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Oltre 2 milioni di euro per il Castello di Acate e Palazzo Cocuzza, a Monterosso Almo

I lavori di restauro sono stati ritenuti ammissibili a finanziamento, ora si attende la copertura finanziaria. L'annuncio è dell'On. Orazio Ragusa. Il consiglio comunale di Ragusa, intanto, boccia l'ordine del giorno sul Castello di Donnafugata

(26 marzo 2019)

“Sono stati ritenuti ammissibili a finanziamento i lavori di restauro all’interno del castello dei Principi di Biscari, ad Acate, e la riqualificazione urbana e ambientale dei suoi giardini, per l’importo di 1.151.996,54 euro. Inoltre, sempre nello stesso elenco, è stato inserito il completamento e la manutenzione straordinaria del palazzo Cocuzza di piazza San Giovanni a Monterosso Almo per l’importo di 1.043.869,92 euro. Quindi, complessivamente circa 2,2 milioni di euro che, non appena sarà trovata la copertura finanziaria, potranno fornire nuova linfa all’attività del recupero di opere pubbliche di pregio come in questo caso”.

A renderlo noto è il deputato regionale ibleo Orazio Ragusa, e l’elenco al quale fa riferimento è quello che l’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, ha elaborato nell’ambito del programma regionale dei finanziamenti diretti a tutelare l’ambiente e i beni culturali, per il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico, a valere sulle risorse Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione).

“Ricordiamo che sia il castello dei Principi di Biscari sia il palazzo Cocuzza sono due monumenti che attirano visitatori e turisti e per i quali è necessario che potessero essere predisposti nella maniera migliore queste azioni di recupero – continua Ragusa – e sono convinto che arriveranno delle risposte importanti attraverso queste manutenzioni. Ringraziamo l’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, oltre al governatore, Nello Musumeci, per la costante attenzione nei confronti dell’area provinciale di Ragusa. E’ chiaro che continuerò a sollecitare il reperimento dei fondi per queste opere di interesse territoriale e collettivo che, come nel caso in questione, possono contribuire all’incremento dei flussi. Dobbiamo dimostrare sempre di più – conclude il parlamentare – di meritare questa attenzione e organizzarci nella maniera migliore per accogliere i turisti e i visitatori che potranno usufruire della bellezza e della suggestione dei nostri monumenti”.

E da un castello all’altro. Quello di Donnafugata resta al centro delle polemiche dopo le foto diffuse dal consigliere comunale del M5S a Ragusa, Giovanni Gurrieri,  per il parcheggio improvvisato nella corte interna. Ne è scaturito un ordine del giorno, inserito nell’ultimo consiglio comunale, per discutere delle possibili soluzioni, a partire dall’installazione di un impianto di videosorveglianza fino alle modalità per disciplinare gli elementi esterni di arredo, gli impianti di illuminazione, le pedane, gli ombrelloni, i supporti pubblicitari e ogni altro elemento analogo. Quell’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza e il commento di Gurrieri non può che essere amareggiato. 

C’è l’intenzione, a quanto pare, di continuare a fare rimanere la corte del castello di Donnafugata un parcheggio, senza una nuova segnaletica stradale e senza che gli orari di carico e scarico, per non parlare dei mezzi da escludere al transito, siano indicati. Sono rimasto molto deluso delle scelte adottate dalla maggioranza, nonostante le affermazioni di segno completamente contrario, almeno a microfoni spenti, del capogruppo Andrea Tumino e di altri autorevoli consiglieri della sua stessa compagine, che ha ritenuto di bocciare l’ordine del giorno che avevo presentato per ridare nuovo slancio alle problematiche della zona antistante il prospetto dell’antico maniero, che dovrebbe essere un luogo da tutelare e da presentare al visitatore e al turista con un determinato biglietto da visita”. Gurrieri parla di “scelta incomprensibile da parte della maggioranza” e di “delusione anche per la risposta ricevuta in aula sull’argomento dal vicesindaco Giovanna Licitra” secondo cui “queste cose non vanno fatte con un ordine del giorno, ma tramite un passaggio negli uffici competenti”. In ogni caso, l’atto è stato bocciato (ha votato a favore, in seno alla maggioranza, solo la consigliera Maria Malfa) ma Gurrieri fa sapere che non si fermerà e tornerà a sollecitare soluzioni alla Giunta municipale.

Valentina Frasca

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