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Ancora festa al Teatro Garibaldi di Modica. Appuntamento domani con Zhivago Story

Mentre il 5 e 6 gennaio arrivano I tre moschettieri

(2 gennaio 2020)

Le festività natalizie stanno per giungere al termine, ma il Teatro Garibaldi di Modica continua a stupire con il suo calendario speciale di eventi Vivi le feste in teatro”. Due gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni.

Domani, alle ore 21.00, torna la stagione di prosa con il fuori abbonamento “Zhivago Story. Il libro che non doveva essere scritto”, scritto e diretto dal modicano Angelo Ruta. Lo spettacolo, prodotto da Parmidia, scritto e diretto da Angelo Ruta, con musiche originali di Angelo Giovagnoli e una macchina scenica di Ivan Paradisi, vede come protagonista Pietro Pignatelli, reduce da grandi successi con musical come Grease, Pinocchio, Peter Pan, Turandot la Regina di Ghiaccio, Musicanti e spettacoli di prosa come Vincent, Il Poeta Volante, Medea di Portamedina. Angelo Ruta pone al centro della narrazione il potere dei libri, capaci di cambiare il corso della storia in modo incruento. Il tutto alternando una spy story a una storia d’amore. Sulla scena un solo attore ricostruisce tutta la vicenda, tra salti temporali e divagazioni poetiche, accanto a una curiosa macchina scenica, una sorta di “scatola delle meraviglie” realizzata dall’artista del legno Ivan Paradisi. È questo il caso di confidare nella potenza evocativa di certe immagini o di certa musica per trasportarci altrove; tanto più che l’altrove è un passato recente già radicato in noi, fatto di foto in bianco e nero, di storiche collane di libri, di film entrati nell’immaginario collettivo. L’azione accelera quando passa da un fatto privato, la redazione del manoscritto, a un affare di Stato. Siamo negli anni ’50 del secolo scorso, nel pieno della Guerra Fredda: Unione Sovietica e Blocco occidentale portano la tensione a un livello altissimo, tanto che per impedire la pubblicazione del libro vengono coinvolti i più alti gradi della politica, della diplomazia e dei servizi segreti di vari Paesi. Eppure questa storia lascia intatta l’anima dei due protagonisti, Pasternak e Feltrinelli, che sono stati in grado di pubblicare Il dottor Živago così come era stato pensato, senza omissioni e senza censure, cioè senza tradirlo. Da un punto di vista musicale, è un viaggio visionario quello composto da Angelo Giovagnoli che accompagna l’azione scenica di Zhivago Story. Dalle atmosfere intime del tema per solo piano ai colori e alla forza poetica dell’orchestra, legata ai momenti della memoria. Sullo sfondo, il mondo fantasmagorico di Skrjabin, le cui ombre si allungano sulla Russia a cavallo tra due secoli e sui sogni del giovane Pasternak. L’uso della citazione e di una strumentazione inusuale rafforzano la tessitura originale scritta per questo testo.

Per la rassegna “InTeatro per le famiglie”, tutti a tetro domenica 5 gennaio, alle ore 18.00, con replica lunedì 6 gennaio sempre alle ore 18.00, con “I tre moschettieri”, la prima produzione originale Il cuore di Argante, un’opera musicale scritta e diretta da Giuseppe Spicuglia.

A guidare il pubblico nella Parigi di Luigi XIII e del cardinale Richelieu sarà Dumas in persona che lo condurrà fino a una riflessione su un tema sempre attuale: la vittoria del più forte sul più debole. Al centro loro, D’Artagnan e i tre moschettieri, tra avventure e amori segreti. Lo spettacolo è co-prodotto dalla Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo e il Centro Giovanile Teresa Schemmari; le coreografie sono realizzate da Valentina Caleca ed Emanuela Ucciardo, mentre i costumi sono di Maria Amato e Chiara Spicuglia.

Sono serate di grande successo per il Teatro Garibaldi le cui proposte per queste feste spaziano tra diversi generi musicali e non solo, come il bellissimo balletto dedicato a “L’Opera dei Pupi”, andato in scena lo scorso 20 dicembre, con gli eccezionali Amilcar Moret Gonzalez, Angelica Letizia Giuliani e tutti i ballerini dell’MT Ballet Company Ensemble. Sul palco molto apprezzati i caratteristici pupi della storica scuola dei F.lli Napoli di Catania, mentre le musiche originali dell’Ensemble di Giacomo Cuticchio, figlio di Mimmo, storico rappresentante della scuola palermitana, e la voce di Samantha Polizzi hanno impreziosito l’evento. Nei giorni scorsi successo anche per i coinvolgenti concerti di Gospel che hanno colorato il teatro delle ritmiche sonorità tipiche di questa musica di origine afro-americana, mentre sabato scorso il trio Luciana Turina, Daniele Smeraldi e Felicia Bongiovanni ha entusiasmato il pubblico, regalando incursioni nella musica lirica, leggera e nel blues durante un armonico spettacolo musicale, reso ancora più intenso dalla voce narrante di Mino Caprio.

Informazioni su www.fondazioneteatrogaribaldi.com – pagine social della Fondazione Teatro Garibaldi – e al numero 0932 946991.

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