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Giornata tragica quella di ieri in provincia di Ragusa: due morti e due feriti

A Ragusa e a Vittoria due uomini sono caduti dal balcone e dal tetto della propria abitazione, nel pomeriggio un incidente mortale, in serata un accoltellamento a Scicli

(18 aprile 2019)

E’ stata una giornata tragica quella di ieri in provincia di Ragusa, al termine della quale si contano due morti e due feriti. La prima vittima è un uomo di Ragusa, volato giù dal balcone della sua abitazione, un palazzo di corso Vittorio Veneto, ieri mattina. Per la vittima non c’è stata nulla da fare, nonostante i soccorsi immediati. Se si sia trattato di suicidio o incidente dovranno essere gli inquirenti ora a stabilirlo. Sul posto polizia, vigili del fuoco e vigili urbani.

A Vittoria, invece, un 43enne del posto è scivolato dal tetto di casa, pare mentre era intento ad eseguire alcuni lavori. L’uomo è ora ricoverato in prognosi riservata al Guzzardi, a causa delle ferite riportate nel volo di circa tre metri e nel violento impatto al suolo. Preoccupa soprattutto il trauma cranico, ma il 43enne presenta lesioni su tutto il corpo.

Nel pomeriggio, sulla SP 20 che da Santa Croce Camerina conduce a Comiso, già teatro di innumerevoli incidenti più o meno gravi, ha perso la vita il pluripregiudicato Mario Campailla, 57 anni. Per cause da accertare, l’uomo avrebbe perso da solo il controllo della moto sulla quale viaggiava, un Kymco ora sotto sequestro. Campailla, detto “Saponetta” e nome noto negli uffici della Direzione Nazionale Antimafia, era un esponente di spicco della Stidda, e sulle cause della sua morte indaga ora la polizia di Stato, sul posto assieme alla Polizia provinciale e ai mezzi di soccorso. All’uomo, uscito dal carcere un paio di mesi fa, era stata revocata la patente di guida e aveva il permesso di spostarsi dagli arresti domiciliari solo in determinati orari. Sbalzato dalla sella, avrebbe sbattuto violentemente la testa, perdendo la vita sul colpo.

Ieri sera, infine, accoltellamento a Scicli, dove due uomini si sono affrontati e uno di loro, un 45enne del posto, è finito in ospedale, al Maggiore di Modica. L’episodio si è verificato nel centralissimo viale Primo Maggio, di fronte ad un bar. La lite sarebbe scoppiata per futili motivi e, dalle parole si sarebbe passati velocemente alle mani, fino a quando uno dei due non ha estratto un coltello. Sul grave episodio i Carabinieri della Tenenza di Scicli, in collaborazione con i militari dell’Aliquota Radiomobile, hanno fatto luce rapidamente, denunciando in stato di libertà alla Procura di Ragusa, A.F., 28 anni, sciclitano, per porto abusivo di coltello e lesioni personali. Sul posto, insieme ai militari, anche il personale del 118.

Questa la ricostruzione dell’Arma: “Una lite per motivi passionali tra due uomini adulti ha fatto scaturire l’intervento del giovane deferito, figlio di uno dei due litiganti. Il giovane è intervenuto a difesa del padre ed ha scagliato un fendente nella schiena dell’altro uomo. Il soggetto ferito è stato trasferito presso l’ospedale maggiore di Modica dove è ricoverato con prognosi di 20 giorni per la ferita ricevuta. Dopo l’immediata fuga, i militari dell’Arma si sono posti all’inseguimento del giovane e lo hanno trovato alcune ore dopo. L’operazione si è conclusa con la denuncia a piede libero del giovane”.

Valentina Frasca

 

 

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