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Da Vittoria…a Roma: i caregivers familiari fanno sentire la loro voce

"Necessaria una legge che li riconosca e li tuteli"

(27 luglio 2021 – Vittoria – caregivers)

“I caregivers familiari non possono più aspettare. E’ necessaria una legge che li riconosca e li tuteli. Dopo avere fatto sentire la nostra voce a Palermo nei mesi scorsi, adesso, unendoci alle associazioni First e Confad, che hanno inviato una lettera congiunta alle ministre Bonetti e Stefani, oltre che a tutti i gruppi parlamentari, sollecitiamo l’adozione di provvedimenti legislativi concreti, anche perché l’iter è stato già avviato”. E’ il segretario dell’associazione Reset Vittoria, Alessandro Mugnas, a mettere in luce quello che sta accadendo su un tema di cruciale rilevanza e che, però, rischia di passare sotto silenzio per l’emergenza sanitaria che investe tutti i territori indistintamente. “La nostra premessa – chiarisce Mugnas – è strettamente correlata alla grande fatica e sofferenza che la pandemia ha procurato e sta procurando alle famiglie con disabilità. I caregivers familiari vittoriesi, come abbiamo appurato, si sono dovuti assumere ulteriori responsabilità sostituendosi anche ai servizi fondamentali sospesi, evidentemente ritenuti accessori o perfino marginali dalle istituzioni. Per non parlare dell’emergenza lavorativa: sono stati costretti a conciliare anche l’attività lavorativa con quella di caregiving, la quale ha assunto e assume connotati di ulteriore gravità, non essendo supportata dalle necessarie tutele professionali, sia in tempo di lockdown che nel periodo che dovrebbe essere post pandemico anche se, proprio in questa fase, i contagi continuano a salire. Ecco perché abbiamo chiesto di adottare nel testo di legge che eventualmente sarà elaborato di allestire anche tutte le misure idonee alla tutela del posto di lavoro e in subordine ad un reale percorso di riqualificazione e ricollocazione che non si limiti al mero riconoscimento di figura assistenziale e infermieristica, ma che riconosca le professionalità pregresse e le adatti anche ad un contesto lavorativo mutato dalle nuove tecnologie e alle diverse nuove modalità d’impiego”.

“Allo stato attuale, per quello che abbiamo avuto modo di constatare – aggiunge il segretario Mugnas – il disegno di legge n.1461 risulta depositato presso l’XI commissione del Senato e si attende la fase emendativa e, quindi, la successiva approvazione. Tutto ciò non è più rinviabile visto che rappresenta un vulnus per le famiglie con disabilità. Infatti, la sua assenza determina la carenza di quel procedimento giuridico-amministrativo che dovrebbe definire una volta per tutte il riconoscimento dei diritti del caregiver familiare. Come Reset, non faremo mancare il nostro sostegno a questo percorso e andremo sino a Roma, se necessario, a tutelare gli interessi più volte bistrattati delle persone in questione”.

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