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Emergenza Sars-CoV-2, le imprese siciliane 4.0 ci salveranno con mascherine sicure: costo 3 euro

Ha spiegato come a Ialmo.it Antonello Mineo, presidente del distretto, nella seconda parte dell'intervista che potete ascoltare qui

(18 marzo 2020)

Nel momento in cui in Europa nessuno oriduce mascherine e dovunque, in varie regioni d’Italaia, il tentativo di riconversione di linee produttive sistenti ha i suoi tempi, la Sicilia è in grado di fare da se, grazie ad un distretto produttivo che con oltre 150 imprese associate è in grado, senza alcuna riconversione, di produrre subito ciò che serve per l’emergenza:mascherine a regola d’arte sia quelle filtranti in 3D per medici e operatori sanitari che quelle protettive Ffp2 per tutti.

Ha spiegato come a Ialmo.it Antonello Mineo, presidente del distretto, nella seconda parte dell’intervista che potete ascoltare qui.

L’audio della prima è invece disponibile qui

Sviluppo dell’industria avanzata, la cosiddetta Industria 4.0, creazione e promozione delle smart city and communities, tutela dell’ambiente e consumo consapevole e agroalimentare intelligente sono gli orizzonti che il Distretto Meccatronica si è dato per la programmazione 2020-2023, in attuazione delle linee guida della RIS-3 Sicilia.

La nuova sfida progettuale definita “Meccatronica Sicily 2020” ha già portato alla creazione di un polo di riferimento per tutta l’isola, grazie alla capacità riconosciuta di rappresentare le esigenze di comparti qualificati del sistema industriale regionale e quale soggetto promotore e aggregatore nel campo dell’innovazione, motore di sviluppo tecnologico e industriale del territorio e strumento di trasferimento tecnologico e di industrializzazione.

Ragguardevoli per quanto riguarda la meccatronica i risultati già raggiunti nella scorsa programmazione dei fondi comunitari che ha visto il progetto Edimec, finanziato con 20 milioni di euro, le nuove filiere produttive basate su solidi rapporti con Università, centri di ricerca e fornitori di servizi reali evoluti, sganciando le aziende partecipanti dalla logica della sub fornitura, facendole compartecipare a singoli progetti di innovazione di processo e di prodotto in grado di garantire una dimensione internazionale dei mercati. Edimec ha raggruppato 31 imprese e i principali partner tecnico-scientifici sono stati l’Università degli Studi di Palermo e l’Enea.

Soddisfatto l’assessore Turano: “Si tratta di un riconoscimento molto importante che permette a 110 imprese di lavorare e fare rete. Quello della meccatronica va ad aggiungersi ai due distretti della pesca e degli agrumi riconosciuti nelle scorse settimane e stiamo lavorando perché nei prossimi mesi possano esserne riconosciuti altri. Siamo impegnati al massimo perché le imprese siciliane, specialmente in questa situazione così delicata, non si sentano abbandonate”.

“In un momento storico molto delicato per l’intero Paese e per l’economia nazionale e siciliana – dice il presidente del Distretto meccatronica, Antonello Mineo – è un segno positivo e fiducia per il tessuto imprenditoriale locale da parte dell’assessorato regionale alle Attività produttive. Con il riconoscimento, l’esperienza e capacità progettuale maturata in questi anni il Distretto ha tutti i requisiti per giocare il ruolo di soggetto intermedio per la programmazione 2020-2023, garantendo in rete attività di innovazione e ricerca, opportunità per i giovani e sviluppo per il nostro territorio”.

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