CataniaIalmo NewsRagusaSicilia

SS 514: i commenti dopo l’incontro con il Governatore Musumeci, a Catania

Negativo quello dell'On. Nello Dipasquale, che parla di un Presidente "distante dai cittadini", e il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, annuncia a breve un nuovo confronto

(13 aprile 2019)

“Sulla Ragusa-Catania è chiaro che il Governo ha una condotta bipolare. L’ultimo Cipe doveva essere una formalità, dicevano, e invece sono tornati a galla problemi già discussi da tempo”. A parlare è il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, al termine della riunione di ieri convocata a Catania dal Governatore Nello Musumeci, per parlare della SS 514 dopo l’ennesimo rinvio, a Roma. “Non si può ricominciare: siamo ora al punto di non ritorno. Ragusa – continua Cassì – per andare ovunque ha bisogno di quella strada, siamo l’unica provincia che non ha un chilometro a doppia corsia. Paghiamo un continuo tributo di vite umane e dopo ogni tragedia sentiamo solo parole. Non è ammissibile che l’attenzione mediatica e del Governo sia altrove. Per questo all’incontro di ieri dei Sindaci con la Regione, con la quale è stata ribadita piena sinergia, abbiamo concordato di ascoltare le ragioni del Concessionario privato: vogliamo vederci chiaro. Ci sarà a stretto giro un nuovo incontro. Tutta la comunità ragusana dovrà essere coinvolta in questa grande battaglia: sono certo – conclude il primo cittadino – che la nostra città è pronta a mobilitarsi per farsi sentire”.

Insofferente l’On. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Pd e segretario alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, che commenta negativamente l’esito della riunione. “Sulla questione della Ragusa-Catania avevo rivolto un appello al Presidente della Regione perché si potesse fare fronte comune, con il coinvolgimento di tutti i parlamentari regionali e nazionali insieme ai rappresentanti delle categorie e dei lavoratori, tutte le espressioni dei territori interessati a questa infrastruttura, ma Musumeci – dice – rimane distante dai cittadini e non comprende i meccanismi nei quali non possono esistere divisioni né colori politici. Mi dispiace, vuol dire che troveremo il modo di farglieli capire. Sono negativamente sorpreso dal comportamento di Musumeci – continua Dipasquale – perché il Presidente, non ha voluto rispondere ad un appello che promuoveva il confronto e la sintesi democratica. Così come si è sempre fatto per battaglie importanti come questa. Chi ha ricoperto il ruolo di Presidente prima di Musumeci, in circostanze analoghe, ha sempre preferito ampliare i tavoli perché si è ritenuto che gli obiettivi da raggiungere riguardassero il benessere della Sicilia e dei suoi cittadini. Non comprendo, quindi, a cosa possa servire discutere delle sorti di una strada che cambierebbe il futuro di un’intera area geografica limitando l’incontro solo ad alcuni sindaci. La Ragusa-Catania – conclude – merita che si faccia sintesi su un unico modo di agire da parte di tutti. Tenteremo, in tutti i modi, di spiegare a Musumeci che servono strategie autenticamente condivise e che una discussione tra pochi intimi non può dettare la linea per un’area così vasta”.

 

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button