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Ragusa, caso dell’insegnante incatenata in via Archimede: dopo l’intervento del Prefetto, Daniela Iurato sospende la protesta

A noi di Ialmo ha riferito: “Il Prefetto si farà da portavoce con chi di dovere, se non fosse così, sono pronta a riprendere lo sciopero della fame”

(29 agosto 2020)

Pochi giorni fa vi avevamo informato della protesta portata avanti dalla professoressa ragusana Daniela Iurato, che non è riuscita ad accedere alla domanda di ‘richiesta piccolo prestito’ dell’Inps per pagarsi delle cure mediche. Il motivo è davvero banale: tutta colpa di un codice, un PIN, che Daniela Iurato non ha e che non riesce ad ottenere nonostante le numerose richieste.

Mercoledì scorso ha deciso di incatenarsi in via Archimede e di iniziare uno sciopero della fame.

A noi di Ialmo ha riferito: “Il primo giorno sono rimasta incatenata per oltre 5 ore: avrei anche voluto rimanere più tempo ma non ho resistito per via del caldo e della mancanza di cibo. Il secondo giorno ho ripreso finché non sono arrivati due poliziotti (uno dei due tra l’altro è un mio ex studente) e successivamente la DIGOS che ha allertato il Prefetto”.

Dopo il loro intervento è cambiato qualcosa?

“Il Prefetto mi ha assicurato che si farà da portavoce con chi di dovere, – ci risponde – e io ho deciso di sospendere la mia protesta. Ma se non dovessi ottenere nessun aiuto, sono pronta a riprendere lo sciopero della fame. Al momento non sono molto fiduciosa, – conclude – nel frattempo ho anche inviato una PEC al Mef per avvisarli della mia situazione e minacciando una diffida se non posso ottenere quello che è un mio diritto da cittadina e lavoratrice”.

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