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La Ragusa – Catania al centro della riunione del CIPE: presenti anche Musumeci e Cassì

"Presidente Musumeci, le do la mia parola che la prossima settimana ci sarà una nuova riunione del Cipe per procedere con l'autostrada Ragusa - Catania" ha assicurato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Tra una settimana, dunque, la decisione definitiva?

(24 luglio 2019)

“Presidente Musumeci, le do la mia parola che la prossima settimana ci sarà una nuova riunione del Cipe per procedere con l’autostrada Ragusa – Catania”. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica che si è svolta stamane a Palazzo Chigi e alla quale, oltre al Governatore Musumeci, ha preso parte anche il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, in rappresentanza di tutti i sindaci del territorio attraversati e interessati dalla fondamentale arteria. Presenti pure gli assessori alle Infrastrutture e alla Sanità, Marco Falcone e Ruggero Razza.

Alla disponibilità di Conte, si è aggiunto il via libera del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il quale ha dichiarato di condividere l’appello del Governatore della Sicilia, sostenendo che ci sono le condizioni per prendere rapidamente una decisione che possa far partire l’opera a carico della finanza pubblica. Lo riferisce una nota di Palazzo d’Orléans, al termine della riunione del Cipe in cui si è discusso proprio del progetto del raddoppio della SS 514. “Prendo atto – ha commentato Musumeci – dell’impegno formale assunto dal capo del Governo. Ma resto diffidente sul celere e positivo epilogo di questa allucinante vicenda. La prossima settimana saremo di nuovo al Cipe e valuteremo quanto l’impegno del premier si tradurrà in azioni concrete. In ogni caso, affidare l’opera all’Anas ci sembra la scelta meno rapida. Vedremo nei prossimi giorni ma non daremo tregua. Siamo stanchi ma confidiamo nell’impegno assunto dal premier. Tria ha concordato con me sul fatto che le risorse ci sono”. 

Musumeci ha stroncato, invece, l’operato del ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli: “Sulla Ragusa -Catania, attesa da 32 anni, Toninelli prende tempo e non riesce a dare alcuna risposta. Viene in Sicilia solo per fare bassa cucina politica, continua a provocare e a insultare il governo regionale, non s’è ancora rassegnato alla sconfitta in Regione. Nessuno gli ha spiegato che la competenza sulle strade ce l’ha lui. Strade che – conclude Musumeci – sono in uno stato di assoluto abbandono”.

“Ragusa c’è ed è doveroso che ci sia, alle calcagna, insieme al Governo Regionale, ai sindaci e a tutto il territorio, di ogni soggetto coinvolto nella Ragusa-Catania. A prescindere dal colore politico, a prescindere da chi sarà chiamato a realizzarla, come sindaco ho il dovere di rappresentare in tutte le sedi necessarie la voce dei ragusani per un’opera imprescindibile”. Sono le parole post riunione del sindaco Peppe Cassì, che aggiunge: “Torno dalla riunione del Cipe di oggi a Roma con due nuovi impegni. Il primo è quello del capo del Governo Giuseppe Conte, che ha inderogabilmente indicato nel Cipe della settimana prossima il momento in cui sarà assunta una decisione definitiva su un’infrastruttura di cui non si è mai discusso così tanto ai massimi livelli. Il secondo, forse ancora più significativo, è del ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria, che ha pubblicamente dichiarato come le risorse per la realizzazione dell’opera siano disponibili. Siamo ancora una volta di fronte a parole e a un rimando, l’ennesimo, ma dopo i ministri Lezzi e Toninelli, altri due esponenti di vertice del Governo si impegnano pubblicamente per la Ragusa –Catania. Promesse sufficienti però solo se seguite da fatti. Questo Governo abbia coscienza dell’impegno che sta pubblicamente assumendo davanti a centinaia di migliaia di italiani coinvolti dall’infrastruttura. Ragusa è e resterà vigile”.

Valentina Frasca

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