo chiarendo che il potenziamento delle linee ferrate è uno dei punti deboli del sistema infrastrutturale della Sicilia sud orientale sul potenziamento del quale il sindacato batte da qualche tempo. “Non è un caso che, tempo addietro – sottolinea Sanzaroproprio la Cisl abbia promosso una iniziativa simbolica per evidenziare quanto tempo occorra, parecchio, per percorrere in treno la tratta che divide i due capoluoghi di provincia, cioè Ragusa e Siracusa. Ecco perché l’interazione tra Stato, Regione e Rfi, con i fondi che tutti hanno messo a disposizione per dare vita al progetto della metro, rappresenta un esperimento positivo che deve essere guardato come esempio. Naturalmente, oltre alla metropolitana di superficie, l’auspicio è che possano essere potenziate le corse ferroviarie tuttora esistenti per migliorare i collegamenti con gli altri comuni della Sicilia sud-orientale. Sembra essersi risvegliato, da qualche tempo, un interesse non da poco nei confronti del sistema ferroviario ed è opportuno che questo interesse possa essere coltivato nella maniera più adeguata possibile. Come sindacato, siamo pronti a fare la nostra parte condividendo, quando sarà necessario, i percorsi virtuosi che ci consentiranno di guardare al futuro infrastrutturale della provincia di Ragusa, ma più in complessivo dell’intero Sud Est, con una maggiore fiducia”.

 

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