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Premio Impavidarte a Vincenzo Calì per l’opera che racconta in versi i dipinti del maestro Chinnici

Il premio è organizzato da IRSAFF (Polo universitario di Nicosia), Università degli studi UNITELMA e La Sapienza di Roma, Confcommercio di Enna, Rotaract Club e Comune di Nicosia insieme al Comune di Cerami

(25 giugno 2019)

Si è conclusa la biennale di Impavidarte 2018/2019, il premio organizzato da IRSAFF (Polo universitario  di Nicosia), l’Università degli studi UNITELMA, l’Università La Sapienza di Roma, la Confcommercio di Enna, il Rotaract Club di Nicosia, il Comune di Nicosia e il Comune di Cerami. Sono state circa 880 le opere raccolte, tra poesie, romanzi, racconti, canzoni e dipinti, realizzati da circa 600 autori provenienti da tutta Italia. La premiazione, avvenuta il 14 e il 15 giugno a Nicosia, presso il Cine teatro “Cannata”, ha visto due serate dedicate alla cultura, presentate da Irene La Porta, Giovanni Carlisi, Vittoria Curcio e Alain Calò, e con una giuria di 120 componenti, presieduta dal giornalista egiziano Magdi Cristiano Allam.

Tra le tante premiazioni, citiamo i premi “Poesia Edita – Sezione 10” e “Menzione speciale” conferiti al poeta e scrittore siciliano Vincenzo Calì che, con la sua opera “Meditterranima”, racconta in versi le tele e i dipinti del maestro Chinnici. Meditterranima è il risultato di una narrazione che vuole essere sia interpretativa dei sentimenti e degli stati d’animo dei protagonisti dei dipinti di Chinnici, sia storica. perché racconta l’anima della Sicilia per cui è difficile non provare nostalgia: una Sicilia senza tempo, fatta di contadini, lavandaie, pescatori e massaie. I versi del poeta richiamano le tradizioni e la storia della Sicilia del passato, attraverso  il racconto delle tele del Chinnici, e l’odore del mare che sembra uscire dalla poesia stessa. Vincenzo Calì durante la premiazione ha spiegato: “Questo libro racconta la storia, ma soprattutto le origine e le fatiche dei nostri padri, dei nostri avi, e vuole essere, oltre che memoria di Sicilia, un patrimonio da preservare”. Lo scrittore, nel luglio dello scorso anno, in occasione delle mostra internazionale Chinnici presso il Comune di Caltagirone, ha donato i versi intitolati “Calatagèron” e presentato, per la prima volta, “Meditterranea”, omaggiando le tele del maestro con dei versi scritti appositamente per quell’evento.

Ecco i versi tratti dalla sua opera:

“Spume d’azzurro

Affiorano vento

È plumbeo d’immenso,

agli occhi ne ondula, un moto di forze.

Il grigio d’ulivo è argenteo riflesso,

ne acceca l’istante.

E’ aria già pregna,

profumi e poesia che scaldano il cuore.

E’ un mare d’amare”.

Jessica Montemagno

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