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Stranieri, a Vittoria la residenza fittizia per contrastare il caporalato

Aperti diversi Centri per vaccinare gli "invisibili", intanto si avvicina la giornata mondiale del rifugiato

di Carmelo Riccotti La Rocca

Massima attenzione alla salute e, più in generale, alla condizione degli stranieri presenti in provincia di Ragusa. Possono essere sintetizzate in questo modo le numerose iniziative adottate dagli enti e dalle associazioni in favore dei cittadini stranieri, anche non regolari, che vivono e lavorano in provincia, con particolare riferimento alla fascia trasformata del Ragusano. Il tema trainante rimane quello delle vaccinazioni con l’Asp che ha organizzato un punto vaccinale a Vittoria. Il Centro sarà aperto a partire dal 18 giugno in via Senia. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione della Commissione Prefettizia, della Caritas, della Cgil, di Emergency e della diocesi di Ragusa che ha messo a disposizione lo spazio, che è diventato centro per la vaccinazione, senza barriere architettoniche. L’iniziativa dell’Asp rientra in un progetto che mira a non lasciare indietro nessuno per quanto riguarda la campagna vaccinale e che è già iniziato con il punto vaccinale aperto all’interno del presidio Caritas di Marina di Acate grazie al supporto dello staff sanitario di Emergency. «In tutta Italia- spiegano dall’organizzazione umanitaria – sono circa 500.000 i cosiddetti “invisibili” a cui finora non è stato garantito il diritto al vaccino. Nella fascia costiera della provincia Iblea vivono molti lavoratori agricoli e braccianti, provenienti perlopiù da Marocco, Tunisia, Romania e Albania, che risiedono spesso in case abbandonate, insediamenti informali o vecchi magazzini agricoli adibiti ad alloggi e che, a causa della mancanza di documenti, oppure della lontananza o degli orari prolungati di lavoro, hanno forti difficoltà ad accedere ai servizi sanitari della zona. Se vogliamo davvero uscire da questa pandemia, dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare anche queste fasce di popolazione più vulnerabili».

La giornata mondiale del Rifugiato

L’apertura del nuovo centro vaccinale di Vittoria, tra l’altro, avviene in prossimità della giornata mondiale del Rifugiato e non sarà l’unica iniziativa rivolta agli stranieri. Molto importante, in questo senso, è l’avvio del progetto, da parte della Commissione Prefettizia di Vittoria, della residenza fittizia per tutti i soggetti senza fissa dimora, ma che vivono nel comprensorio ipparino, un progetto deliberato lo scorso anno e che adesso, finalmente, prende piede, grazie anche all’impegno della Federazione del Sociale dell’Usb di Ragusa. In pratica Il Comune mette a disposizione il proprio indirizzo affinché tutti i lavoratori possano essere reperiti evitando così il lavoro sommerso e di conseguenza lo sfruttamento nei campi e nelle serre, cercando di debellare il fenomeno del caporalato che si insinua nelle maglie del malaffare e dell’illegalità. La giornata mondiale del Rifugiato, che ricade il 19 giugno, sempre a Vittoria, sarà celebrata con la messa in scena, al Chiostro delle Grazie, di“Shuma”, uno spettacolo teatrale diretto e interpretato da Giuseppe Macauda, prodotto dall’associazione culturale Santa Briganti, tratto dal testo “Shuma Tragliabissi” del drammaturgo Dario Muratori. “Shuma” è una favola ambientata in fondo al mare, la cui narrazione prende spunto dalla cronaca: nel naufragio del 18 aprile 2015 persero la vita in centinaia; tra loro anche un ragazzino, a cui venne ritrovata la pagella scolastica cucita all’interno della propria giacca. L’evento è promosso dagli enti del terzo Settore che gestiscono il progetto SAI (di accoglienza integrata) del comune di Vittoria, ovvero la CSD – Casa Evangelica Valdese di Vittoria, la Cooperativa Iride e la Cooperativa Fo.Co.

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