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PD e FdI: la strana alleanza nella Giunta di Giarratana. Micieli: “Un esperimento esilarante”

Noi di Ialmo abbiamo interpellato il consigliere di opposizione Angelo Micieli, in merito alla recente adesione del vice sindaco Salvatore Pagano a Fratelli d'Italia

(26 luglio 2019)

“Non possiamo accettare che un partito come Fratelli d’Italia entri in un’amministrazione a guida Partito Democratico. Infatti, pur appartenendo prima ad una lista civica (ndr: Insieme per Giarratana), non va dimenticato che il sindaco è il segretario provinciale del Partito Democratico e vedere il vicesindaco della stessa amministrazione entrare in Fratelli d’Italia non può non lasciare sbigottiti”. Questo è il pensiero espresso dal consigliere di minoranza del comune di Giarratana, Angelo Micieli, in seguito alla recente adesione del vicesindaco Salvatore Pagano a Fratelli d’Italia. Il partito è a conoscenza della situazione che si è venuta a creare nel gruppo di maggioranza, soprattutto all’interno della Giunta, in cui gli esponenti politici di maggiore spessore, sindaco e vicesindaco, si trovano così ad avere due colori politici diversi. Una situazione piuttosto anomala, che, però, sembra non creare alcun disagio nemmeno ai diretti interessati. “Nulla di strano, – commenta, infatti, il vicesindaco – sono stato inserito in una lista, quella che ha vinto le elezioni, che già vedeva presenti espressioni dell’Estrema Destra o della Sinistra. Inaccettabile, poi, che tali critiche arrivino da chi ha scoperto la Destra da poco più di un anno e mezzo, mentre proviene da una famiglia con ben altre tradizioni, visto che il nonno è stato un vicesindaco del Pci”.

Angelo Micieli, consigliere di minoranza a Giarratana

Di diversa opinione, come abbiamo anticipato, è il consigliere Micieli di Diventerà Bellissima: “Non può non fare piacere vedere un partito come Fratelli d’Italia lavorare sul nostro stesso territorio, contribuendo a diffondere una cultura di centrodestra che da troppo tempo è assente nel nostro comune. Però, in questo modo, abbiamo il più esilarante esperimento della politica italiana, l’accoppiata Partito Democratico – Fratelli d’Italia. Un esperimento che non poteva essere pensato nemmeno dal più fantasioso scrittore di romanzi di fantascienza. Il nostro auspicio è che l’ingresso del vicesindaco in Fratelli d’Italia sia sintomo di una sua futura fuoriuscita da un’amministrazione PD, perché altrimenti è un episodio che rimarrà nella storia. Evidentemente il concetto di politica – continua – è assai variegato e poco chiaro a molti. Appare evidente che a guidare l’azione politica non siano valori e ideali, ma mere esigenze dettate dalla contingenza del momento. Un conto è la politica e un altro l’amministrare bene, ma entrambi questi concetti sono assenti da troppo tempo da Giarratana, e tutto questo non fa altro che dimostrare che la politica ha perso ogni riferimento ideale, incapace di dare risposte ai cittadini”.

A Micieli, inoltre, non è andato giù il parallelismo che lo stesso Pagano ha azzardato con il nonno, noto esponente politico di sinistra venuto a mancare da qualche mese: “Sono consapevole di essere di un colore politico diverso dal suo, ma, nello stesso tempo, conscio del rispetto che bisogna portare per visioni politiche diverse dalle proprie, seppur non condivise. Una cosa è certa, la vera Destra è ben lontana da questi giochi di paese. Probabilmente la scelta di Pagano di entrare in Fratelli d’Italia può essere derivata dalla consapevolezza che il Partito Democratico non è in grado di amministrare e di fare politica come egli crede più opportuno, e dunque a suo modo – conclude – ci lascia una verità da noi sottolineata da tempo”.

Claudia Trapani

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