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Bonus da 600 euro, 100 domande al secondo sul sito Inps che va in tilt. Nella notte 300 mila richieste

“Non c'è fretta. Le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre” - dichiara il presidente Tridico

(1 aprile 2020)

Cento domande al secondo. Questo il ritmo con cui stanno arrivando all’Inps le domande per il bonus da 600 euro. E nella notte, appena l’orologio ha fatto segnare l’arrivo del primo aprile (ma non era un ‘pesce’) fino a stamattina alle 8 le domande pervenute al sito dell’Inps sono state 300 mila. Ma 100 al secondo vuol dire 360 mila all’ora, sicchè già oggi le domande saranno alcuni milioni.

Ma l ‘accesso al portale dell’istituto di previdenza in mattinata risulta difficile o impossibile per molti utenti. Già ieri sera il sito dell’Istituto risultava in tilt, evidentemente per un numero altissimo di contatti.

“Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”, ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, all’Ansa. Lo stesso Tridico ha invitato gli utenti a non riversarsi sul portale: “Non c’è fretta. Le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”. Dichiarazioni in contrasto con quanto apparso brevemente ieri sul sito, circa l’accettazione delle domande in ordine cronologico.

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