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Vaccinazione anomala a Scicli, parla il direttore dell’Asp Aliquò

"Non mi sento di condannare il dottore Claudio Caruso, tra buttare le dosi e farle ai non in elenco, preferisco quest'ultima opzione"

Cosa è accaduto il 6 gennaio del centro vaccinazioni di Scicli? A fare chiarezza ci prova il direttore generale dell’Asp, Angelo Aliquò, che ieri è stato bersagliato da più parti per la questione dei vaccini in eccesso. Ecco ciò che Aliquò ha affermato dalle pagine della Sicilia:

«Il dottore Claudio Caruso (responsabile del presidio di Scicli) ha diluito 150 dosi senza aspettare che vi fossero le persone. Parliamo di un dottore che da decenni ricopre anche la carica di consigliere comunale, per cui qualcuno ha voluto ricondurre questa situazione a qualcosa che ha a che fare con la politica. Io ho parlato con Caruso e lo stesso mi ha spiegato che, siccome il giorno prima gli avevamo detto che aveva fatto pochi vaccini, il dì seguente ne ha diluiti 150 quando, invece, al centro, si sono presentate 109 persone. Quindi gli sono rimasti 41 vaccini diluiti non utilizzabili. Dalla Rsa hanno così iniziato a chiamare altri operatori che non sono arrivati, per cui si è creato il passaparola e si sono presentate 100 persone. Questo è quello che è accaduto. Da oggi (ieri -ndr) abbiamo detto che il vaccino va diluito solo quando ci sono le persone. È anche vero che i vaccini non sono stati fatti al figlio o alla moglie di…, ma a medici in pensione e persone che sono arrivate là. Non mi sento quindi di condannare il dottore Caruso che, se vogliamo, ha avuto un eccesso di zelo, ma personalmente penso che tra buttare i vaccini o farli a cittadini non in elenco, preferisco questa seconda opzione».

 

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