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Giarratana, positivi al Covid con i rifiuti accumulati in casa

“È da circa 10 giorni che la ditta che dovrebbe occuparsi della raccolta dei rifiuti speciali non si fa viva e il responsabile del servizio non risponde al telefono.È scandaloso”

(14 novembre 2020)

Come è ben noto, i positivi al Coronavirus in isolamento domiciliare devono sospendere la raccolta differenziata in quanto i loro rifiuti sono considerati “speciali”. Il materiale infettato, infatti, deve avere una modalità di smaltimento propria per evitare ogni possibile rischio di contagio, e ad occuparsene sono delle aziende specializzate.

Ma a Giarratana tale procedura non viene rispettata.

Ecco perché.

Della raccolta di tali rifiuti, se ne occupa, o meglio, se ne dovrebbe occupare, una ditta di Belpasso. Peccato che da circa 10 giorni, i soggetti positivi al Covid in isolamento domiciliare non vedono ritirati i loro “speciali” mastelli. Da ciò ne viene fuori una situazione insostenibile: da giorni e giorni sono costretti a stare in casa (chiaramente per via del virus) e con i loro rifiuti accumulati.

A denunciare la situazione è il dottor Rosario Burgio, medico di base del Comune. A noi di Ialmo racconta: “Ricevo continuamente segnalazioni dai miei pazienti, e non solo, circa la mancata raccolta dei loro rifiuti speciali. Il sindaco mi ha fatto avere il numero personale del dottor Giuseppe Cappello, il responsabile dell’Asp che si occupa di tale servizio. Ho provato a chiamarlo innumerevoli volte per avere dei chiarimenti in merito, ma non mi ha mai risposto. La mia è una vera e propria denuncia pubblica contro una persona che non si degna neanche di rispondere al telefono”.

Il dottore Burgio conclude: “Tutto ciò è scandaloso! Nel frattempo, i miei concittadini, oltre al virus, si trovano a dover convivere con rifiuti e cattivi odori annessi”.

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