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Stop5G, anche Modica aderisce alla giornata mondiale e ribadisce il suo no alle sperimentazioni

“E’ vero che non esistono prove concrete sulla pericolosità del 5G ma solo posizioni e teorie di oltre 500 comuni italiani”

(20 giugno 2020)

“Anche Modica aderisce alla giornata nazionale #Stop5G”. Con queste parole il sindaco Ignazio Abbate ribadisce il suo no alle sperimentazioni del 5g sul territorio comunale di Modica.

“La presenza del direttore di un colosso della banda larga e delle telecomunicazioni, come Verizon, nel Comitato che deve decidere sulla sperimentazione del 5G deve far riflettere. Tra l’altro un passaggio significativo del dossier Rilancio Italia 2020-2022 prevede l’opportunità di togliere alle Amministrazioni Locali la possibilità di opporsi alla sperimentazione. La posizione di Modica è stata da subito molto chiara: non siamo contro la tecnologia a priori ma, appellandoci al principio di precauzione, pretendiamo che a pronunciarsi sulla pericolosità o meno di questa nuova tecnologia sia un comitato formato da persone competenti e soprattutto non riconducibili in nessun modo ad interessi legati all’una o all’altra parte. Ed in ogni caso è inaccettabile che tolgano la possibilità di opposizione alla sperimentazione sul nostro territorio”.

“La sperimentazione – continua – deve essere volontaria e non imposta dall’alto. E’ vero che non esistono prove concrete sulla pericolosità del 5G ma solo posizioni e teorie di oltre 500 comuni italiani. Ma è altrettanto vero che non esistono prove sulla non pericolosità di tale tecnologia. Il principio di precauzione si applica non a pericoli già identificati, ma a pericoli potenziali, di cui non si ha ancora conoscenza certa. Questo è il caso del 5G, esistono tante congetture ma nessuna conoscenza certa. Fino a quel momento è mio preciso dovere morale ed istituzionale oppormi a tale sperimentazione.

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