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Nei Secoli Fedele: ieri a Ragusa i Carabinieri hanno festeggiato i 205 anni dalla loro fondazione

Snocciolati dati e numeri relativi all'attività condotta in tutta la provincia nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e il 31 maggio 2019. Premiati, inoltre, gli studenti vincitori del concorso letterario bandito dal Comando

(6 giugno 2019)

Celebrato ieri pomeriggio il 205° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, all’esterno della Caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa. Una cerimonia molto suggestiva, sebbene formale ed istituzionale, durante la quale il Comandante Provinciale, il tenente colonnello Federico Reginato, ha ripercorso l’impegno dei Carabinieri in provincia nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e il 31 maggio 2019, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari e di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Nel corso della celebrazione sono stati anche premiati i militari che si sono distinti per il loro valore. 

Tante le operazioni condotte sul territorio e oltre 22mila i servizi esterni, con 87.309 soggetti controllati. Statistiche che sottolineano come, negli ultimi 12 mesi, si sia proceduto nei riguardi di oltre il 67% dei 13.516 delitti denunciati alle Forze di Polizia in tutta la provincia, dei quali 2.575 quelli scoperti proprio grazie all’attività svolta dai Carabinieri. Dal 1 gennaio 2018 al 31 maggio 2019 gli arresti eseguiti sono stati 541, dei quali 348 in flagranza di reato mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2.776. Particolarmente efficace l’attività di repressione in materia di reati contro il patrimonio, in particolare nelle campagne. In tale contesto, si collocano anche le operazioni di polizia giudiziaria che hanno consentito di scoprire il 56% delle rapine perpetrate.

Queste le operazioni di maggior rilievo effettuate negli ultimi 18 mesi:

  • RAPINE

In data 24.04.2018, i militari della Compagnia Carabinieri di Modica, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico di 4 persone per rapina aggravata in concorso, furto e lesioni personali. L’attività dei militari dell’Arma scaturì da alcuni episodi di aggressioni con finalità di rapinare cellulari e oggetti personali commessi da una baby gang di giovani di origine nordafricana. I gravissimi episodi ebbero come obiettivi alcuni ragazzi minorenni e due donne. Nel corso dell’operazione è stata anche rinvenuta la refurtiva, riconsegnata ai legittimi proprietari.

In data 07.05.2019, sempre i Carabinieri di Modica, al termine di complessa attività investigativa, hanno notificato una richiesta di rinvio a giudizio emessa dalla Procura della Repubblica di Ragusa nei confronti di 4 soggetti tutti residenti nella provincia di Catania, responsabili di rapina aggravata e porto abusivo di arma da fuoco in riferimento alla rapina a mano armata messa a segno nell’ottobre del 2017 ai danni di un esercizio commerciale del comune di Modica. La complessa attività d’indagine, è partita dai pochi elementi raccolti fra quanti avevano assistito alla rapina lampo ed erano rimasti impressionati dall’efferatezza del colpo. I successivi indizi, raccolti durante l’attività investigativa, hanno permesso di rassegnare all’Autorità Giudiziaria un quadro gravemente indiziario che ha portato al provvedimento in argomento.

  • TRUFFE

Il fenomeno delle truffe, dopo una forte recrudescenza negli anni scorsi, nel 2018 ha fatto registrare un calo. Significativa, in tal senso, l’indagine partita il 30 marzo scorso dall’incendio di un negozio nel cuore di Ragusa e che ha portato a scoprire che il piromane era proprio il titolare, rimasto pure ustionato. L’uomo è stato deferito per simulazione di reato, incendio e fraudolento danneggiamento di beni assicurati. Si è scoperto che ha agito per ripianare la sua situazione debitoria, pochi giorni prima dell’incendio, infatti, aveva stipulato un contratto di copertura per il negozio con una compagnia assicuratrice.

  • OMICIDI

Nel 2018 è stato commesso un omicidio volontario, prontamente scoperto. E’ successo il 27 dicembre a Vittoria, e a conclusione dell’indagine, i militari hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio e porto illegale di armi Vincenzo Vindigni, 27 anni. Il giovane, per futili motivi, al culmine di un litigio, ha esploso diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un cittadino rumeno, morto sul colpo, e all’indirizzo di un pregiudicato di Vittoria che ha riportato delle lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.

  • VIOLENZA SULLE PERSONE

Particolare attenzione è stata rivolta alla tutela delle fasce deboli e in proposito, in data 10.02.2018, i militari della Stazione Carabinieri di Pozzallo, hanno dato esecuzione a una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Ragusa a carico di M. P. cl. 1958, responsabile di atti persecutori. In tale ambito, si collocano gli arresti operati in data 12.03.2019, in Acate, dai militari della Stazione Carabinieri, che hanno tratto in arresto in flagranza di reato due coniugi di nazionalità rumena per abbandono di minori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. In particolare, i coniugi, lasciavano in stato di abbandono i propri figli, che non erano iscritti a scuola e si recavano al lavoro nelle campagne. Un minore inoltre era stato assunto da un operatore commerciale che è stato deferito per sfruttamento del lavoro minorile.

  • STUPEFACENTI E DISAGIO GIOVANILE

Incisiva, inoltre, l’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Arrestate 203 persone, deferite 67 e segnalati alla Prefettura 439 soggetti. Significativo anche il bilancio della droga sequestrata, oltre 20 kg. di diversa tipologia. L’attività è stata indirizzata soprattutto nel reprimere la vendita e il consumo di droga. Particolare attenzione è stata riposta alla tutela dei giovani. Al proposito, si ricordano le seguenti attività d’indagine, svolte dai comando dipendenti:

Operazione “VERDURA e DEVOZIONE”.
In data 12.01.2018, a Scicli (RG), i militari della Compagnia Carabinieri di Modica, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 4 persone censurate, responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’attività investigativa, svolta dai militari della Tenenza dei Carabinieri di Scicli, ha permesso di acclarare un’intensa attività di spaccio di cocaina all’interno di un bar gestito da uno degli arrestati. Uno dei principali indagati, venditore ambulante di ortaggi, utilizzava nelle conversazioni con gli acquirenti nomi di frutta e verdura per indicare la cocaina o altra varietà di droga. Il termine “devozione” scaturisce invece dal linguaggio in codice con il quale il venditore indicava la disponibilità a pagare lo stupefacente.

Operazione “CAPOLINEA”.
In data 16.01.2018, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 9 persone, per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Dalle indagini è emerso che gli arrestati, la maggior parte dei quali di origine nordafricana, avevano costituito due distinti gruppi criminali, di cui uno operante nei comuni di Acate e Vittoria e l’altro in quelli di Ispica e Pozzallo, in grado di smerciare ingenti quantitativi di eroina, di cui si rifornivano fuori provincia e, in alcuni casi, anche fuori dalla regione Sicilia.

Operazione “FLIPPER”.
In data 23.01.2018, i militari della Compagnia Carabinieri di Ragusa, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 20 persone, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Dalle indagini è emerso che gli arrestati (in prevalenza ragusani, albanesi e tunisini), organizzati in quattro distinti gruppi criminali, rifornivano le piazze di spaccio nei comuni di Ragusa, Santa Croce Camerina e Comiso, smerciando marijuana, hashish e cocaina. Durante l’attività investigativa, iniziata alla fine del 2017, venivano sequestrati, in diverse circostanze, oltre 4 kg di stupefacente, che consentivano di arrestare in flagranza di reato altre 12 persone, di deferirne 5 e di segnalare all’U.T.G. ben 38 individui a conferma della capacità criminale dei soggetti coinvolti.

Operazione “PITTORE BAROCCO”.
In data 18.05.2018, i militari della Compagnia Carabinieri di Modica, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 10 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Dalle indagini è emerso che gli arrestati rifornivano le piazze di spaccio del comune di Modica, smerciando marijuana, hashish e cocaina, acquistate nella provincia limitrofa di Catania. Una delle singolarità emerse dall’attività investigativa era quella che i pagamenti al gruppo criminale avvenivano con ricariche su carte postepay .

Operazione “S.P. 25”.
In data 12.02.2019, i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Ragusa, hanno dato esecuzione a una misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 5 persone per i reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, favoreggiamento della prostituzione e furto aggravato. La complessa attività info-investigativa, svolta dal dicembre 2017 al maggio 2018, nel comune di Ragusa, dai militari della Sezione Operativa del N.O.R., ha consentito di acclarare un’ intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, che ha portato all’arresto in flagranza di reato di altre 10 persone, al deferimento in stato di libertà di 22 soggetti e di segnalare come assuntori alla Prefettura altre 18 persone. Recuperato, complessivamente, oltre 1 Kg di marijuana e cocaina. Una fitta rete, costituita da soggetti albanesi e italiani che operavano tra i comuni di Santa Croce Camerina – Ragusa e Scicli . Una struttura complessa, quella su cui si è proceduto, dovuta al fatto che in ogni area di spaccio vi era un coordinatore e per ogni cessione di droga vi era una sorta di doppio incontro per evitare che il detentore della droga incappasse nei controlli quotidiani attuati sulla Provinciale S.P.25 (da qui il nome dell’operazione).

Inoltre, il 3 maggio i Carabinieri di Pozzallo, ambito predisposto servizio antidroga, hanno arrestato S.S. cl. 1989, trovato in possesso di 7 kg. circa di sostanza stupefacente tipo marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi, una pistola semiautomatica con matricola abrasa e diverse cartucce. In data 25.05.2019, invece, i militari di Modica hanno arrestato D.M.V. cl. 1985, trovato in possesso nella sua abitazione di piante di marjuana essiccata pronta allo spaccio e materiale vario per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente. L’individuo aveva realizzato una piccola serra per coltivare la droga.

  • CULTURA DELLA LEGALITÀ

Con l’avvio dell’anno scolastico, i Carabinieri di Ragusa hanno dato inizio alla campagna “Scuole Sicure”, per la prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità delle scuole. Dall’inizio dell’anno scolastico, le dipendenti Compagnie Carabinieri hanno svolto più di 80 servizi all’esterno di istituti secondari di secondo grado di questa provincia, in concomitanza sia dell’ingresso che dell’uscita degli studenti. Numerosi gli incontri con gli studenti nelle scuole di Ragusa e provincia, sia per parlare di fenomeni di devianza giovanile (quali il bullismo, il cyberbullismo ed il consumo di droghe) ma anche per promuovere la legalità.
Un fenomeno preoccupante, di cui è estremamente difficoltoso cogliere la reale consistenza, è rappresentato dalla dispersione scolastica. I controlli hanno portato a deferire all’autorità giudiziaria, solo nel corrente anno, 130 persone per inosservanza dell’obbligo di garantire l’istruzione ai figli minori.

  • CONTROLLI ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Negli ultimi 18 mesi, l’Arma Ragusana ha posto una particolare attenzione nell’attività di prevenzione effettuando oltre 21.940 servizi esterni. In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi di prossimità svolti dai Carabinieri di Quartiere. Particolare attenzione è stata rivolta nelle zone di maggiore interesse investigativo, tra cui piazza Manin a Vittoria, notoriamente in risalto per le intemperanze dei cittadini extracomunitari e per la presenza di piccoli spacciatori. Non sono mancati i controlli di soggetti all’interno di esercizi pubblici, sulla pubblica via, nonché quelli alla circolazione stradale, specie alla prevenzione dei comportamenti di guida pericolosa (in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti). Complessivamente le persone identificate sottoposte a controllo sono state 87.309, mentre poco più di 64.600 sono stati i mezzi sottoposti a controllo.

Il territorio ibleo, per la particolare posizione geografica, costituisce la frontiera meridionale del continente europeo ed è meta di approdo per i cittadini extracomunitari alla ricerca di opportunità lavorative. Il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina rimane una delle piaghe e in tale contesto proprio il lucrare sulla disperazione altrui, ha spinto l’Arma dei Carabinieri a mettere in campo ogni risorsa al fine di contrastare quanto più possibile un fenomeno che non arretra. Una delle principali operazioni condotta nello specifico settore è l’Operazione “AFFITTOPOLI” datata 09.10.2018, quando i militari di Ispica, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 5 persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine ha preso le mosse da una segnalazione ricevuta dall’Arma in merito a un numero rilevante di richieste di iscrizione all’anagrafe della popolazione residente nel Comune di Ispica, presentate da cittadini principalmente provenienti da paesi del nord Africa ed impegnati, in buona parte, nell’attività di raccolta di ortaggi e frutta nel territorio ibleo, e il primo sospetto è stato sollevato dal fatto che, contemporaneamente, negli appartamenti avrebbero dovuto risiedere un numero ingente di stranieri.

CONTROLLI ANTITERRORISMO

Il 21.06.2018 è stato espulso dal territorio nazionale T. G. cl. 1989, residente in Vittoria, inserito in circuito relazionale fortemente connotato da posizioni religiose radicali in favore della Jihad, tali da costituire una minaccia per la sicurezza dello Stato. L’uomo, dopo un periodo di permanenza presso il CPR di Brindisi, è stato rimpatriato in data 13 luglio 2018 dalla frontiera di Roma Fiumicino al paese di provenienza.

TUTELA DELLA SALUTE, DEL LAVORO E DELL’AMBIENTE

Nell’ultimo anno, i militari del N.A.S., unitamente a quelli dei reparti dipendenti, hanno deferito 43 persone e sequestrato numerosi prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, disposto la chiusura di 5 strutture ricettive prive delle prescritte autorizzazioni e segnalato diversi soggetti per concorso nell’esercizio abusivo della professione sanitaria, di concerto con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Ragusa. Di seguito, una breve valutazione di alcuni aspetti dell’attività ispettiva svolta in ambito provinciale:
– ispezionate n. 360 aziende;
– verificate oltre 500 posizioni lavorative;
– individuati 87 lavoratori “in nero”;
– sospese n. 23 attività imprenditoriali e contestate sanzioni complessive per circa 252.000 euro;
– segnalati all’A.G. competente nr.7 titolari azienda agricola per violazione all’art.22 D.Lgs.286/98 (T.U. Immigrazione) per avere impiegato cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.
Altro fenomeno, connesso alla presenza di numerosi cittadini extracomunitari, è quello relativo al caporalato, fronte verso il quale questo Comando effettua periodici servizi. In merito, nell’ultimo anno, sono stati conseguiti i seguenti risultati operativi:

Il 20 luglio a Vittoria, personale del N.I.L. di Ragusa, unitamente alla componente territoriale dell’Arma, ha deferito in stato di libertà un cittadino italiano ritenuto responsabile di sfruttamento nei confronti di due cittadini del Bangladesh, ai quali corrispondeva una retribuzione giornaliera di euro 25,00, per 8 ore lavorative, palesemente inferiore ai minimali di legge, oltre ad alloggiarlo in condizioni precarie (ex art. 603 bis del c.p.);
in data 20.07.2018 in Vittoria, personale del N.I.L. di Ragusa, unitamente alla componente territoriale dell’Arma, ha deferito in stato di libertà due cittadini italiani ritenuti responsabili di sfruttamento nei confronti di due cittadini somali ai quali veniva corrisposta una retribuzione giornaliera di euro 22,50, per 6 ore lavorative, palesemente inferiore ai minimali di legge (ex art.603 bis del c.p.),
in data 13.08.2018 in Ispica, personale del N.I.L. di Ragusa, unitamente alla componente territoriale dell’Arma, ha deferito in stato di libertà un cittadino italiano ritenuto responsabile di sfruttamento nei confronti di quattro cittadini albanesi (di cui due privi permesso di soggiorno) ai quali veniva corrisposta una retribuzione oraria di euro 5,00, palesemente inferiore ai minimali di legge (ex art.603 bis del c.p.);
in data 12.10.2018, in Modica e Vittoria, personale del N.I.L, unitamente alle componenti territoriali dell’Arma ha deferito in stato di libertà una cittadina italiana ritenuta responsabile di sfruttamento nei confronti di 4 cittadini italiani ai quali veniva corrisposta una retribuzione giornaliera pari ed € 20,00 palesemente inferiore ai minimali di legge (ex art.603 bis del c.p.).

La provincia di Ragusa si presta particolarmente alla consumazione di reati ambientali perché vi sono vaste zone disabitate e difficilmente controllabili, e insediamenti in cui risultano molto sviluppate l’agricoltura e la zootecnia con la relativa necessità di smaltimento dei rifiuti e dei residui di produzione spesso gravemente inquinanti, come il fenomeno delle c.d. “fumarole”, determinate dall’accensione di fuochi per lo smaltimento dei residui vegetali insieme al materiale plastico utilizzato nelle realtà produttive serricole. In tal senso, si collocano i numerosi servizi “per la vigilanza, la prevenzione e la repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente”, espletatati in collaborazione con la componente specialistica del “Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri”.

In data 28.04.2019, a Comiso, è stata scoperta una vasta area in cui veniva riscontrata ed interrotta attività di estrazione, vagliatura e trasporto di materiale calcareo (calcarenite), destinato verosimilmente ad alimentare il ciclo del calcestruzzo e le attività edilizie del territorio siciliano. I responsabili delle abusive attività estrattive sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per inquinamento ambientale aggravato, esecuzione di opere su beni con vincolo paesaggistico senza la prescritta autorizzazione nonché di deturpamento e distruzione di bellezze naturali

TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE

I Carabinieri di Modica, in collaborazione con i colleghi del Reparto Operativo del comando Provinciale di Ragusa e della Compagnia di Vittoria, hanno sorpreso due cittadini vittoriesi mentre ricercavano reperti archeologici di interesse storico. L’operazione ha permesso il recupero di oltre 80 reperti di vario genere tra cui anfore, monete ed un rarissimo strumento chirurgico di epoca romana, di epoca compresa fra il IV sec. A.C. ed il VI sec. D.C. materiale eterogeneo sintomatico della complessa e antica frequentazione antropica del territorio ibleo. L’attività ha permesso di sequestrare tutto il materiale in possesso dei due tombaroli, che sarà analizzato dalla Sovrintendenza per i beni culturali e artistici di Ragusa.

Questi i risultati dell’attività. Ma sempre nel corso della cerimonia di ieri pomeriggio, sono stati premiati gli studenti vincitori del concorso letterario bandito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa in collaborazione con gli Istituti scolastici secondari di I° grado della Provincia. Si tratta di:

  • Fatima Damaso, II C, Istituto Comprensivo “Santa Marta – Ciaceri” di Modica
  • Asia Minardi, II B, Istituto Comprensivo “Portella delle Ginestre” di Vittoria
  • Simone Mariotta, Istituto Comprensivo “Francesco Crispi” di Ragusa

Valentina Frasca

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